Darwin Airlines e il bagaglio scomparso

Lunedì scorso ho volato da Roma Fiumicino a Lugano, ospite di Luca Mascaro, per un viaggio di lavoro. Per la prima volta da quando ho cominciato a volare spesso, il bagaglio non è arrivato insieme a me. Subito la denuncia di smarrimento e la cortesia dell’aeroporto di Lugano mi ha fatto ben sperare che il bagaglio mi potesse arrivare già in serata.

Delusione al ritorno dalla cena perchéil bagaglio non c’è. La mattina dopo parto per Milano e all’ora di pranzo mi viene comunicato che il bagaglio è pronto per essere consegnato da Lugano dove voglio. Decido per l’indirizzo dell’ufficio di un amico e mi viene assicurato che il bagaglio mi arriverà in taxi nel pomeriggio. Il bagaglio non arriva ma mercoledì mattina vengo svegliato alle 7.45 dall’Aeroporto di Malpensa che mi chiede dove mandarmelo.

Chiedo mi venga spedito a Roma Fiumicino dove dovrà prendere un altro aereo per Cagliari il giovedì. A questo punto si perdono i contatti. Nel pomeriggio, da Roma, chiamo l’Aeroporto di Malpensa, l’Aeroporto di Lugano e Darwin Airlines, spendendo bei soldini in linea, soprattutto con la Svizzera, senza cavare un ragno dal buco e senza riuscire a parlare con qualcuno.

A questo punto perdo la speranza, ma riesco a comprarmi un paio di camicie e un paio di boxer (avevano solo Armani, non è colpa mia!) per arrivare almeno a venerdì. Giovedì e venerdì nessuno si fa vivo ma non me ne dispiaccio, visto che venerdì sera sarà a casa e che nel bagaglio non ho altro che vestiti. Sabato finalmente si fa viva Malpensa, lasciandomi un messaggio sul cellulare dove si dice che la valigia è stata spedita a Roma ma che la stessa è tornata indietro (!!!!!!), seguita da Lugano la domenica a pranzo. Mi viene richiesto di inviare un fax per il recapito finale del bagaglio. Oggi, poco fa, ho provveduto ad inviare il fax e vedremo quanto tempo servirà per rientrare in possesso del bagaglio e in che condizioni sarà il medesimo.

Ho da parte gli scontrini e provvederà a chiedere a Darwin Airlines il rimborso delle spese di boxer e camicie!

Spero non ci siano altre puntate di questa telenovela, ma non metterei la mano sul fuoco.

A te è mai capitato qualcosa del genere?

5 risposte

  1. no, fortunatamente no. ma purtroppo ho viaggiato poco.

    pessima storia e pessima figura, anche se “sono solo vestiti”…

  2. leggermente OT: visto che il prossimo volo che prenderò sarà prima di una permanenza all’estero di sei mesi, al controllo del bagaglio a mano secondo te faranno delle storie se avrò portatile, ipod, videocamera e macchina fotografica? non è che mi scambiano per un trafficante?!

  3. Avatar Luca Conti
    Luca Conti

    Non credo avrai problemi 🙂 Tranquillo

  4. Ah sti svizzeri… brutta figura, mi dispiace… 😉

  5. Mi è successo, per fortuna, solo una volta, ma ero in Romania, e lì era difficile trovare i boxer di Armani, nonchè un paio di pantaloni decenti.
    L’esperienza mi ha portato a due mosse strategiche:
    – un bagaglio a mano più grosso della valigia (con dentro tutto, ma proprio tutto)
    – mai utilizzare borse con cinghie (s’incastrano sui nastri)

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