Vivere senza smartphone – Day 12

Sono già passati 12 giorni dal momento in cui lo schermo del mio smartphone ha smesso di funzionare. Ho avuto fino a ora un problema che non sono riuscito a risolvere: le misure di sicurezza della mia banca online che prevedono l’invio di una notifica di sicurezza sull’app della banca per diverse operazioni, incluso il download dell’estratto conto, che non posso fare per telefono. Ho reagito in modo piuttosto zen, anche se l’operatività con il vecchio sistema di SMS PIn non è stata ancora ripristinata.

Riesco ancora a tenere i contatti via web con gli amici che usano WhatsApp e quando ho voglia di condividere privatamente qualche foto, la scatto con la reflex e la carico online inserendo la scheda di memoria SD dal portatile. Foto più belle e disagio ultra limitato.

Fuori casa mi sono abituato a fare a meno del collegamento a internet e non ne sento per nulla la mancanza. La routine casa, palestra, yoga, cinema, amici, famiglia si gestisce perfettamente senza smartphone e messaggistica istantanea. Chi ha bisogno di me mi manda un SMS o mi chiama o aspetta che torni a casa e controlli email o WA dal computer. Forse sto un po’ più collegato al computer rispetto a prima, ma certamente non ho dolori cervicali, per il collo inclinato a leggere lo schermo dello smartphone.

Ieri ho aperto lo smartphone per vedere se il problema era il tasto di accensione incidentato, ma non è quello il problema. Con ogni probabilità è andato lo schermo LCD. Potrei provare a portare ad aggiustarlo e sentire l’opinione di un esperto, ma se sono necessari 100 €, forse non mi conviene, considerando che il telefono è di alta gamma ma compie 5 anni tra 3 settimane.

La mia intenzione è di continuare a farne a meno ancora per qualche settimana o qualche mese. Al prossimo viaggio in treno dovrà stampare il biglietto, non avrà la navigazione GPS per trovare l’albergo e tante altre amenità, ma continuo a credere che si possa vivere bene anche senza smartphone, considerando tutti i vantaggi dell’attenzione che sale e la mancanza di distrazioni, quindi continuerà su questa strada.

Tra l’altro, visto l’uso limitato, il nuovo telefono (che avevo già, comprato per un familiare che non l’ha usato poi) ha una batteria eccezionale. Caricato nel Day 1, ancora ha energia disponibile! L’esperimento di vivere senza smartphone non è poi così peregrino. Giusto oggi mi sono imbattuto su un articolo che ragiona sul materialismo verde e c’è un passaggio sullo smartphone, guarda caso:

Instead of buying a sustainably produced cell phone, try and use the one you have as long as possible, and repair it if it breaks.

Or think about whether you need it at all!But maybe that’s an extreme example. It’s very, very hard to imagine a life without a cell phone. There are many other things out there.

https://behavioralscientist.org/the-false-promises-of-green-materialism/