Puntuale è uscita sul Corriere Adriatico di oggi l’intervista telefonica di Massimo Morici al sottoscritto, all’interno di un bel pezzo sul web di Senigallia.
Insieme alla doppia intervista con Michele Pinto, la pagina si compone di un profilo di Angelo Falchetti, Amministratore delegato di Dada oltreché senigalliese e di un profilo di Gente locale, il sito nato l’estate scorsa per documentare il divertimento locale.
Seguono i testi dei quattro articoli:
- Una città di nocchieri per le rotte di Internet
- Pagine on line e blog l’opinione è digitale
- Tutto lo svago e il relax in un portale l’invenzione dell’estate
- Angelo Falchetti pioniere della new economy
Una città di nocchieri per le rotte di Internet
La città si proietta sul web e lo fa in molti modi. Città digitale, almeno secondo l’Anso, l’associazione nazionale stampa on line. Nel seminario tematico sul giornalismo online, difatti, tenutosi ad Ancona giovedì scorso con Luca de Biase, giornalista de Il Sole 24 ore, sono state ben due le realtà senigalliesi menzionate di fronte a un pubblico proveniente da tutt’Italia: il blog Pandemia di Luca Conti e il sito Vivere Senigallia.
Il primo è stato, citato, come esempio di uno tra i più conosciuti blog italiani per tematiche come l’ambiente, le tecnologie e i media. Il secondo, invece, come esempio di portale d’informazione cittadina on line, che, tra l’altro, unico in Italia, presenta ogni giorno un video giornale web che va in onda anche prima della proiezione dei film al cinema Gabbiano. Passato e presente, il video giornale al cinema come negli anni ’50, assieme al web giornale del 2000. Ma questi due non sono che una fetta di una realtà pullulante di iniziative private e istituzionali.
I senigalliesi non sanno far altro che parlare male degli altri, dicono maliziosamente i marchigiani, attingendo a un luogo comune frutto del granitico campanilismo regionale, che rende possibile applicare il teorema della maldicenza a qualsiasi luogo delle Marche. Quale migliore dote questa, invece, per sviluppare il talento comunicativo e critico? E, urka urka!, cosa ti combinano gli eredi digitali dei Galli Senoni? Quattro i quotidiani on line cittadini, di cui uno dedicato, dispiace per gli jesini, alle news sulla città di Federico II, perchéVivere Jesi is made in Senigallia, anche per motivi di budget, come dice soddisfatto Michele Pinto, web editore di Vivere Senigallia e Vivere Jesi. E ancora, un sito dedicato al mondo del basket cittadino, Basketsenigallia.it; un sito per il divertimento, Marcheinfesta.it; al commercio, Tuttosenigallia.it, e il mondo del lavoro, Sengallialavoro.it, e quelli istituzionali, comune.senigallia.it e derivati.
Degno di nota il sito del Museo d’Arte Contemporanea dell’Informazione e Fotografia (Musinf)di Senigallia che offre ai navigatori web un curioso link dedicato alla Mail -art, ossia un catalogo on line di opere di artisti di tutto il mondo per i progetti Nori de’ Nobili e Im-migrazione.
Nel versante informazioni on line cominciòtutto tre anni fa, nel 2003, grazie a un’idea della Netservice, società senigalliese di servizi web. Creare un giornale locale on line. Nacque 60019.it ed iniziarono i primi web lettori. Poi, un ex collaboratore, Michele Pinto, decide di aprire un suo giornale on line e, intanto, anche Sprint, un giornale cittadino cartaceo a distribuzione gratuita, passa online.
Da pochi anni, ecco, invece, il blog: si tratta di un diario di rete (come dice Wilkipedia, l’enciclopedia gratuita anch’essa accessibile mediante un normalissimo computer) che attraverso un programma di pubblicazione guidata, consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere il linguaggio Html. Ognuno di noi, può pubblicare ciòche vuole su internet. Il blogger, l’autore più bravo? Luca Conti, laureato in scienza ambientali, appassionato di nuove tecnologie, ha pubblicato uno dei siti più noti ai blogger italiani, Pandemia, dedicato a problematiche ambientali, tecnologie e mass media.
Ma non di soli siti e blog vive la nostra città virtuale. Senigalliesi doc, infatti, sono due tra gli esponenti più in vista delle tecnologie digitali sia sul versante del business sia su quello culturale. Sono l’architetto Angelo Falchetti, amministratore delegato di Dada SpA, e il professor Stefano Schiavoni, presidente della Mediateca delle Marche. Insomma, le premesse ci sono – spiega Conti – per uno sviluppo organico di questi strumenti per la vita cittadina. La palla, ora passa all’Amministrazione comunale. Certo perà che il mondo on line è la palestra della creatività. Dote che poco si adatta al pubblico intervento.
Pagine on line e blog l’opinione è digitale
Sono due tra i maggiori esperti dell’informazione legata alle Ict (Information communication technologies). Luca Conti, 30 anni, l’autore di Pandemia, uno dei blog più importanti in Italia, e Michele Pinto, 31 anni, l’editore del quotidiano on line Vivere Senigallia, si sono confrontati sulla città e internet.
A cosa si deve questo primato nelle Marche?
Conti: E’ una domanda che mi sono chiesto tante volte. Anche se dati precisi non ci sono basti pensare che l’Anso, associazione stampa on line, conta molte testate marchigiane, di cui una cospicua fetta con sede a Senigallia. Il merito è di appassionati ed esperti, come dimostra l’esperienza di Michele Pinto
Pinto: Credo sia il frutto della coincidenza. Il merito è dello scambio di idee, dell’amicizia che lega molti degli appassionati alle tecnologie digitali.
Cosa offrono gli strumenti d’informazione digitali rispetto a quelli più tradizionali?
Conti La possibilità di partecipazione dei cittadini in prima persona alla vita pubblica. So che il comune di Senigallia aveva pensato a un’iniziativa di e -democracy attraverso al creazione di siti, all’interno del sito del comune, dedicati alle circoscrizioni in cui, poi, dare vita a forum sui temi più sentiti nei vari quartieri.
Pinto: Senza dubbio la possibilità di interazione tra i lettori e il giornale. Qualsiasi lettore, all’interno del nostro sito, può esprimere un’opinione che viene pubblicata pochi istanti dopo, mentre per un quotidiano la procedura è più lunga: bisogna scrivere una lettera che poi non è detto che venga pubblicata.
E i blog?
Conti: E’ la proiezione sul virtuale delle proprie opinioni, con la possibilità di connetterle con quelle degli altri.
Pinto: E’ uno strumento di democrazia anche se a Senigallia si stanno diffondendo adesso.
Cosa può fare il nostro territorio per la diffusione delle tecnologie informatiche?
Conti: Un comune dovrebbe fare pressione su Telecom affinchétutti abbiano almeno la connessione Adsl.
Pinto: E’ una vergogna che ancora ci siano zone nel nostro territorio ancora non coperte dall’Adsl.
Tutto lo svago e il relax in un portale l’invenzione dell’estate
Il portale del divertimento se lo sono inventato quest’estate tre giovani appassionati di Internet, che di punto in bianco hanno deciso di creare un sito per contenere tutti gli appuntamenti dedicati ai ragazzi sulla spiaggia di velluto. Il popolo della notte si è riunito su www.gentelocale.it, il primo portale cittadino esclusivamente dedicato allo svago e al relax. Dietro questa utile ed originale invenzione c’è un gruppo di amici che, da tempo, desiderava concretizzare l’ idea di un sito che raccogliesse le proposte del panorama senigalliese relative a divertimento, sport, cultura e musica. E sono stati proprio loro, Michele Manizza, Michele Fabbretti e Andrea Barucca a spiegare com’ è stato creato www.gentelocale.it.
Tutto è partito un anno fa dalla voglia di fare qualcosa di diverso per Senigallia: purtroppo ci sono voluti dei tempi tecnici piuttosto lunghi che ci hanno portato all’ apertura del sito solo nei primi giorni di giugno. I veri protagonisti del sito sono i gestori dei locali che hanno la possibilità di inserire le varie serate, le foto degli ambienti, la carta dei vini e, perchéno, i cocktail speciali. Lo spazio riservato è lo stesso per tutti e può essere organizzato a piacimento: Questo sito è come un puzzle del divertimento senigalliese: giorno per giorno si può venire a conoscenza di ciòche viene proposto dai vari bar, locali e discoteche della zona – spiegano i tre ragazzi – oltre ai programmi, www.gentelocale.it offre diversi servizi per gli utenti: si va dal forum, importante punto d’ incontro per esprimere opinioni e pareri, alla classica chat e alla mailing list che permette di essere aggiornati sulla propria casella di posta, riguardo a tutte le novità della settimana. C’ è anche uno spazio riservato alle fotografie che scattiamo durante gli eventi, immagini che possono essere scaricate gratuitamente. E gentelocale.it non è mancato mai agli appuntamenti importanti di quest’estate: lo staff del sito più innovativo è stato sempre presente alle serate più belle per immortalarne i protagonisti.
Angelo Falchetti pioniere della new economy
La spiaggia di velluto è la regina dell’informazione digitale, ma anche della new economy. C’è lo zampino di un senigalliese, infatti, dietro Dada SpA, la società fiorentina che costituisce ormai uno dei nomi storici della new economy italiana, ossia un portale di servizi internet fortemente orientato verso le comunicazioni cellulari e titolare di marchi molto noti nell’ambiente come SuperEva o Clarence.
Senigalliese doc, difatti, è l’architetto Angelo Falchetti, 39 anni, amministratore delegato di Dada dal 5 giugno 2000 e confermato lo scorso novembre dopo gli accordi con Rcs Mediagroup, presidente di Register.it SpA, presente nei Consigli di Amministrazione di Wireless Solutions SpA., Softec SpA e Concento SpA. Co-fondatore di Dada, Angelo Falchetti ha coordinato sin dalla nascita il progetto SuperEva e il network di portali del Gruppo. Nato a Senigallia nel 1967, è sposato, ha due figli e abita a Firenze. Quindici anni fa era andato a vivere, come molti senigalliesi, nella città toscana per studiare architettura all’università. E non si è più spostato. Dopo una tesi sperimentale sulla realtà virtuale, ha fondato assieme ai compagni di studio, gli architetti Paolo Barberis e Alessandro Sordi, lo Studio Professionale Dada Architetti Associati, trasformatosi poi in Dada Spa, Internet company indipendente quotata al nuovo mercato nel 1999.
Lo scorso 11 novembre, Rcs Mediagroup, un ramo della società editrice tra l’altro dei quotidiani Corriere della sera e Gazzetta dello sport, ha conquistato Dada, mettendo sul piatto 88,3 milioni di euro al servizio di un’offerta pubblica d’acquisto fissata in 12,75 euro per azione, dopo essere salito dal 23,5% al 41,6% del capitale della Internet company, esercitando attraverso Euromobiliare le opzioni d’acquisto verso Monrif e Poligrafici Editoriale della famiglia bolognese Riffeser, editrice a sua volta del Quotidiano nazionale-Il Resto del Carlino-La Nazione.Il Giorno. Angelo Falchetti è da sempre appassionato di nuove tecnologie e segue personalmente la ricerca e lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche di Dada.
Un bel successo per questo geniale senigalliese che, come molti suoi concittadini, è riuscito a farsi spazio nel business dell’informatica, trasformando le idee in un vero e proprio trampolino di lancio nel mondo virtuale. Mercato in costante evoluzione, nel quale trovano realizzazione le applicazioni più diverse, capaci di attraversare e coinvolgere tutti i settori produttivi e di crearne dei nuovi.
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