E’ divertente e incredibile allo stesso tempo cosa sia oggi possibile sapere del proprio interlocutore, si tratti di un appuntamento di lavoro o di piacere, prima ancora di conoscerlo, senza averlo mai incontrato prima.
Domani vado a Firenze ad incontrare una persona – non entro nei particolari, nel caso ci torno nei prossimi giorni – e in un’oretta di navigazione ho trovato il suo profilo su Orkut, LinkedIn, openBC, Ecademy, un suo biglietto da visita su una mailing list professionale, qualche blog sparso in giro (aperti più per test che per altro) e anche il suo profilo su Dmoz.
In pratica so: quanti anni ha, di dov’è, dove lavora e con che incarico, ascolta i Mattafix, ama il clubbing, ha lavorato in passato per i militari, sta sul web fin dagli esordi. Un sacco di informazioni utili a rompere il ghiaccio e a conversare tra due persone che si conoscono per la prima volta.
Metterei la mano sul fuoco che la stessa cosa ha fatto lui cercando informazioni su di me. Probabilmente è stato ancora più facile, visto che ho un blog anche con dettagli personali di vario genere. Domani potrebbe proprio esordire con un “ho letto il tuo ultimo post! Peccato che non hai trovato le foto del mio Flickr e il profilo su quel social network che non è ben indicizzato da Google…”. Non mi stupirei più di tanto.
No blogging domani, quindi.
Spero di avere buone notizie da dare al mio ritorno.
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