ADSL a Montemarciano, Attivismo via blog

Complimenti a Marica per essere riuscita a far comparire sul Corriere Adriatico di oggi la campagna per portare l’ADSL nella propria città, Montemarciano. Ha tutto il mio sostegno e apprezzamento.

Segue l’articolo tratto dal giornale di oggi.

Collegamento a Internet C’è la raccolta di firme

MONTEMARCIANO – La battaglia per l’Adsl conosce un nuovo capitolo: esce dai banchi del consiglio comunale ed approda direttamente alla prova del fuoco della raccolta firme. Per testarne la reale consistenza e per aprire un ulteriore varco all’allaccio del capoluogo e delle frazioni interne alla linea veloce per il collegamento Internet. Infatti, sul territorio comunale si è creata da qualche anno la paradossale situazione per cui ad essere dotata di Adsl è solo la frazione costiera di Marina, lasciando “scoperto” tutto il resto, ivi compresa Montemarciano. Una situazione che le forze politiche locali hanno definito discriminatoria e legata ad interessi economici.

La nuova iniziativa nasce da Marika Pietroni e dalla sua “creatura”, il blog “Adsl a Montemarciano” (adslamontemarciano@blogspot.com), che da qualche tempo si batte per la cablatura completa dell’ambito comunale. “L’idea della raccolta firme”, spiega, “è un modo per agire in maniera più attiva sul territorio. Oltre che per verificare se le persone coinvolte sono realmente interessate. Fino a questo punto”, commenta, “il riscontro è piuttosto positivo, ma devo anche dire che la cittadinanza dovrebbe mobilitarsi molto di più, è in gioco un diritto di tutti”.

Lo stesso blog è stato un modo per dare voce ad un malessere diffuso, tanto che anche alcuni commercianti si sono dichiarati disponibili ad esporre al pubblico la petizione: “In effetti, è incredibile che manchino infrastrutture così importanti”, prosegue Marika Pietroni. E non solo per chi con il computer si diverte ma soprattutto per chi lo utilizza per lavoro. A cominciare dagli stessi uffici comunali, situati nel capoluogo, e costretti a pagare tariffe ingenti per la mancanza di Adsl.

Intanto, la battaglia va avanti su più fronti, compreso l’interessamento per altri comuni toccati dalle stesse problematiche, alcuni dei quali hanno ottenuto un collegamento veloce senza fili, che perà la Pietroni giudica una soluzione di ripiego: “Gli studi effettuati avrebbero dimostrato una minore sicurezza, ad esempio per le transazioni e i pagamenti con carte di credito”. La raccolta di firme andrà avanti ad oltranza, fino ad avere un numero di consensi tale da permettere di inoltrare il documento a chi di dovere: alla Telecom, innanzitutto, detentrice dell’ultimo miglio della rete telefonica, ma anche per conoscenza al sindaco di Montemarciano. Conclude la promotrice: “Bisogna iniziare a pensare all’Adsl come a un diritto di tutti e non come ad un privilegio per qualcuno”.

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