Cinque anni e sembra ieri

Cinque anni, nella vita di una persona, sono un tempo piuttosto limitato, eppure per me sembra essere passato un secolo. Il pretesto per guardarsi indietro viene dall’anniversario odierno, il giorno in cui mi sono laureato in Scienze Ambientali, 13 marzo 2002.

Cinque anni fa mi collegavo ad Internet con frequenza, ma avevo un modem 56K e un collegamento con tariffa a tempo, seppur ridotta a 720 lire all’ora nel serale. Stavo collegato forse qualche ora al giorno, soprattutto di sera, sempre perà con l’ossessione del tempo.

Cinque anni fa non avevo ancora aperto nessuno dei miei numerosi blog, anche se avevo cominciato a leggerli da un po’. Usavo Trillian per chattare, ma non avevo i 450 contatti di oggi su Skype. Non avevo a disposizione neanche quella potenza di comunicazione istantanea globale che è diventato Twitter. Avevo giusto un account su ICQ, che non uso più da molto tempo.

Cinque anni fa il Web 2.0, come concetto, non era ancora nato e non avevo ancora aperto lo spazio per le mie foto su Flickr, servizio attivo solo dal febbraio del 2004. Usavo e continuo ad usare Eudora, forse l’unico strumento rimasto nel tempo, seppur con soddisfazioni alterne. Usavo WinMx per condividere qualche file e usavo moltissimo Yahoo! per l’informazione.

Cinque anni fa usavo molto la posta elettronica per comunicare con i miei amici universitari e offline con gli SMS. La diffusione del web all’Università era al suo primo boom e i computer a disposizione cominciavano a crescere, seppur limitato; di Wi-Fi neanche a parlarne all’epoca.

Cinque anni fa non mi passava neanche per la testa l’idea di scrivere su una testata nazionale, né di finire in libreria con quattro titoli, né di vedere scorrere il mio nome nei titoli di coda di una trasmissione televisiva, né di essere invitato a parlare della mia esperienza e della mia passione per il web e i media a conferenze di vario genere. Pregustavo il giorno in cui ognuno avesse avuto una email e in cui il collegamento ad Internet fosse diventato veloce e senza limiti.

Chissà che fine anno fatto i miei compagni di corso! Purtroppo, mancando i social network e altri sistemi di contatto quotidiano, abbiamo finito per perderci per strada e oggi ho ancora relazioni continue con pochi di essi. C’è chi s’è sposato e chi ha fatto pure dei figli (ciao Serena!).

Nel 2002 avrei potuto prevedere poche delle cose che si sono realizzate nel tempo. Chissà cosa ci riserverà il futuro tra cinque anni? La comunicazione ed Internet, ne sono sicuro, continueranno a stupirci.

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