Con una evoluzione direi quasi natuale, di cui allo stesso tempo mi meraviglio e mi compiaccio, sono arrivato ad una conoscenza dell’inglese tale da potermi permettere non soltanto di seguire la maggior parte delle notizie direttamente alla fonte, di vedere le serie tv americane a meno di 24 ore dalla messa in onda, di vedere film che in Italia non sono neanche usciti ma, ora, anche di leggere libri che in Italia mai sono usciti e chissà se usciranno, direttamente in inglese.
Non ho ancora la sicurezza per leggermi Grisham e Connelly ma ho cominciato con qualche saggio più abbordabile come 4-Hour Work Week, con risultati direi apprezzabili.
Il mio personale consumo di media sta diventando ormai per la maggior parte straniero: per siti web, serie tv e film siamo già oltre la soglia del 50%. Per i libri siamo solo all’inizio… ma ne riparliamo tra un po’ di tempo.
Tutto ciòè certamente una soddisfazione personale unica ma non finisce qui. I vantaggi di accedere direttamente alla lingua originale non sono pochi: punti di vista più plurali, tempi anticipati nella fruizione, disponibilità di una scelta molto più ampia. Per molti versi inoltre non comporta un aggravio di costi.
Se sei in età scolare ti consiglio di dedicare le giuste energie per lo studio dell’inglese. Se invece sei già al lavoro è bene ritargliare un po’ di tempo per padroneggiarlo il più possibile. Di certo non è tempo perso.
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