E’ un mondo difficile, vita intensa, felicità a momenti

Non è un momento facile. Gli impegni si accavallano, le pressioni aumentano, qualche preoccupazione si affaccia all’orizzonte ed è sempre più difficile restare al passo. Non che sia uno che sta seduto sulla sponda del fiume ad attendere gli eventi, no, ma non si può andare avanti così o, meglio, si può continuare così ma si impongono dei tagli.

Tagli alle trasferte non strategiche, tagli alle fonti di informazioni a bassa rilevanza, tagli agli eventi di social networking e di relazione non strategici. La sfera privata chiede attenzione a scapito della sfera pubblica, seppur la sfera pubblica non sia affatto avara di incontri e momenti sociali di altissima qualità umana, come il fine settimana scorso al Festival della Creatività di Firenze.

La crisi economica, fotografata al 30 settembre, sembra essere una nuvoletta all’orizzonte, ma purtroppo il quadro internazionale evolve così rapidamente che ad un mese di distanza la nuvoletta è diventata una perturbazione evidente e con un impatto non immediato ma sicuramente reale.

Da qui a fine anno quindi si impongono misure straordinarie. Non certo stringere la cinghia o cambiare stile di vita perchéda queste parti le regole applicate sono sempre state quelle del buon senso e, nei limiti del possibile, di una minore insostenibilità. Mancano poco più di 50 giorni alla pausa natalizia (anticipata di una settimana per via della Thailandia) e l’agenda, già ricca, dovrà essere necessariamente alleggerita di quanto non strettamente indispensabile, lasciando al 2009 tutto quanto non strategico.

Nessuna rinuncia rispetto alla qualità della vita, ragion per cui le trasferte internazionali per lavoro degli ultimi mesi – New York, Berlino, Siviglia e Parigi – hanno visto e vedranno tempo dedicato alla cultura e al turismo locale.

Le prossime settimane saranno indicative sulla tendenza per il 2009, forse in ribasso. Qualcosa mi dice che il 2009 sarà un anno di cambiamento, dopo un 2008 di capitalizzazione. Chi vivrà, vedrà… e vivere al giorno d’oggi non è cosa da dare per scontata.

Una risposta

  1. E’ vero, quest’anno hai girato come una trottola. Ma era logico, no? Sennò non saresti quello che sei: un buon divulgatore deve sempre essere aggiornato. Buona fortuna, già da adesso, per il 2009, e mantieni in agenda almeno una Blogbeer a Roma, ok?

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