Ogni coppia ha la pretesa di essere speciale. Al ristorante, con la tua compagna, commenti sottovoce i due seduti al tavolo accanto, che mangiano con gli occhi fissi sul piatto, senza scambiarsi una parola. Insinui malignamente che non abbiano nulla da dirsi e la tua compagna ride, vagamente euforica per via del vino rosso.
Questo è l’attacco di un bell’articolo di Paolo Giordano per il Corriere della Sera. Parla di Revolutionary Road, il libro di Richard Yates da cui è tratto l’omonimo film nelle sale in questi giorni.
Ne consiglio vivamente la lettura, anche se un po’ lungo. Ovviamente anche il film e il libro sono da vedere (già fatto) e da leggere (lavori in corso).
Estremamente attuale e da discutere.
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