Tre anni fa, proprio in questi giorni, decisi di dare una svolta alla mia vita. Stop al lavoro dipendente e via con la libera professione. Una scelta naturale e ben meditata, che ha saputo dare subito i suoi frutti, in termini di soddisfazioni e, perchéno?, anche di reddito. Tolto il piede dall’acceleratore, circa un anno fa, un rallentamento c’è stato sì, ma senza conseguenze negative. Un downshifting cercato, per dare spazio ad altri lati della vita, fuori dal lavoro. Un lavoro che quasi non è un lavoro, tanto è stimolante, sociale e coinvolgente, ma è comunque lavoro, in termini di stress, impegno e concentrazione.
Mi piacerebbe parlare dell’ultima settimana a Firenze, della Banca Etica, di Sisifo Italia, di Mozilla e delle splendide persone che ho conosciuto e frequentato. Mi piacerebbe parlare della trasferta di ieri al Tg La7 delle 12,30 in diretta a parlare di Comunicare con Twitter, ma il tempo è quello che è.
Devo prepararmi per un giugno intenso, già da domani. Si continua con Paese che vai – Academy e una mia relazione sui social network per le web tv, seguito da una capatina in Sardegna a trovare vecchi amici. Nessuna pausa e subito una nuova trasferta a Milano, da un cliente multinazionale, seguito da un evento sul Web 2.0 per l’azienda e forse una capatina in diretta al Sole 24 Ore e un corso di formazione ancora in predicato. La settimana finisce con una tappa a Roma a Rai News 24 a parlare nuovamente di Twitter, in diretta tv, e magari con un’altra apparizione televisiva in via di definizione.
Pochi giorni e poi da metà giugno circa un nuovo lungo periodo di vacanza, perchénon solo di pane vive l’uomo, no? Blog, Twitter, Face-book vedranno uno stop prolungato per circa tre settimane, fino ai primi giorni di luglio, per un periodo quasi interamente offline. Il mondo può continuare a girare senza di me, ne sono certo. Da metà luglio si riprenderà con ritmi estivi, forse un po’ più rilassati, programmando la seconda metà dell’anno, in cui al momento ci sono già Amsterdam, Ravenna, Francoforte e Milano, e mettendo mano ad un nuovo libro.
Ci vediamo in giro per l’Italia, in libreria, in tv o in rete.
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