Cina e Africa. La prima una potenza ormai senza rivali. La seconda un continente pieno di contraddizioni e potenzialità. Cosa hanno in comune? Il libro Safari cinese, seppur pubblicato nel 2007, mostra tutta la sua attualità, andando ad indagare le ragioni della politica estera cinese molto amica dell’Africa. Un matrimonio certamente d’interessi, ma che non necessariamente farà il bene dell’Africa.
Il libro mostra chiaramente i limiti di un investimento cinese in Africa più attento al business che allo sviluppo del continente. Certamente non interessato a ridurre la corruzione e a far cadere le dittature e le politiche che non rispetto le persone e l’ambiente. Un mondo con il quale anche noi siamo tenuti a fare i conti. L’Europa riduce il debito verso i paesi poveri e la Cina presta di nuovo senza condizioni. Ovvio poi che le aziende cinesi possano fare il bello e il cattivo tempo, senza problemi di concorrenza.
Un libro che apre gli occhi alle sfide che siamo chiamati ad affrontare oggi e nell’immediato futuro. E’ bene accendere un riflettore sulla Cina in Africa, prima che il tutto sfugga non solo alla nostra attenzione, ma alla nostra capacità di comprensione.
Stati Uniti d’Africa è un geniale romanzo che ho in lettura. Recensione prossimamente.
Disclaimer: il libro in formato e-book è stato gentilmente concesso dall’editore per una recensione libera.
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