Minimalismo: due mesi di progressi e nuove consapevolezze

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Sono passati circa due mesi da quando ho deciso di consolidare ed estendere uno stile di vita minimalista—meno tempo dedicato alle cose, più spazio per esperienze e relazioni. Tra alti e bassi, i passi avanti ci sono stati, e una delle più grandi soddisfazioni è aver contagiato molte delle persone intorno a me. Amici, colleghi e conoscenti spesso mi associano al minimalismo, e il fatto di parlarne anche su Twitter ha contribuito a suscitare curiosità e interesse.

Minimalismo e comunicazione pubblica

Un altro momento significativo è stato affrontare indirettamente il tema del minimalismo in una lezione universitaria sulla comunicazione pubblica. Parlare di FitBit, del cambiamento delle abitudini, dell’attività motoria e di una corretta alimentazione ha stimolato la curiosità di un gruppo di 50 studenti, attenti e coinvolti.

Minimalismo in viaggio: nuove sfide e soddisfazioni

Essere in viaggio per oltre dieci giorni ha leggermente intaccato la mia routine di attività fisica, ma ha anche portato nuove sfide e traguardi. Durante un giorno alla Fiera del Libro di Francoforte, ho camminato così tanto da stabilire un record personale: oltre 18.000 passi e 13 km percorsi in un solo giorno. Non male, vero?

Minimalismo nelle librerie italiane

Il minimalismo sta influenzando anche il mondo dei libri, con l’uscita di Guadagnare un’ora al giorno, edito da Hoepli (editore con cui collaboro). Il libro raccoglie consigli già presenti in altri e-book sul minimalismo, ed è una lettura consigliata per chi vuole ottimizzare il tempo e semplificare la propria vita.

Tracciare abitudini: il potere del diario

Mi rendo sempre più conto che inserire nuove abitudini nella routine quotidiana e monitorarle attraverso un diario, un blog o un servizio online è fondamentale perché diventino parte stabile della giornata. Se sei scettico, ti consiglio di provare e di raccontarmi la tua esperienza dopo qualche settimana.

Cambiare, in meglio, si può!

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