Internet fa male. Consumato in alte dosi e soprattutto in inglese può generare effetti collaterali gravi. Così gravi da farti diventare snob. Come giustificare altrimenti alcuni pensieri strani che ho da qualche tempo a questa parte? Voglio condividerli con te, a rischio di passare per snob o peggio ancora.
Da un mesetto a questa parte sono tornato al cinema con frequenza settimanale e più (9 film in 5 settimane), grazie a Grande Cinema 3. Pur apprezzando il grande schermo, non posso non condividere il disgusto nel dover sorbire doppiaggi in alcuni casi imbarazzanti. Voci che non si addicono per nulla al personaggi e labiale che, per forza di cose, non sempre corrisponde. Possibile che in una multisala di provincia non si possa accedere a film in lingua originale? La risposta è no perchéad andarli a vedere saremmo in quattro gatti, se arriviamo a quattro. Ciò non toglie che sia offensivo. La risposta finisce per essere l’home video, a volte senza neanche aspettare la distribuzione in Italia, con film in lingua originale e sottotitoli in inglese! 40 pollici non è il cinema, ma lo spettacolo è comunque di altissimo livello, senza doppiaggi improponibili. Idem per le serie tv americane, per cui il doppiaggio non è proprio considerato.
L’altra considerazione snobistica è sulla lettura. Gli Italiani che leggono almeno un libro al mese sono circa l’11% e chi ne legge almeno uno è pari al 45% circa. Non ne faccio una questione di quantità, ma chi ne legge almeno uno a settimana, se non due? In quanti siamo? Con tutto il ben di Dio che viene pubblicato, in italiano e soprattutto in inglese, su carta e digitale (il digitale ti arriva a casa in un minuto, dovunque sia pubblicato il titolo), come si fa a leggere un libro al mese o peggio l’anno? Tra alcuni bei romanzi, libri di psicologia applicata la business, geopolitica internazionale, biografie, guide per vivere meglio, consigli per la salute, il problema è riuscire a stare dietro a tutte le proposte interessanti, non certo trovare un libro da leggere. Eppure non ci vorrebbe tanto e costa tutto sommato poco. Un libro lo leggi in 4-8 ore a seconda della lunghezza e ti costa a dire tanto 5-10 euro. Il costo orario dell’intrattenimento è bassissimo. Non come la televisione, ma competitivo. Eppur trovare qualcuno con cui parlare di libri, di certi libri, è come far parte di una loggia massonica.
Internet è la causa di questi mali, ma a pensarci bene la causa di tutto è la curiosità e la voglia di sapere e conoscere culture e mondi nuovi. Internet ti espone a una serendipity globale senza paragoni, ma lo stesso strumento è in mano a decine di milioni di persone in Italia, che vanno a cercare altro.
Peggio per loro.
Devo considerarmi snob quindi? Fai parte anche tu del club?
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