Anno nuovo, vita nuova, giusto? Quest’anno ho preso l’impegno di avviare nuove abitudine a partire dal periodo natalizio, per cominciare il 2015 col piede giusto. Cosa ha funziona e cosa no, in questo primo mese dell’anno? Quali abitudini hanno attecchito e quali vanno ripensate?
Meditazione
Dalla traccia di Coach.me vedo che ho meditato 10 minuti al giorno per ben 29 giorni, di cui 28 consecutivi (striscia che arriva a 30 considerando ieri e oggi). In genere medito a metà mattina, ma sono stato capace di adattarmi e farlo in altri momenti della giornata, quando non possibile diversamente. L’effetto generato è molto positivo: mi sento più rilassato e in pace con me stesso, più resistente alle emozioni negative. Posso dire con soddisfazione che questa è diventata una abitudine ormai.
Mangiare frutta guardando un TED talk
Abbinare una abitudine all’altra è un consiglio che viene dato per rafforzare una abitudine o aggiungerne una nuova. Ho pensato quindi di fissare nel pomeriggio una pausa a base di frutta di stagione, abbinata alla visione di un video di TED. Risultato? Ho mangiato frutta per 30 giorni e ho visto video per 26, saltando solo un giorno feriale. L’abitudine della frutta non è una novità, ma l’abbinamento al TED talk ha funzionato. Sbucciare la frutta e mangiarla, facendosi ispirare da un video di TED è diventata una buona routine, con l’effetto di contribuire alla mia salute fisica (la frutta) e ispirarmi (TED).
Tre cose positive
Pratica quotidiana è diventata anche quella di chiudere la giornata pensando ad almeno 3 cose positive successe durante il giorno. All’inizio ho pensato di scriverle qui, su questo blog, prima di cena, così da non dover mettermi al computer dopo. L’imprevedibile routine serale, tra inviti a cena, cinema e amici, mi ha fatto cambiare sistema, utilizzando una app dove registro, prima di andare a dormire, l’umore della giornata, un voto alla stessa e le tre cose positive. Con questo metodo sono riuscito a non mancare un giorno per tutto il mese. Anche questa è diventata una nuova abitudine, che contribuisce a mantenermi sereno e a farmi dormire meglio. La media del mese di gennaio sfiora le 8 ore dormite al giorno.
Esercizio fisico
Nella routine del mattino, prima di pranzo, ho inserito 20 minuti di esercizio fisico. La buona pratica ha attecchito e ho deciso di fare un salto in avanti. Non solo esercizio, ma esercizio con pesi, per arrivare a gruppi muscolari diversi per i diversi giorni della settimana, abbinati a un nuovo regime dietetico che sto studiando. Non ho camminato con regolarità, causa le avverse condizioni climatiche e non ho sfruttato a dovere il tapis roulant di cui dispongo. Febbraio sarà più sfidante perchého in programma 4 trasferte milanesi, per vari giorni. Vedremo se riuscirà a mantenere la routine, almeno con un adeguato esercizio fisico nel mattino.
Post giornaliero
Qui non ci siamo. Non ho mantenuto il ritmo che avrei voluto, né su questo blog, né sugli altri. Un passaggio essenziale è mancato: un ragionamento meditato sugli obiettivi, prima che sui contenuti e sulla frequenza di aggiornamento. Scrivere per scrivere, sull’onda del momento, anche se con contenuti più o meno in topic, non è sufficiente. Per questo ho navigato nell’archivio, ripulendolo da post inutili e da tag non strategici. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma è necessario, se l’obiettivo è di far tornare questi spazi come fondamentali nell’attrarre attenzione e potenziali clienti. L’abitudine da tracciare diventa quindi non lo scrivere un post, ma nel dedicare almeno 30 minuti alla manutenzione e al potenziamento dei blog: scrivere diventa un sottoinsieme di questo spazio, non lo spazio.
Leggere per 30 minuti al giorno
Dopo l’abbuffata di dicembre, gennaio è sempre un mese debole per me. Il 2015 è cominciato con 7 libri letti (10 al mese l’obiettivo) e 20 giorni di lettura per almeno 30 minuti. Posso fare di meglio e nell’ultima settimana ho ripreso il giusto ritmo. Devo selezionare meglio i titoli nella coda di lettura, per essere più stimolato, riducendo il tempo dedicato a leggere altro. I viaggi in programma a febbraio renderanno il tutto più facile, ne sono certo.
Mangiare vegetariano
Se escludiamo le feste in famiglia, in cui non ho voluto generare stress, ho mangiato vegetariano per 28 giorni a gennaio. Risultato che apprezzo e che mi rende ottimista nel futuro. L’abitudine di non comprare carne al supermercato si è consolidata ed èfacile mantenersi vegetariano quando in casa non ci sono tentazioni di alcun genere. La sfida per febbraio sarà mangiare in viaggio evitando carne. Le alternative non sempre abbondano, ma la sfida diventerà quella di mantenere il giusto apporto proteico, pur in viaggio.
Studiare lo spagnolo
L’anno era cominciato con grande motivazione e costanza, poi una lezione ha fatto saltare tutto. Mi sono sentito non sufficientemente preparato e, provando a cambiare routine, spostando la lezione dal primo mattino al pomeriggio, ho finito per interrompere lo studio. In questa fase non so quanto possa essere prioritario questo studio – mi sono iscritto a un corso online di perfezionamento di inglese da oggi – ed è probabile che lo metta da parte per un po’, a vantaggio di altri strumenti formativi.
Lumosity e Blinkist
Tra le abitudini avviate col nuovo anno c’erano il gioco per la mente Lumosity e la sintesi di un libro al giorno con Blinkist. A metà mese ho abbandonato entrambe. Dopo aver letto che i giochi come Lumosity non sono scientificamente provati nei benefici, ho pensato che non meritasse più un impegno costante. Dopo aver letto più di una dozzina di libri con Blinkist, considerando come la sintesi sia molto superficiale, ho deciso di non prestargli più l’attenzione e la rilevanza precedente, facendo venire meno l’abitudine.
Nuove abitudini?
Per febbraio voglio sfidarmi con qualche nuova abitudine da sperimentare e, se utile, consolidare. Scrivere un post giornaliero diventerà curare il blog per 30 minuti al giorno. Studiare lo spagnolo diventerà seguire il corso online di perfezionamento dell’inglese per 30 minuti al giorno. Inserisco su Coach.me l’esercizio fisico giornaliero, ora che non uso più una app dedicata per il tracciamento. Questo mese comincio anche a scrivere un nuovo libro, quindi è necessario ricavare un’ora al giorno a tale scopo, almeno nei feriali. Voglio poi inserire l’esperimento di limitare l’uso dei social network, Twitter in primis, a dopo le 18: niente controllo fino a quest’ora. Non sarà facile perchédovrà preparare un corso che prevede anche l’uso di Twitter: una sfida nella sfida.
Ci aggiorniamo a inizio marzo per i risultati del mese.
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