Non ho tempo.
Quante volte l’hai detto a qualcuno, l’hai detto a te stesso o qualcuno l’ha detto a te. Ogni volta che me lo sento dire, mi viene da sorridere. Se sono in confidenza con la persona che lo dice, vado oltre e le dico che dovrebbe esprimersi meglio, ricnoscendo che non considera l’attività per cui non ha tempo una vera priorità.
Meglio essere onesti con noi stessi e con gli altri.
“Ho scelto di non dedicare tempo a questa attività”.
Questa dovrebbe essere la frase da usare in frangenti simili. Riconoscerlo ha delle conseguenze, ovviamente, positive e negative. Non è più una scusa, ma una scelta. A noi il passaggio successivo: decidere di prendere una strada diversa e cambiare priorità o assumerci le conseguenze della scelta e continuare come prima. Non è data una terza via.
Cosa risponderai la prossima volta che ti chiederanno: Come mai leggi pochi libri? Come mai vai poco a passeggio? Perchénon vai al cinema o a teatro? Quando hai incontrato l’ultima volta le persone che contano per te?
via Patrick Rhone