Sappiamo che anche se battessimo il record mondiale di velocità di lettura il numero di libri che leggeremmo resterebbe comunque una frazione minuscola di quelli esistenti. Siamo sommersi da libri proprio come siamo sommersi da programmi televisivi. Eppure possiamo leggere un solo libro e guardare un solo programma per volta. Abbiamo moltiplicato tutto, ma siamo ancora individui. Ciascuno di noi è una sola persona ed è più piccolo di Internet. Per goderci la vita forse dovremmo smettere di pensare a quello che non riusciremo mai a leggere, guardare, dire e fare, e iniziare a pensare a come goderci il mondo all’interno dei nostri limiti. A come vivere in una dimensione umana. Forse dovremmo concentrarci sulle poche cose che possiamo fare, invece che sui milioni di cose che non possiamo fare. Dovremmo smettere di desiderare vite parallele. Dovremmo trovare una matematica più piccola. Essere un unicum indivisibile, orgoglioso e irripetibile.
Matt Haig
Quando dicevo di smettere di contare, mi sono fatto ispirare da Vita su un pianeta nervoso di Matt Haig. Libro di grande successo nel mondo anglosassone per un motivo, anzi due: è scrittore da uno scrittore affermato che si mette a nudo, raccontando della sua malattia mentale; è ricco di riflessioni intelligenti sul vivere oggi. Merita. I capitoli più brevi sono quelli più utili e ce ne sono tanti. Ho sottolineato 24 passaggi, a proposito di contare 🙂
Lettura altamente raccomandata.
Il libro attendeva di essere letto da mesi e non l’avrei preso in mano se non fossi stato stimolato da Domitilla.