Secondo la filosofa Elisabeth de Fontenay: L’amnesia strutturale che avvolge la realtà delle nostre pratiche ordinarie, e la loro crudeltà quotidiana, ha un nome molto semplice: indifferenza. Non siamo sanguinari e sadici, bensì indifferenti, passivi, disincantati, distaccati, noncuranti, corazzati, vagamente complici, saturi di buona coscienza umanistica e resi tali a causa della convergenza implacabile della cultura monoteistaica, della tecnoscienza e degli imperativi economici. Per l’ennesima volta, guardarsi dal sapere ciòche altri fanno per noi, mantenerci disinformati, lungi dal costituire una scusa rappresenta una circostanza aggravante, poiché siamo esseri dotati di coscienza, memoria, immaginazione e responsabilità, tutte caratteristiche che per noi sono motivo di vanto e distinzione, e a giusto titolo.
Matthieu Ricard – Sei un animale!
Togli il sadismo e il sangue e quanto sopra può essere valido anche degli occhi che chiudiamo nell’usare senza alcuna remora morale Google, Face-book, Instagram e altre piattaforme del capitalismo della sorveglianza. Indifferenza. Come … Continua a leggere