-72 Organizzare la settimana dal giovedì al mercoledì

Le uscite cinematografiche dall’autunno alla primavera sono così ricche e interessanti che ormai organizzo la mia settimana non dal lunedì alla domenica, ma dal giovedì al mercoledì. Il mercoledì sera esce la programmazione del mio cinema preferito* e in base a quella organizzo le mie serate, il fine settimana e altri appuntamenti sociali. Cerco di vedere tutto quello che merita, in termini di area geografica – il cinema fa parte del circuito Europa Cinemas, quindi la programmazione comprende film europei e a coproduzione europea, ed è anche una sala FICE, che significa tanti film premiati ai festival come Venezia, Berlino, Cannes – e non solo.

Questa settimana avrò il piacere di vedere due film italiani, Ariaferma e A Chiara, più la versione in lingua originale di Dune. Altri due film in programmazione, Marylin ha gli occhi neri e I’m your man, li ho già visti lo scorso fine settimana. La prossima settimana è già annunciata l’uscita del nuovo film di Pedro Almodovar, Madres Paralelas, e di Freaks out, film italiano del regista di Il mio nome è Jeeg. Non so gli orari, ma so che due giorni della settimana andrò a vedere questi film. Alcune volte vado da solo, altre con amici, altre ancora con la famiglia. Il cinema è un passatempo intelligente: permette di stimolare l’immaginazione, viaggiare nello spazio e nel tempo, riflettere, confrontarsi, pensare, conoscere nuovi mondi, nuove città, nuovi compositori.

Sì, il cinema c’è anche a casa, meglio ancora in streaming e senza pubblicità, ma non è la stessa cosa. Per uno come me che vive solo e che lavora da casa, il cinema è un modo per uscire, per incontrare gente, per andare oltre ciò che forse vedrei a casa. Vale anche il viceversa: il cinema casalingo, grazie a internet, mi permette di vedere ciò che i distributori italiani non considerano appetibile per il pubblico nostrano. Uno completa l’altro.

La vita è fatta di scelte. C’è chi segue il calcio (o altri sport) dal vivo o in televisione, chi va a concerti e a teatro, chi si vede al bar e beve cocktail o altri alcolici in compagnia, chi pratica sport o va in palestra assiduamente e chi dedica il tempo libero al volontariato attivo. Chi pensa che la vita sia il lavoro e lavora tutto il giorno. Io ho scelto il cinema, che poi non è l’unica scelta, perché faccio anche altro nel tempo in cui non lavoro. Il cinema per me è importante ed è una priorità. Se escono film che meritano, faccio di tutto per andarli a vedere al cinema. Il resto si organizza nel resto del tempo. A vedere quante persone vanno al cinema a vedere questi film, mi rendo conto che anche per questo faccio parte di una esigua minoranza. Amen. Chi non frequenta il cinema, non sa cosa si perde.

* Precisazione necessaria: il cinema a cui tengo e che frequento non è un multiplex, non fa parte di una catena e non programma cinema commerciale per la grande massa. Di conseguenza non fa pagare il biglietto 9 euro o più e ha grandi agevolazioni per chi il cinema lo ama. Con promozioni e riduzioni, alla fine è un passatempo che costa molto meno di tanti altri. Dire che il cinema è caro è come dire dire di non avere tempo per leggere libri. Sorrido e compatisco chi lo dice. Compatisco anche chi va al cinema soltanto una volta a lustro, per vedere poi un film di un popolare comico, ma ne parliamo un’altra volta.

Che vai a vedere questa settimana?

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