-65 In continuo divenire

“Lasciate che la gente abbia le proprie opinioni. Anzi, ancora meglio: che si innamori delle proprie opinioni, come io e voi siamo innamorati delle nostre. Ma non ingannatevi pensando di aver bisogno della benedizione di qualcuno (o della sua comprensione) per portare avanti il vostro lavoro creativo. Ricordate sempre che il giudizio degli altri non vi riguarda.”

Elizabeth Gilbert, Big Magic

Avevo cominciato a scrivere questo post selezionando una citazione e poi la vita ha preso il sopravvento, come ogni tanto succede. Soprattutto per le giornate non totalmente pianificate. A conferma che è sempre bene lasciare in ogni giornata delle ore in cui lasciare che la giornata si sviluppi, con cose da fare che non hanno una scadenza immediata. Oggi è andata così.

Dalle 10 alle 20, quasi, sono andato col pilota automatico. Non perché avessi pianificato tutto, anzi, quasi il contrario. Ormai sono abituato, quando si tratta di prendere impegni che coinvolgono terzi, ad avere delle cancellazioni, degli imprevisti e dei piacevoli fuori programma. Non mi sono goduto il fantastico sole di oggi. Non ho passeggiato. Ho solo un po’ guidato. Ho dovuto fare i conti con una situazione spiacevole imprevista, in cui ho perso il controllo del mio tempo, per un paio d’ore circa, ripagato poi da un altro imprevisto, questa volta piacevole, incolonnato subito a seguire.

Se c’è una cosa di cui certamente non mi posso lamentare è come le mie giornate siano ognuna diversa dalle altre e comprendano confronti con persone di diversa estrazione ed esperienza. Il virtuale di blog, chat, email, live video, bilanciato dal faccia a faccia. Con i limiti del non poter viaggiare all’estero, del ridurre le emissioni di gas clima alteranti, di cercare lo straordinario nell’ordinario di ogni giorno, posso dire che quest’anno è stato uno dei migliori anni della mia vita. Sembra una frase impegnativa da scrivere, ma la scrivo a ragion veduta. Ci sono anni in cui ho visitato decine di città e di paesi, in cui ho conosciuto e frequentato, online e di persona, in Italia e all’estero, diverse centinaia di persone, coltivando le relazioni a distanza intorno al globo grazie a internet e viaggi in aereo. Non li rimpiango e sono felice di aver fatto quelle esperienze, perché mi hanno reso la persona consapevole che sono oggi.

Se c’è un filo conduttore in questo nuovo equilibrio è il valore dell’incontro e del contatto diretto, personale, fisico. Il contrario di quanto vivono la maggior parte delle persone oggi, assorbite dalle relazioni online. Non sento assolutamente la mancanza degli amici e del contatto quotidiano con persone lontane migliaia di chilometri e sono contento della scelta di coltivare relazioni su scala locale, anche grazie a internet. Con gli amici che non hanno tempo di frequentarmi di persona, pur potendolo fare, non coltivo neanche relazioni online. Ne faccio volentieri a meno.

La citazione di Elizabeth Gilbert potrebbe essere estesa alla vita in generale. Non ho bisogno della benedizione di nessuno per fare la vita che voglio, con le scelte che ritengono giuste per me. Se la regola è tenere la tv accesa durante i pasti, io la tengo spenta. Se è bere il caffè la mattina, io bevo il tè verde perché mi fa bene. Se è comunicare con WhatsApp, io uso Telegram e Signal. Se è cenare alle 20 o più tardi, io ceno alle 17 o alle 18. Se è tenere sempre un brusio di fondo con la tv, io preferisco il silenzio. Se è guardare serie tv in streaming, io guardo film al cinema.

Ho la fortuna di stare in salute e di apprezzare ciò che ho. Non ho bisogno di lavorare ore e ore per mantenere una casa più grande, un mutuo, una macchina nuova, un nuovo guardaroba, una vacanza a Capodanno, ristoranti gourmet, l’ultimo smartphone da 1000 euro o il computer da 2000. Lavoro quanto mi basta e il resto del tempo liberato mi godo ciò che ho. Sono ricco, perché guadagno più di quanto mi costa vivere e soddisfare i miei bisogni e desideri. Più ricco di chi ha uno stipendio fisso n volte superiore al mio. Ora è il momento di scrivere qualche pensiero nel mio journal privato. La fine dell’anno è ormai prossima e, nonostante le incertezze di questo 2021, posso dire che l’esperienza è positiva.

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