– 10 La droga del nuovo e le code infinite

Quest’anno, complice il non viaggiare ancora per un altro inverno causa pandemia, mi trovo a passare una fine d’anno molto pacifica. Ideale per riprendere ciò che hai messo da parte, valutarlo, smaltirlo, ordinarlo. Vale per gli oggetti fisici e gli oggetti digitali. Vestiti e scarpe inutilizzati, cibo da troppo tempo in dispensa (ho scorte da esercito di burro di mandorle e burro di arachidi, ma per il resto è tutto molto fresco), file accumulati sul desktop o in cartelle specifiche, code di contenuti salvati ovunque (guarda più tardi su YouTube, articoli Pocket, sessioni sul browser con Toby, newsletter, feed RSS, cartelle nella posta elettronica, fotografie accumulate nella galleria del telefono. Tutto ciò ha bisogno di una sessione di decluttering. Lo scopo è eliminare il superfluo, fare spazio (fisico e mentale), vedere o leggere una volta per tutte il materiale che hai amorevolmente filtrato e poi accumulato.

In questo lavoro sono abbastanza bravo, ma ciò non toglie che abbia passato periodo di accumulo (digitale) quasi patologico. Sì, sono certo che ci sia chi non si rende neanche conto di quanti articoli ha messo da parte per leggere dopo e che non ha neanche cominciato a leggere. Ciò non significa che, se c’è chi sta peggio di te, allora va bene ciò che fai. Bisogna darci un taglio, nell’immediato (cogliendo la fine dell’anno), e poi comprendere che ci vuole più equilibrio. Se in una settimana tipo passo tanto tempo per filtrare newsletter, aggregatori, fonti varie e poi non ho altrettanto tempo per approfondire ciò che ho filtrato, va da sè che il lavoro di filtro impegna troppo tempo e va tagliato. Con il duplice effetto positivo di avere meno da approfondire e più tempo per farlo.

La mia sfida, una delle mie sfide per il nuovo anno è trovare questo equilibrio tra selezione e consumo. A cui va aggiunto anche il tempo per la rielaborazione e la produzione. Forse dovrei proprio immaginare un rapporto preciso tra filtro, consumo e produzione: 20/40/40? Forse è meglio 10/50/40. Un’idea da sperimentare già dai prossimi giorni. Prima devo azzerare le attuali code, che al momento vedono circa 110 link su cui operare, 12 video su YouTube da vedere/studiare per un totale di circa 5 ore e mezza e un paio di newsletter che contengono link di articoli e video.

Comunque mi sono portato avanti. Ho ridotto già da alcune settimane le fonti in ingresso: meno newsletter, meno feed RSS, siti di notizie generalisti bloccati in orario di lavoro. Il flusso si è ridotto notevolmente. Ora si tratta di gestire la coda nel migliore dei modi per cominciare l’anno nuovo più leggeri. Manca poco ormai.

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