La condotta sessuale di MLK, spiato dall’FBI

Ieri ho avuto il piacere di vedere in sala il bellissimo documentario MLK Vs. FBI. In sala fino a domani, 16 Febbraio. Ti consiglio di vederlo o recuperarlo, appena puoi, perché mostra come il governo di un paese democratico, come gli USA, abbia potuto spiare e sorvegliare un personaggio scomodo come Martin Luther King, con la scusa dell’anticomunismo. Fino a registrare l’audio di rapporti sessuali extraconiugali, per poi redigere rapporti interni sugli stessi, farli conoscere a vari soggetti vicini a MLK per screditarlo e non solo. Considerando come MLK non fosse stato delegittimato da questa campagna, l’FBI arriva perfino a inviare i nastri a lui e a sua moglie, con una lettera che lo invita a suicidarsi. Sembrerebbe un film, di finzione, se tutto il documentario non fosse realmente basato su documenti desecretati pochi anni fa, nel 2017.

Quel che segue è uno dei documenti principali, dove è riassunta l’inchiesta e le conclusioni dell’epoca, poco più di 50 anni fa.

Emerge un quadro dell’FBI e del suo vertice non poco razzisti.

Il documentario termina con la notizia per cui nel 2027 verranno desecretati i famosi nastri con l’audio delle orge a cui MLK avrebbe partecipato, tra cui una in cui sarebbe avvenuto uno stupro a cui MLK avrebbe assistito senza intervenire. I ricercatori e gli storici già speculano sugli scenari che potranno emergere dalla pubblicazione dei nastri: l’immagine di MLK verrà compromessa? È legittimo rendere pubblici materiali ottenuti senza un vero motivo?

Tema interessante, perché purtroppo i pregiudizi sugli uomini di colore esistono ancora oggi, anche in Italia. Ci crediamo moderni ed evoluti, ma in termini di pregiudizi siamo uguali agli uomini di centinaia di anni fa. Passi in avanti, molto pochi, purtroppo.

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