“L’ultima paziente della giornata ha quasi novant’anni, soffre di asma e polmonite, ha dolori alle articolazioni e alle anche, e molto altro, eppure non ha ancora ritirato le sue medicine. Le chiedo perché, e lei risponde: «Sa, di colpo mi è venuta a noia ogni cosa, tutte queste pastiglie, la coda infinita in farmacia, tutti quei vecchietti. In farmacia mi vengono addosso con i loro deambulatori e non chiedono neanche scusa. Così sono andata in profumeria e mi sono comprata una nuova crema per il viso. Le profumerie mi piacciono molto di più. Odorano di buono, e le signorine dietro al bancone sono sempre curate e gentili.» «Ma lei deve…» «Sì, sì, lo so. Vado a prenderle oggi. C’è sempre così tanto da fare, e poi comunque tra poco morirò. Ho deciso di non superare i novantadue anni. Basta così. A proposito, mi sa che adesso me ne andrò in pasticceria. Le medicine le compro domani. Lo giuro.»”
Nina Lykke, Il Giorno in Cui Smetterò Di Dire Sì
A proposito di profumeria, avvio una nuova abitudine, almeno settimanale: andare un pomeriggio per un paio d’ore a lavorare/leggere in un caffè. Ho bisogno di un cambio di scenario più che delle medicine.
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