Prima notte a Tunisi con un sonno perfetto, se non fosse per un gruppo di italiani che ha fatto casino alle 5 per lasciare il B&B. Amen. Colazione, come da programma e magnifica visita alla medina di Tunisi – il centro storico originario, patrimonio dell’UNESCO – con una guida fantastica locale, Saber. Il tutto in compagnia di un gruppo di americani, spagnoli, russi e bielorussi. Un viaggio nel tempo tra architettura, storia, cultura. Ottima esperienza.
Mangiare, da vegetariano, in un paese in cui non conosco l’arabo, lingua principale, non è facile. Comunque mi adatto. Ho fatto un pranzo tardo o una cena anticipata con una pizza vegetariana – impasto diverso dai nostri, con molto, molto formaggio sopra – e una macedonia, perché avevo una grandissima voglia di frutta. Comprare frutta al mercato sarebbe la soluzione ideale, ma non essendo potabile l’acqua, almeno per uno non del posto, va da sé che non posso rischiare di prendermi un virus o un batterio. Meglio astenersi, seppur non sia il massimo. Ho aggiunto il mio primo tè alla menta e un paio di tortine alla frutta e al cioccolato e nocciole, fatte in casa. Tè per circa un euro, in un caffè per benestanti e le due tortine per 1,5 euro circa, in un negozietto sempre nella medina.
Oggi (ieri per chi legge) ho conosciuto anche altri cittadini locali. Uno è locale, ma è originario del Camerun, qui per studiare, design d’interni. Chi l’avrebbe detto che la Tunisia è una destinazione per studiare, per chi proviene da altri paesi africani che non possono permettersi i costi della formazione in Europa? Curioso. Curioso come l’esperienza del giorno: vedere una signora guidare la sua utilitaria con il finestrino aperto, il cane di piccola taglia sulle ginocchia, con le zampe anteriori sulla portiera, una mano sul volante e una mano sul telefono, in conversazione. Probabilmente senza cintura di sicurezza – su questo non sono certo, il cane mi ha distratto e tutto è successo in pochi secondi – considerando che la maggior parte degli automobilisti non la usa. Perfino il tassista di ieri, mi dimenticavo di scriverlo, ha fatto tutto il viaggio con un debole biip in sottofondo: il suono dell’auto che segnala la cintura non correttamente inserita. Non c’è bisogno di commentare.
Saber, la guida, mi ha indicato un hammam dove andrò in uno dei giorni che mi restano. Sto anche pensando di fare un giro fuori Tunisi, probabilmente ad Hammamet, considerando che non è lontano.
Ho anche comprato una SIM card locale, al costo di 3 dinari, più 5 dinari per 1GB; 25 GB costano 25 dinari. Il cambio è 1 euro per 3,23 dinari circa.
Seguono alcune immagini dalla giornata.
Tunisi di notte, vista dalla terrazza a tetto del mio B&B:
Lampadario colorato in un mausoleo annesso a una moschea della medina:
Un caffè con un’atmosfera particolare:
Uno degli interni dei palazzi della medina:
Particolare di una porta:
Vado ad aggiornare il post di ieri con qualche immagine.
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