La settimana 24/2022

Che bella sensazione. Così mi sento a ripensare alla settimana appena conclusa, cominciata a Serifos e finita a Milos. Alla fine non ho fatto niente di straordinario: ho camminato, ho letto (non troppo), ho mangiato, ho dormito, ho visto gente, ho fatto tante foto. Ho pensato e non ho pensato. Ho passato ore (complessivamente) a guardare il mare, il cielo, il panorama che avevo di fronte. Il tempo è stato quasi sempre caldo e soleggiato. Sulle isole greche è spesso anche ventoso, come in questo momento. Pioggia leggera una mattina a Serifos e niente altro. Serate fresche a Milos, tanto da mettere per la prima volta jeans e maglioncino.

La mia preoccupazione principale è stato scegliere cosa fare, che spiaggia visitare, che itinerario fare a piedi, cosa mangiare per pranzo, dove mangiare per cena, quando fare il check out, a che ora parte il traghetto. Pensieri sull’Italia prossimi a zero. Un viaggio, per esperienza personale, deve durare più di una settimana, perché altrimenti non faccio in tempo a uscire dagli schemi mentali soliti che già è ora di tornare a casa. Avere dei giorni in più mi permette di staccare completamente, superati i primi giorni di assestamento, e godermi veramente l’esperienza fuori dalla routine. Per non dire poi delle conoscenze fatte in viaggio da solo: greci ovviamente, un singaporiano (ho controllato, si dice così), un irlandese e il viaggio non è finito.

Ho pensato che ogni giugno deve essere dedicato all’esplorazione delle isole della Grecia. Dal 5 al 20 Giugno, ogni anno 3-4 isole diverse. Senza pensarci, prenotando con largo anticipo. Quest’anno, a dirla tutta, mi verrebbe voglia di fare il bis a settembre, tanto mi trovo a mio agio da queste parti. Se non hai mai fatto un giro in Grecia, ti consiglio vivamente di farlo e di cominciare dalle isole più piccole e meno frequentate, soprattutto se vuoi andare in alta stagione. Ti assicuro che ne vale la pena.

Vita sociale

Contatti mantenuti via Telegram, ma niente chiacchierate online. Nuove conoscenze, come è logico che sia: greci, un paio, un singaporiano e un irlandese. Probabile che con i due greci continueremo a sentirci e chissà che non ci rivedremo, prima o poi? Mai dire mai nella vita

Vita intellettuale

Ieri sera avevo bisogno di una serata di relax, quasi da popcorn e comfort food. Ho visto un film francese bellissimo e insolito, un thriller: Only the animals. In Italia è passato nel mio cinema meno di un mese fa e non se lo è filato nessuno: io ero in Tunisia. L’ho recuperato online ed è veramente veramente divertente. Te lo raccomando.

Libri. Cominciato e finito, con grande godimento, il primo capitolo di una nuova trilogia di Don Winslow: Città in fiamme. Epico e corale, come nelle intenzioni dell’autore. Il secondo libro è già pronto per essere pubblicato e il terzo è in fase di scrittura. Lo reputo il migliore tra gli ultimi pubblicati, dopo la trilogia del Potere del cane. Straconsigliato, per i fan di Winslow e non solo. Ho in lettura Il gioco della distruzione di Christopher Bollen: un altro thriller letterario a fuoco lento. 592 pagine e sono circa a un quarto. Caso vuole che sia ambientato, ad agosto in un’isola greca: Patmos. Per restare in atmosfera. Piacevole.

A Sifnos mi sono ridotto a camminare quasi sempre e il tempo per la lettura, in spiaggia, è stato limitato. Nel frattempo ho aggiunto qualche altro titolo alla mia antibiblioteca.

Salute

Ho riequilibrato un po’ con il cibo, aumentando frutta e verdura, anche se non a livelli casalinghi. Mi sento comunque bene e questo è ciò che conta. Sto forse esagerando un po’ con gli zuccheri, ma ci sono torte in panetteria che sono una tentazione continua. Ho scoperto poi a Kastro, Sifnos, l’ekmek, una torta pannosa greca dolcissima, che mi ha subito conquistato. Non dirmi le calorie, perché non voglio saperlo.

Sonno notturno limitato, perché è impossibile avere dei ritmi regolari in un paese dove gli indigeni non vanno a cena prima delle 22. Ritmi ultra dilatati quindi, incluso il sonnellino, che è arrivato anche a due ore quando necessario. Vale il principio guida, ancora più valido in questa occasione, che non ho un piano ferreo da perseguire e che la Grecia è vicina e non sarà l’ultima volta che vengo (anche se fosse, me la sono comunque goduta, quindi va bene). Un giorno ho messo i piedi in quattro spiagge diverse e ho camminato almeno 6 ore, se non di più. Un altro ne ho visitata una e mi sono riposato. Non devo segnare punti, né battere record. Punto.

Attività fisica, camminate, molto molto intensa, soprattutto a Sifnos, nota per i suoi itinerari e cammini in giro per la piccola isola. Fantastica esperienza. A Milos ho girato per la fantastica spiaggia di roccia bianca, Sarakiniko e sono scivolato. Risultato: gomito grattato, più che sbucciato. Un lieve infortunio ci sta, senza altre conseguenze. Continua il cambio pelle nelle zone scottate ad Atene e la muta non è ancora finita. Amen.

Lavoro

Ho scritto un paio di post per l’iniziativa promossa da Kobo e altri ne devo scrivere. Una connessione non sempre affidabile mi ha un po’ ritardato il lavoro.

Finanza personale & Ricavi

L’obiettivo di spendere è raggiunto, con un budget tutto sommato inferiore alle aspettative, per varie circostanze. Meglio così. Più risorse in cascina per i prossimi viaggi o per programmare ancora più viaggi. Inizio luglio c’è da definire settembre e poi c’è il Giappone all’orizzonte dell’autunno, seppur le nuove ondate di COVID-19 e le regole imposte in alcuni paesi, Giappone incluso, complichino un po’ la programmazione.


La prossima settimana il bilancio sarà dall’Italia, considerando che torno su suolo patrio venerdì.

Mi godo i giorni che restano e per pensare al caldo africano e ad altri problemi c’è tempo.

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