La settimana 30/2022

Settimana con picchi in alto e in basso. Ho dedicato più tempo alla lettura più di qualsiasi altra settimana degli ultimi 3 mesi probabilmente. Ho fatto almeno 14 ore di mare e forse di più. Ho visto un paio di bei film e ho fatto un po’ di pulizia nella coda di visione. Ho conosciuto una persona nuova e ne ho rivista un’altra dopo 6 mesi. Ho avuto una giornata con un mal di testa inabilitante, poi passato. Ho avuto un paio di giornate in cui ho sofferto la solitudine. Osservare il dark passenger prendere il controllo può essere frustrante, ma al termine c’è sempre qualche illuminazione che mi permette di ripartire meglio di prima. In questo caso è stata la convinzione di dedicare troppo tempo alle relazioni online. Errore in cui ricado periodicamente, soprattutto dal ritorno da viaggi all’estero. Errore perché passare tanto tempo distratto dallo smartphone è assolutamente inutile e controproducente. Se sono riuscito a portare a termine vari libri, godermi il mare di prima mattina, vedere qualche film, concentrarmi di più è perché ho ridotto il tempo sullo smartphone. Lo sento: non ho neanche bisogno di verificarlo numeri alla mano.

Esplorazione

Non ho fatto alcun passo avanti nella pianificazione della fine estate e questo è male. Urge recuperare in questo inizio di settimana e prossimo inizio di agosto. Opportunità ci possono ancora essere e ho voglia di coglierle.

Vita spirituale

Non è propriamente spirituale, ma fare colazione sulla riva del mare, quando il mare è calmo e non c’è nessuno intorno, nonostante siamo alla fine di luglio, è un’esperienza che ti mette in contatto col mondo. Oltre a questo non c’è altro per questa settimana.

Vita sociale

Calo tipico nel mezzo dell’estate. Gli amici solito sono ancora più assenti del solito, presi da altre priorità, inclusi amici lontani che tornano a casa per un paio di settimane. Il risultato è che mi sento un po’ abbandonato. Non essendo un sentimento nuovo, ho imparato a farci i conti. Non per niente ho conosciuto una nuova persona, forte del proposito di espandere il mio network. Il dark passenger prende il controllo quando mi rendo conto che anche i nuovi sono contatti quasi totalmente effimeri, per cui è difficile andare oltre la conoscenza iniziale, per vari motivi. Se aggiungiamo una riflessione del valore del tempo sottratto dalle inutili relazioni online, con persone lontane nello spazio e nel tempo, ecco che cado in uno stato mentale che va oltre la melanconia.

Poi leggo un libro di The School of Life in cui l’essere soli non ha una accezione negativa in sé ed è la modernità che, in un certo senso, lo rende negativo. Non che non lo sapessi già ma, vederlo scritto nero su bianco e argomentato, mi ha fatto sentire meglio e prendere la decisione di sospendere anche la fase di ampliamento del mio network. Per il mese di agosto torno a investire tempo su me stesso ed eventualmente a rispondere a chi si attiva nel mio attuale network. Una pausa di riflessione che non può che farmi bene, anche se si scontra con il divertimento e il tutti in ferie di agosto, più il mio prossimo compleanno. Ciò che importa è che sto bene con me stesso. Il resto è accessorio.

Vita intellettuale

In scia alla scorsa settimana ho continuato a vedere film, seppur riducendo la frequenza. Non ho azzerato la mia coda entro la fine del mese, ma ho fatto un bel balzo. Il male non esiste è un film iraniano che attendeva di essere visto da mesi e ne è valsa la pena. Con Errante corazon sono andato in Argentina e ho respirato anche qua un po’ di aria nuova. Viaggiare con il cinema è sempre una bella esperienza.

Ho letto e non poco questa settimana, abbandonando definitivamente dei libri che non mi hanno preso. Chiuso Lupa nera dalla Spagna, mi sono butttato in Le sette morti di Evelyn Hardcastle, che prima mi ha preso tantissimo e poi mi ha annoiato: non sono per il giallo con indovina l’assassino, anche se originale. Meglio Acts of service, in una relazione a tre ambientata nella New York di oggi: l’ambiente metropolitano, mescolato all’intimità delle relazioni, mi attrae sempre. Ho terminato poi tre saggi molto molto stimolanti: Life Time sul sonno e sui ritmi circadiani, Cloudmoney sull’importanza del mantenimento del contante come resistenza all’unione della grande finanza con Big Tech e How to survive the modern world, che mi ha fatto un po’ riflettere sulle pressioni della società moderna e come interpretarle al meglio per godere di una migliore salute mentale.

Mattine al mare significa meno tempo alla scrivania e meno tempo per gestire note e conoscenza personale. Attività che può essere gestita con maggiore energia nella stagione meno calda.

Salute

Dormire presto, svegliarmi presto e andare al mare quando non c’è nessuno, prima delle 7, è magnifico, anche nel picco di stagione di una località turistica come quella in cui vivo. Hai il mare tutto per te, puoi fare il bagno in un’acqua quasi cristallina, fare colazione col rumore del mare. Che vuoi di più dalla vita?

Certo, stare chiusi nel centro della giornata, al buio, per evitare l’aumento della temperatura interna è una forma di segregazione volontaria che non sempre ha effetti positivi, ma è il male minore in questo contesto stagionale. Il mal di testa che mi ha colpito un paio di pomeriggio è frutto di questo disagio. Non sono stato quindi al massimo della condizione, ma questo non mi ha impedito di camminare un po’ a fine giornata e tenere dei ritmi regolari, anche nei pasti.

Ritmi regolari che hanno il loro effetto, considerando che anche oggi ho registrato un peso di poco superiore a 67 Kg con le migliori percentuali nel rapporto massa magra/massa grassa di quasi tutto l’anno. Quarto miglior risultato in poco più di 200 giorni quest’anno. Considerando i compromessi tra il non usare il forno, per via del calore, e i paletti di una dieta salutare – niente carne, niente formaggi, niente uova, a casa – direi che il risultato è ancor di più lusinghiero. Analizzando i cambiamenti delle ultime settimane rispetto alle precedenti credo che il miglioramento sia attribuibile alla riduzione quasi totale di grassi anche buoni, come l’olio per cucinare e il burro di arachidi/mandorle per colazione.

Lavoro

I miei link arretrati, da leggere e processare, per sviluppare idee, scrivere articoli e altro, continuano a diminuire. Da 60-70 sono sceso a 45-50. Non ho azzerato la coda entro la fine del mese, come mi ripromettevo, ma ho fatto notevoli passi avanti. Cosa da sottolineare è che tutti i miei flussi sono senza coda, né i feed RSS, né le newsletter, né i link salvati altrove (da browser mobile verso telegram). Resta la scheda sul browser desktop con i 45 link da leggere/gestire e altro già catalogato dentro il mio PKM system (=Roam Research). Prossimo passo è gestire i suddetti link e sistematizzare il mio PKM perché diventi il centro unificato a tale scopo. Ci sto arrivando.

Evento mensile per le community, andato molto bene. Altri contributi pubblicati, grazie agli spunti delle ultime letture. Mi serve, anche qui, tornare a sistematizzare il lavoro, così da essere più costante e più efficiente. Agosto potrebbe essere un’ottima palestra, senza troppa pressione, per raggiungere questo obiettivo. Già il fatto che dedichi la domenica mattina a ragionare su questo è un buon segno.

Side job avanti per inerzia, con poca attività, seppur svolta con piacere. Questa estate è più personale e meno dedicata al lavoro dell’ultima e va bene così.

Finanza personale & Ricavi

I ricavi, seppur limitati, vanno oltre la mia spesa, quindi è un’altra settimana in cui si estende la mia capacità di lavorare poco e avere molto tempo per me. Temo che la situazione macroeconomica genererà uno shock ulteriore sul mercato del lavoro, ma è inutile preoccuparsi. Meglio occuparsi di quel che si può.


Luglio è stato un mese all’insegna della navigazione a vista, con mare calmo o poco mosso. Considerando i fattori meteoclimatici non favorevoli, credo di aver investito al meglio il mio tempo, tra lavoro intellettuale nelle mie community e benessere psicofisico che comprende relazioni sociali, mare, letture. Agosto sarà probabilmente molto simile a luglio, con una differenza sostanziale su cui voglio impegnarmi: dedicare molto meno tempo a chattare, con chiunque e per qualsiasi motivo. Relazioni sì, solo faccia a faccia. Se non è così, preferisco stare da solo, promuovendo la mia vita intellettuale.

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