Giovedì 2 Febbraio 2023

Citazione

“I don’t like to engage in telling stories. I don’t like to arouse the viewer emotionally or give him advice. I don’t like to belittle him or burden him with a sense of guilt. Those are the things I don’t like in the movies. I think a good film is one that has a lasting power and you start to reconstruct it right after you leave the theater. There are a lot of films that seem to be boring, but they are decent films. On the other hand, there are films that nail you to the seat and overwhelm you to the point that you forget everything, but you feel cheated later. These are the films that take you hostage. I absolutely don’t like the films in which the filmmakers take their viewers hostage and provoke them. I prefer the films that put their audience to sleep in the theater. I think those films are kind enough to allow you a nice nap and not leave you disturbed when you leave the theater. Some films have made me doze off in the theater, but the same films have made me stay up at night, wake up thinking about them in the morning, and keep on thinking about them for weeks. Those are the kind of films I like.”

Abbas Kiarostami

Film

Ci sono attività, importanti in qualche modo, che hai in mente di svolgere da un tempo indefinito e che rimandi sempre. Come si può vedere un film di 3 ore e 21 minuti? Quando lo si può fare? Mai o in qualsiasi momento. Ciò che conta è la voglia di farlo, la motivazione.

Da dicembre mi sono messo in testa di colmare qualche lacuna di pietre miliari del cinema. Una di queste è Jeanne Dielman, 23 Commerce Quai, 1080 Brussels. Un film mai sentito prima, mea culpa, apparso come dal nulla al primo posto dei migliori film di sempre scelti da una giuria di critici per la rivista Sight and Sound. Ho vari amici cinefili e frequento ambienti online cinefili, ma questo mi era completamente sfuggito. Possibile? Dovevo vederlo. Sapevo a malapena la trama: la vita di una casalinga (del 1975) raccontata in presa diretta per 3 ore. Invitante? Per niente.

Ieri ho deciso che era il giorno di Jeanne Dielman. Non sto a recensirlo, perché merita un post a parte, ma dico solo che è un esercizio per allenare l’attenzione, ben ripagato nella parte finale. Che finale! Non è il finale che conta, anche se conta, ma l’esperienza. Devi assaporare le 3 ore in cui non succede niente per entrare nella storia. Felice di essere ancora capace di annoiarmi ma non arrendermi di fronte a imprese simili, perché è un’impresa! Ieri era il giorno giusto e sono felice di questa esperienza.


Benessere

Mattina di meditazione, di yoga, di estratto di succo. In questo momento scrivo in piedi, al sole. Grande giornata anche oggi. Iniziata nel migliore dei modi, con la bilancia che mi ha dato una misura che non vedevo da inizio settembre 2022, perfino migliore della misura di un anno fa oggi. Fluttuazioni statistiche, sicuramente, che mi incoraggiano a continuare questo percorso.


Media

Ho trovato un magazine, gratuito in PDF, sull’evoluzione dell’economia dei creator. Il tipo di contenuto che non trovi in nessun altro formato e che guarda avanti. Lo devo leggere al più presto.

https://collect.metalabel.xyz/

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