Sarà capitato mille volte anche a te. Hai una questione aperta, un dubbio che sta lì, nel retro della tua mente, senza risoluzione. Non è così importante e soprattutto non hai una risposta definita e facile. La questione rimane sospesa. Ogni tanto ci pensi, ma alla fine non fai nessun passo avanti. Le ragioni per non fare nulla prevalgono su qualsiasi idea di cambiamento o di risoluzione. Spesso non fare nulla è la migliore soluzione, dicono. Poi arriva un giorno in cui la risposta è davanti a te e ti sembra persino quasi ovvia. È bastata una pulce nell’orecchio per generare una reazione a catena nei tuoi circuiti neuronali e ora eccoti qui, con la soluzione.
Giorni fa Nicola, che non ringrazierò mai abbastanza per la sua amicizia, il supporto a questi blog e non solo, mi scrive in privato e mi fa notare come, visti i miei ultimi post pubblicati, potrei invertire il sottotitolo di Lucaconti.it e quello di Pandemia.info. Lucaconti.it con “impara qualcosa ogni giorno” e Pandemia.info con “appunti dalla rete“, visto che di appunti dalla rete su Lucaconti.it non ce ne sono da tempo e che tutti i giorni, su questo spazio, racconto cosa ho imparato e come sto imparando. Ci penso un attimo e riconosco che Nicola ha ragione. Mi riprometto di fare questa modifica alla prima occasione. Il tutto può sembrare concluso, salvo che questa è la pulce che ha generato la reazione a catena e la soluzione al dubbio che ho da anni ormai. Almeno da quando le mie attività nel social media marketing sono scemate fino a estinguersi, nel lontano, ma neanche troppo, novembre 2018: che fare di Pandemia.info? La risposta che solo ora mi è venuta è semplice: considerarlo un progetto concluso, da lasciare online con il proprio archivio, aggiungendo un ultimo post che riassume il percorso e lo chiude, a 20 anni dal suo avvio.
Non ha più senso disperdere energie e tenere due blog attivi che in parte si sovrappongono: dove finisce uno e dove comincia l’altro? Non sai quante volte, volendo scrivere qualcosa, mi sono chiesto dove pubblicarlo: ui o là e perché? Quando i contenuti verticali, su internet, media e tecnologia, con le mie segnalazioni e opinioni erano vitali per il mio posizionamento, per la mia reputazione, per la mia vita professionale, tenere le questioni personali confinate a Lucaconti.it aveva una ragione, chiara. Se Pandemia.info è decollato, a un certo punto della sua storia, il motivo è perché non era più troppo personale (nel senso meno interessante del termine) come tanti altri blog. Con l’eclissarsi del mio interesse professionale e personale verso la tecnologia – resto un tecno ottimista ma ho ben presenti le degenerazioni provocate dai modelli di business afferenti al capitalismo della sorveglianza e alle piattaforme intese come piantagioni a sfruttamento intensivo, al posto di ecosistemi mutualistici – è venuto meno anche il focus principale di Pandemia.info. Quando ho cominciato a concentrarmi su “impara qualcosa ogni giorno”, il progetto Saper Imparare non esisteva ancora: ora esiste, ormai da un paio d’anni. Giusto quindi che Saper Imparare raccolga il testimone di Pandemia e lo porti avanti.
Tenere aperti 3 blog, aggiornarli, farli vivere, è un lavoro serio. Tra i 3, quello che non ha perso il suo perché è Pandemia. Ciò che afferisce all’apprendimento continuo ha come spazio naturale Saper Imparare. Tutto quanto ha la dimensione della scoperta e della condivisione dell’esperienza personale trova il suo luogo naturale, come è sempre stato, in Lucaconti.it. È finito il tempo in cui mi divertivo a leggere le trimestrali delle società internet quotate, commentarle, trarne spunti, scriverne sui quotidiani nazionali o altrove. Oggi è un esercizio che svolgo raramente, preferendo spendere meno tempo sui media, a vantaggio dell’approfondimento volto alla crescita personale. Gli appunti dalla rete non esistono più, sia perché non ho alcun interesse a mantenere o resuscitare il posizionamento passato – è rimasta la Radio pubblica tedesca di Colonia a chiamarmi per chiedermi commenti sulle notizie tecnologiche rivolte al grande pubblico – sia perché è ora passata di investire sul nuovo posizionamento. Saper Imparare è e deve sempre più diventare il mio focus in termine di contenuti condivisi pubblicamente. E lo sarà.
Ci vuole coraggio nel considerare chiuso un progetto che ho tenuto attivo per 20 anni, anche se con fasi alterne, ma è la cosa giusta da fare. Scriverò un bel post di commiato che rimarrà in evidenza. Riorganizzerò le pagine. Metterò qualche link agli altri miei progetti attivi. Continuerò a tenere WordPress aggiornato e a pagare il dominio. Fine. Bei tempi, ma è il passato. Andiamo avanti. Ho altri progetti da portare al successo oggi. Bisogna essere capaci di saper lasciare andare ciò che rallenta il cammino. Ora è arrivato il momento. Ne sono convinto. Le mie energie, anche mentali, sono richieste altrove.
La domanda successiva, alla quale non ho ancora una risposta, è come bilanciare, anche sul piano grafico e visuale, il Luca Conti persona e il Luca Conti professionista. Oggi prevale il Luca Conti persona, sia perché il professionista sta investendo su progetti propri, sia perché il lavoro in quanto tale non è un mio focus dal 2019 in avanti, anche se non sarà per sempre così. Che fare quindi? Ci penserò e chissà che una mattina mi alzi con la risposta davanti a me, come se fosse sempre esistita.
Aggiornamento 11:49
Ho preso coraggio e ho scritto l’ultimo post di Pandemia. Il dado è tratto. Mi sento meglio.
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