Citazione
Saïd il Pazzo. Ma come si poteva definire altrimenti una persona così sfortunata da credere in Dio? O era Allah? O Maometto? Dell’Islam sapevo esattamente quanto sapevo degli arabi. Ma l’Islam era una religione come lo era il cattolicesimo, e tutte le religioni erano edificate sulle sabbie mobili. Avevano bisogno di gente che avesse a sua volta bisogno di credere in qualcosa. Io ero uno di loro, finché non ero stato costretto a non credere in niente: il che, a pensarci bene, era l’essenza di ogni religione.
Il simpatizzante
Benessere
Day 17 del mio percorso di 30 giorni di lezioni di yoga continue. Il bello di avere un appuntamento quotidiano sfidante e motivante. Stamattina avevo poca voglia causa notte brava (rispetto ai miei standard), ma sono andato avanti. Più tardi del solito, ma ho svolto la mia lezione, come per la sessione di meditazione sulla compassione verso se stessi.
Media
Ieri pomeriggio ho letto alcuni articoli lunghi che avevo messo da parte sul tema di Chat-GPT. Al di là dell’analisi del lancio in corso dei nuovi prodotti di Microsoft e Google e delle implicazioni sul piano di chi cerca informazioni online, con risvolti interessanti, ti consiglio vivamente la lettura di altre due riflessioni.
La prima è di Mark Hurst, su Internet usato come il pongo da parte di strumenti come Chat-GPT. Un prodotto finale che è il frutto di un rimescolamento di ciò che esiste già, in un modo che degrada il contenuto finale e lo rende una massa indistinta e indistricabile, con conseguenze di vario genere. In questo articolo ho trovato il riferimento alla seconda brillante riflessione sul New Yorker di Ted Chiang, l’autore del racconto Storia della mia vita, trasformato poi nel brillante film Arrival.
ChatGPT is doing this to text content on the internet. The folks at OpenAI (now owned in large part by Microsoft) hoovered up huge bodies of text online like Wikipedia, as well as books, articles, and other sources. When you ask ChatGPT a question, it squeeeeezes all of that text together and plops out an answer, word by word, using its pattern-matching algorithm. Who knows what sources contributed to the answer, or what the algorithm was doing, or even whether the answer is accurate: it’s all just an extruded glop of text.
Mark Hurst
Chiang usa la metafora del JPEG e della compressione di dati rispetto all’immagine originale per argomentare contro l’effetto deleterio delle ultime applicazioni di scrittura attraverso l’intelligenza artificiale. Tutto molto chiaro e condivisibile. Non è un gran progresso usare una fotocopia della fotocopia quando abbiamo a disposizione l’originale. Tutto da leggere. Considerando come l’articolo sia sotto paywall, te lo propongo senza paywall con le mie annotazioni.
What use is there in having something that rephrases the Web? If we were losing our access to the Internet forever and had to store a copy on a private server with limited space, a large language model like ChatGPT might be a good solution, assuming that it could be kept from fabricating. But we aren’t losing our access to the Internet. So just how much use is a blurry JPEG, when you still have the original?
Ted Chiang
Esperienze
Ieri ho sperimentato nuovamente la formula del Mastermind, con un gruppo di 3 persone che stimo e di cui sono amico. Primo incontro molto positivo. Credo di aver gettato le basi di un progetto che ha grandi potenzialità per la mia crescita personale, per lo sviluppo di relazioni importanti e per lo sviluppo delle mie attività professionali. Siamo solo all’inizio, ma siamo partiti col piede giusto. Ci tenevo a lasciarne traccia qui, per tornarci nel prossimo futuro.
Lascia un commento