Martedì 28 febbraio 2023

Citazione

There is no reason to do nothing. But then, there is no reason to fall in love, or gather autumn leaves. Life reveals itself most fulsomely in gaps and intermissions.

[On Doing Nothing: Finding Inspiration in Idleness

Benessere

Strano, ma oggi mi sento in un dualismo che raramente mi è capitato in passato o semplicemente non ne ho memoria: mi sento molto bene mentalmente, pieno di voglia di fare, e allo stesso tempo mi sento debole fisicamente, con raffreddamento, raucedine e qualche linea di febbre. Nella maggior parte dei casi i due stati positivi o negativi sono associati, ma è anche vero che qualche volte sono stato giù mentalmente, pur stando bene fisicamente. Farci caso è già una gran cosa.

Sospesa l’attività fisica, ma non la meditazione.


Media

Devo riformulare le sezioni di questo diario. Porre l’accento sui media consumati è forse qualcosa che voglio ridurre, a favore di segnalazioni che nascono prevalentemente dai libri. Anche ieri non ho neanche avuto la tentazione di aprire un sito di informazione, né i miei feed RSS, né accendere la televisione (spenta totalmente da almeno una settimana). La notizia delle primarie del PD me l’hanno data degli amici, a margine di una conversazione dedicata ad altro. A dimostrazione che si può vivere tranquillamente senza essere immersi nel flusso delle notizie. A tal proposito ho iniziato la lettura di un libro illuminante. Vedi prossima sezione.


Libri

Il libro del giorno è senza dubbio Thriving on Overload. Il volume propone un metodo per non soccombere all’information overload. Sono all’inizio, ma promette molto bene perché inquadra il problema con lucidità, oltre a fare riflessioni sulla (non) necessità di essere informati su tutto.

Ciò per cui ci informiamo dovrebbe/potrebbe rientrare in 6 diverse sfere ben identificate: identità, expertise (competenze), ventures (lavoro, impresa), società, benessere e passioni. Come sintetizzato nello schemino sotto.

Non solo l’informazione consumata dovrebbe essere classificata in questo modo, ma la proporzione dell’attenzione dovrebbe essere ripartita in modo consapevole e ragionato. Un altro esercizio del libro mi ha permesso di creare questa tabella, immaginando la proporzione tra le varie sfere per i miei obiettivi, oggi:

Varie sono le considerazioni che questa riflessione ha generato:

  • Il tempo dedicato a informarmi di attualità (Società) è sceso quasi a zero nell’esperimento delle ultime settimane e ne ho tratto un beneficio immediato: ho più tempo per studiare i libri che ho accumulato negli ultimi anni, senza perdite. Non conoscere l’evoluzione della guerra in Ucraina giorno per giorno, non seguire la politica del nuovo governo italiano, non sapere gli ultimi fatti di cronaca, i terremoti in giro per il mondo, chi ha vinto il festival di Sanremo, non ha generato alcun danno nella mia vita quotidiana. Zero.
  • La priorità per me è l’informazione sul benessere, che comprende anche la finanza personale, lo sviluppo di expertise (che forse ho più trascurato nell’ultimo periodo) e lo sviluppo della mia identità.
  • Il tempo dedicato alle passioni deve essere ridotto, a favore di altre sfere prioritarie. Conoscere gli incassi del box office italiano, vedere quali sono i film più amati dalla critica, inseguire le ultime novità librarie p fare troppe ricerche sui prossimi viaggi non porta alcun vantaggio. C’è altro di più importante per me e lo devo dimostrare nel modo in cui alloco il tempo. A tal proposito cade a fagiolo Alain De Botton:

Philosopher Alain de Botton notes that “the news wants you to keep reading, but you also know there are times you should stop. The news is the best distraction ever invented. It sounds so serious and important. But it wants you never to have any free time ever again, time where you can daydream, unpack your anxieties and have a conversation with yourself.” Building a better relationship with news starts with understanding why you spend the time.

Thriving on Overload

Più sviluppi autoconsapevolezza rispetto alla tua dieta informativa, più aumenta il significato di ciò che consumi, più lampadine si accendono nel tuo cervello, più ti dà soddisfazione imparare.

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