Domenica 2 Aprile 2023

Citazione

Oh, and never eat while walking – it’s rude.

Tokyo Like a Local

Libri

Ho aggiunto tanti (troppi) libri alla mia biblioteca digitale nelle ultime settimane. Ho cercato di frenarmi dall’aggiungere altro alla coda di lettura, per cercare di concludere ciò che ho già aperto, ma non ho resistito e ho iniziato a leggere The Psychology of Travel, leggendo un paio di capitoli, già eccitanti.

Copertina molto accattivante.

Tra l’altro spiega molto bene la differenza tra turismo e viaggiare:

tourism involves participating in a global industry, a social, cultural and economic phenomenon involving the movement of people for personal or pleasurable purposes, often in huge groups. Travel, on the other hand, denotes movement between locations for wider-ranging reasons, like leisure, recreation, spirituality, work, safety, study or health

The Psychology of Travel

Tra gli ultimi che ho aggiunto ce n’è anche uno sul tempo, Enjoy Time, che mi ha già conquistato con questa illustrazione:


Benessere

Trovo vincente ragionare su scopo e valori e agganciarli alle attività che svolgiamo quotidianamente. Questo semplice esercizio offre maggior soddisfazione nello svolgimento delle pratiche quotidiane – fare le pulizie di casa è associato al valore della cura di sè e allo scopo di mantenermi nelle condizioni psicofisiche per esprimere me stesso al meglio – e ci permette di capire quando ciò che facciamo non è allineato con i nostri obiettivi più grandi.

Ieri poi chattavo con un amico lontano e condividevo il fatto che sono ormai due mesi – fa fine gennaio – con la pausa della settimana in cui ho avuto la tracheite, in cui valuto le mie giornate, sul mio journal, con 10/10. Possibile? Possibile, per un semplice motivo. Ho poche aspettative ed esigenze limitate. In quest’ottica, come potrei non darmi il massimo dei voti? Ho una casa e del cibo tutti i giorni. Ho le risorse necessarie per provvedere a me stesso oggi e in un futuro prossimo. Sono in salute e così anche le persone care. Ho persone che mi vogliono bene. Sono padrone del mio tempo, per quello che può essere il controllo della propria vita (limitato, ma con potere di agire). Ho tempo per studiare, per leggere, per condividere e per insegnare, aiutando gli altri con la mia community. Ho accesso a un divertimento che mi stimola intellettualmente (libri, film, musica). Dormo bene e mi sveglio in forma. Vivo in un ambiente tutto sommato sano e piacevole, con un clima favorevole. Ho la possibilità di viaggiare. Il bicchiere è molto oltre il mezzo pieno, anzi, è pieno. Non perché non si possa riempire di più, ma perché non ho bisogno della parte vuota, quindi è come se non ci fosse.

Se sono arrivato a questo livello di consapevolezza lo attribuisco al lavoro quotidiano sulla meditazione, che mi aiuta ogni giorno a mettere in prospettiva la mia vita, all’autoriflessione del journal e del blogging, all’esercizio fisico e alla dieta a base vegetale che contribuiscono a tenere in movimento il mio corpo e la mia mente. C’è un effetto composto che ho cominciato ormai a notare da un po’.

L’assenza di televisione, di giornali, di notizie generaliste, di pubblicità, di pressione sociale, di preoccupazioni generali su cui non posso fare nulla ha probabilmente un effetto congiunto. Meno distrazioni, più tempo per ciò che conta e anche tempo per non fare nulla. Meglio non fare nulla che guardare un telegiornale o sapere delle ultime tragedie e delle ultime stragi o scorrere gli ultimi inutili post sulla tua piattaforma social preferita. Questo non te lo dice nessuno però, perché tutti gli attori dei media, social o mainstream, hanno tutti l’interesse ad avere la tua attenzione, non a lasciarla per te.

Consiglio non richiesto: prima te ne rendi conto, prima cambia la tua vita in meglio.


Ridendo e scherzando, saltando solo un giorno, sono ormai due mesi che condivido con te pensieri tutte le mattine. Il segreto (di Pulcinella) e l’aver agganciato una abitudine nuova a una consolidata: il journal. Terminato il journal, continuo a scrivere per il blog, dedicando il tempo che ho a disposizione nella primissima mattina. Ora sono le 7:29. Prima della meditazione, dell’esercizio fisico e della colazione. 5-20 minuti in cui ho modo di esercitarmi alla pratica dello scrivere, andando a riflettere su alcuni temi importanti per me: il benessere, i media, i libri, il cinema, la scienza, la musica. Aggiungo delle segnalazioni condividendo esperienze e punti di vista, sfruttando il bagaglio di conoscenza che accumulo un po’ alla volta ogni giorno, citazioni incluse.

Non ci sono folle oceaniche a leggermi. Non ci sono folle. Punto. Non è un problema perché l’esercizio è utile a me. Imparare in pubblico. Se non hai mai provato, ti invito a ripetere l’esperimento e farlo tuo. Sono sicuro che impareresti qualcosa in più su di te.

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