Citazione
Benessere
Questo periodo dell’anno e le settimane che ci avvicinano al solstizio d’estate sono il momento dell’anno che preferisco, anche più dell’estate. Per un semplice motivo: veder spuntare il sole, fare luce nelle prime ore del mattino, appena sveglio, lavorando nel silenzio e nella pace è impagabile.
Se lavori al computer ti invito caldamente a trovare 14 minuti al giorno, non di più, per svolgere la breve lezione di yoga su spalle e collo della mia maestra di Melbourne. La faccio alternata, un giorno sì e uno no, all’esercizio ad alta intensità e mi sta aiutando molto a sciogliere le forti tensioni che ho in questa parte del corpo. Non hai 14 minuti per te?
Libri
Ieri ho sfogliato (digitalmente) alcune delle decine di libri che ho aggiunto alla mia collezione. Ho imparato e sto imparando a leggere con attenzione l’indice e ad andare direttamente su un capitolo specifico che potrebbe interessarmi, senza preoccuparmi di leggere tutto il libro. Ho trovato per esempio l’aneddoto che ho riportato su Saper Imparare ieri.
Sono in una fase, ti metterai a ridere, in cui sto ripensando a cosa fare da grande e ho capito che devo tornare a continuare a studiare intensamente, per acquisire competenze che mi mancano e che ritengo necessarie (coaching, insegnare, psicologia dell’imparare, sistematizzazione dell’imparare) e per rafforzare competenze che ho e su cui mi sento più che arrugginito (presentazione, marketing, comunicazione efficace, scrittura efficace). Ho aggiunto molti libri di testo su questi argomenti perché ritengo che un approccio accademico sia più utile di tanti libri popolari che semplificano per la massa. Mescolerò gli uni agli altri.
Il tema dell’incertezza sta cominciando a prendermi particolarmente. Terminato il titolo che ho in lettura, ne ho altri in arrivo, come le ciliegie. Tra l’altro ho scoperto un grande autore sull’argomento: Gerd Gigerenzer, quello dell’aneddoto sul meteo.
*Il desiderio di certezza ha anche radici nella consapevolezza che potrebbe non esserci un domani.
*Nel diciottesimo secolo, si dice che Marie Antoinette abbia consigliato alle masse affamate che se rimanevano senza pane, avrebbero dovuto mangiare invece brioche. Oggi, i poveri seguono questo consiglio alla lettera. Mentre i ricchi residenti di Beverly Hills mangiano insalata di lattuga e tofu al vapore con quinoa, negli slum e nei ghetti i poveri si abbuffano di Twinkie, Cheetos, hamburger e pizza.
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