Citazione
Benessere
Trovare il significato, collegando valori e scopo alle pratiche quotidiane cambia completamente la prospettiva nel vivere.
Da ACT Daily Journal*:
There’s so much talk about self-care these days that it can start to feel like yet another thing you aren’t doing well enough. The term might evoke images of pedicures and long bubble baths. But, as self-care expert Robyn Gobin (2019) shares on our podcast, “Real self-care means asking yourself, What do I need most right now on a soul level?” Real self-care could mean:
- Taking a step toward a goal you’ve been putting off
- Asking for help
- Straightening out your finances
- Engaging in a creative outlet
- Setting relationship boundaries
- Making a change that will help your future self
And you can practice real self-care in many domains of your life, including work, relationships, health, intellectual pursuits, social activism, or spirituality. Ideally, self-care should be anchored in your values and should fill your soul.
Common myths about self-care are that it’s indulgent or selfish and only for people with money to spare. In reality, neither plentiful time nor financial resources are required.
Si parla tanto di cura di sé stessi in questi giorni, che può diventare un’altra cosa in più da fare. Il termine potrebbe evocare immagini di pedicure e lunghi bagni con schiuma. Ma, come esperta di cura di sé stessi Robyn Gobin (2019) condivide nel nostro podcast, “La vera cura di sé stessi significa chiedersi: di cosa ho più bisogno in questo momento a livello spirituale?” La vera cura di sé stessi potrebbe significare:
- fare un passo verso un obiettivo che hai rimandato,
- chiedere aiuto,
- sistemare le tue finanze,
- impegnarsi in un’attività creativa,
- stabilire confini nelle relazioni,
- apportare un cambiamento che aiuterà il tuo futuro sé.
Puoi praticare La vera cura di sé stessi in molte aree della tua vita, compreso il lavoro, le relazioni, la salute, la ricerca intellettuale, l’attivismo sociale o la spiritualità. Idealmente, La vera cura di sé stessi dovrebbe essere ancorata ai tuoi valori e dovrebbe dare forza alla tua anima. I falsi miti sulla La vera cura di sé stessi – indulgenti o egoisti e solo per le persone che hanno soldi da buttare. In realtà, non servono né troppo tempo, né particolari risorse finanziarie.
Da ACT Daily Journal
Libri
Ho trovato, quasi per caso, un libro che si prefigge il compito di spiegare, sul piano scientifico psicologico, perché alcuni film ci coinvolgono più di altri: Movies on our minds.
Sono ancora all’introduzione ma lo trovo ben scritto*:
Akira Kurosawa wrote, “Human beings are unable to be honest with themselves about themselves. They cannot talk about themselves without embellishing.
Akira Kurosawa scrisse: “Gli esseri umani non sono in grado di essere onesti con se stessi riguardo a se stessi. Non possono parlare di se stessi senza arricchire la narrazione”.
Movies on our minds
Ho ripreso la lettura di The Fires of Lust: Sex in the Middle Ages. Lo trovo divertente quanto inquietante. Divertente perché fa sorridere, se non ridere, leggere di credenze totalmente infondate, sul piano del sesso e della fisiologia umana, considerando come la scienza medica abbia fatto grandi passi in pochissimi secoli di storia umana.
It was widely assumed that women liked men with large penises, and the anonymous Spanish author of a fifteenthcentury Mirror of Coitus claimed that ‘From an experienced woman I learned the characteristics that women desire in men. These are: a good member, a large and hard penis, and an abundance of sperm.*
Si assumeva ampiamente che le donne preferissero gli uomini con peni grandi, e l’autore anonimo spagnolo del XV secolo di “Uno ppecchio dei rapporti sessuali” affermava che “Da una donna esperta ho imparato le caratteristiche che le donne desiderano negli uomini. Questi sono: un buon membro, un pene grande e duro e un’abbondanza di sperma”.
The Fires of Lust: Sex in the Middle Ages
Inquietante poi pensare alla qualità della vita delle persone che hanno vissuto solo qualche secolo fa, senza medicine, sotto il giogo della religione e della morale, per niente libere di esprimersi e di vivere la propria vita. Oggi diamo per scontati i nostri diritti civili, anzi, spesso neanche li consideriamo come un valore. Facciamo a meno della privacy regalando i nostri dati personali a piattaforme che li usano per renderci schiavi o per sedurci e consideriamo questo comportamento normale. Nel Medioevo di fatto la privacy non esisteva.
*La traduzione di tutti i passaggi è operata da ChatGPT e rivista da me.
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