Venerdì 21 Aprile 2023

I see writing for larger audiences as a form of teaching.

Vedo la scrittura per un pubblico più ampio come una forma di insegnamento.

Larry Cuban in Learning in the age of digital reason

Oggi invio la newsletter di Saper imparare dove sintetizzerò il libro Liminal Thinking, sul pensare ai margini, con tutto il lavoro di preparazione del workshop di ieri, che non ho ahimè registrato. Amen. Se vuoi iscriverti o leggerla online: lucaconti.substack.com.


Ho iniziato Il giovane Mungo, in coda dalla sua uscita a settembre (e la dice lunga su come la narrativa sia scesa nella mia scala di priorità negli ultimi mesi).

Per quanto sembri (e credo idealmente lo sia) il seguito di Storia di Shuggie Bain, triste e tragico, è coinvolgente.

«Ma va’, è quasi un uomo.» Gallowgate passò il braccio inchiostrato intorno alle spalle del ragazzo, scambiandosi uno sguardo d’intesa con l’amico. «Ti sono già cadute le palle, Mungo?»

Mungo non rispose. Le palle più o meno gli pendevano al loro posto, tutte rugose e inutili. Se gli fossero cadute, dove sarebbero finite?

Il giovane Mungo

Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki è un libro coreano sulla salute mentale, che promette bene, ma fino a che non ho chiuso la mia coda di lettura, devo mantenere auto disciplina.

Ho letto le prime pagine e fa riflettere:

Perché le persone non possono giocare a carte scoperte e parlare con sincerità della propria salute mentale? Forse perché sono così stremate che non trovano nemmeno più le energie per farlo? Io no: a differenza degli altri, sono sempre stata assetata di un confronto con il prossimo.

Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki

An Internet in Your Head: A New Paradigm for How the Brain Works invece l’ho iniziato e finito in qualche decina di minuti o meno.

Benedetta sia stata la lettura attenta dell’introduzione, cosa che si dovrebbe fare sempre leggendo un libro non fiction, perché mi ha fatto capire che c’era giusto un capitolo con qualcosa da usare, utile per me, al di là dello svolgimento della tesi secondo cui il nostro cervello assomiglia più a internet che a un computer. Il succo, imparare a funzionare in un certo senso come Internet, è quanto segue:

Be flexible. Like packets on the internet, we should be ready to change our path. This can come in handy when conditions change around us. The new path need not be permanent. Our brain is always ready to change its communication patterns to help us follow a different path,

When we find an effective path, we have learned something. In our life as in our brain, we should keep effective paths while they are useful but always try to learn about other paths in our environment.

Seek sparseness. The internet-brain is not cut out for dense processing or for being active all the time. The brain and its components work best with a healthy degree of sparseness.

Share information with our network neighbors as a matter of course. Do this especially for information about how to connect with others.

Finally, we should grow our network. We should keep it mostly local but always have a few long-range connections and shortcuts to other local networks.

Cultivate redundancy. We should work out several “good enough” solutions to a given problem. With several possible solutions, we become robust to an uncertain environment.

Sii flessibile. Come i pacchetti su internet, dovremmo essere pronti a cambiare il nostro percorso. Questo può essere utile quando le condizioni intorno a noi cambiano. Il nuovo percorso non deve essere necessariamente permanente. Il nostro cervello è sempre pronto a cambiare i suoi schemi di comunicazione per aiutarci a seguire un percorso diverso.

Quando troviamo un percorso efficace, abbiamo imparato qualcosa. Nella nostra vita come nel nostro cervello, dovremmo mantenere i percorsi efficaci finché sono utili, ma cercare sempre di imparare su altri percorsi nel nostro ambiente.

Cerca la sparsità*. Internet-cervello non è adatto per elaborazioni dense o per essere attivo tutto il tempo. Il cervello e i suoi componenti funzionano meglio con un sano grado di sparsità.

Condividi le informazioni con i nostri vicini di rete come qualcosa di naturale. Fai questo soprattutto per le informazioni su come collegarsi con gli altri.

Infine, dovremmo far crescere la nostra rete. Dovremmo mantenerla principalmente locale, ma avere sempre alcune connessioni a lunga distanza e scorciatoie verso altre reti locali.

Coltiva la ridondanza. Dovremmo trovare diverse soluzioni “buone abbastanza” (good enough anche in italiano) per un dato problema. Con diverse soluzioni possibili, diventiamo robusti in un ambiente incerto.*

An Internet in Your Head: A New Paradigm for How the Brain Works

I titoli in coda scendono quindi a 8. Nel giro di un paio di settimane dovrei venirne a capo, magari già a fine mese, così da scegliere i prossimi libri per Maggio e per Giugno.


Sparsità

La sparsità si riferisce alla presenza di una bassa densità di elementi in un insieme di dati o in una matrice. In altre parole, quando la maggior parte dei valori in un insieme di dati o in una matrice sono nulli o vicini allo zero, si dice che l’insieme di dati o la matrice è sparso. La sparsità è un concetto importante in molti campi, come l’analisi dei dati, la modellizzazione matematica e l’apprendimento automatico, poiché può influire sulla precisione e sulla velocità dei calcoli e dell’elaborazione dei dati.*


Non parlo di film da un po’, semplicemente perché al cinema non c’è niente di interessante. In altri tempi oggi sarei andato con amici a vedere l’ultimo di Nanni Moretti e invece questo non mi ispira proprio per niente. Vedremo nei prossimi giorni. L’unico valido in programmazione questa settimana è Cairo Conspiracy.

A fine giornata sono così scarico che non mi va neanche di mettermi davanti al televisore a guardarmi un film. Qualche anno fa mi ci sarei messo comunque, senza considerare a che ora sarei andato a letto. Oggi le priorità sono cambiate e il sonno sta al primo posto. Tricia Hersey sarebbe fiera di me:

I wish you rest today. I wish you a deep knowing that exhaustion is not a normal way of living. You are enough. You can rest. You must resist anything that doesn’t center your divinity as a human being. You are worthy of car.

Ti auguro di riposare oggi. Ti auguro di avere la consapevolezza profonda che l’esaurimento non è un modo normale di vivere. Sei sufficiente. Puoi riposare. Devi resistere a tutto ciò che non mette al centro la tua divinità come essere umano. Sei degno di amore.*

Rest Is Resistance di Tricia Hersey

* Traduzioni e definizione di sparsità, termine che non conoscevo, a cura di ChatGPT-3, migliorate da me

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