Mercoledì 3 Maggio 2023

Ti è mai capitato di prendere un secondo piatto di cibo solo per sentirti più gonfio, a disagio e autocritico poi? Ti è mai capitato di sprecare il tuo tempo sognando a occhi aperti, solo per ritardare l’andare a dormire e sentirti irritabile la mattina successiva? Sei mai tornato a casa da un centro commerciale con prodotti che creano più problemi da gestire che il piacere che hai ottenuto dal possederli? Il tuo tentativo di soddisfare un particolare desiderio esaspera la tendenza a aggrapparsi al pensiero “lo voglio” in occasioni future? Non vedendo il pericolo nel pensiero “lo voglio”, le persone procedono a comportarsi in modi che producono condizioni dolorose nel futuro.*

Do you ever take a second serving of food only to feel more bloated, uncomfortable, and self-critical later? Do you ever waste your time engaged in fantasy only to lose sleep and feel irritable the next morning? Have you ever returned home from a shopping mall with items that create more of a burden to take care of than the pleasure you gained from possessing them? Does your attempt to satisfy a particular desire exacerbate the tendency to cling to the thought “I want it” on future occasions? By not seeing the danger in the thought “I want,” people proceed to behave in ways that produce painful conditions in the future.

Beyond Distraction

I consigli del libro La rivoluzione del glucosio funzionano. Pur mangiando più grassi (buoni), per vestire i carboidrati, non ho preso peso da oltre un mese a questa parte. Beneficio anche del cominciare il pasto con verdure/insalata, camminare dopo il pasto, non mangiare il dolce separatamente ma alla fine del pasto. Ottimo libro.


Uno studio cerca di capire l’effetto del tenere molti, troppi tab aperti (costo emotivo, tra l’altro) e come disegnare browser che limitano questo fenomeno. L’abstract dell’articolo:

Le schede sono diventate fondamentali per navigare in Internet, ma sono cambiate poco dalla loro introduzione quasi 20 anni fa. Al contrario, Internet ha subito cambiamenti drammatici, con gli utenti che si muovono sempre più dalla navigazione sui siti web all’esplorazione delle informazioni provenienti da molte fonti per supportare il senso di orientamento online. Questo articolo indaga su come le schede siano oggi sovraccaricate di un set di funzionalità diverse e sui problemi che gli utenti incontrano nel gestirle. Abbiamo intervistato dieci lavoratori dell’informazione, chiedendo loro quali fossero le loro strategie di gestione delle schede e abbiamo esaminato ogni scheda aperta sui loro computer di lavoro quattro volte in due settimane. Abbiamo scoperto che ci sono pressioni contrastanti che spingono a tenere aperte le schede (che vanno dall’interazione ai costi emotivi) rispetto a quelle che spingono a chiuderle (come l’attenzione e le risorse limitate). Abbiamo quindi sondato 103 partecipanti per stimare la frequenza di queste pressioni a livello di scala. Infine, abbiamo sviluppato implicazioni di design per future interfacce del browser che possano supportare meglio la gestione di queste pressioni.*

Tabs have become integral to browsing the Web yet have changed little since their introduction nearly 20 years ago. In contrast, the internet has gone through dramatic changes, with users increasingly moving from navigating to websites to exploring information across many sources to support online sensemaking. This paper investigates how tabs today are overloaded with a diverse set of functionalities and issues users face when managing them. We interviewed ten information workers asking about their tab management strategies and walk through each open tab on their work computers four times over two weeks. We uncovered competing pressures pushing for keeping tabs open (ranging from interaction to emotional costs) versus pushing for closing them (such as limited attention and resources). We then surveyed 103 participants to estimate the frequencies of these pressures at scale. Finally, we developed design implications for future browser interfaces that can better support managing these pressures


Douglas Stuart sa certamente scrivere. In alcuni momenti leggere Il giovane Mungo sembra rileggere Storia di Shuggie Bain, in altri scrive così bene che non riesci a smettere. Emotivamente intenso. Mi dispiace quasi essere ormai arrivato alla fine. Oggi lo finisco e scelgo il nuovo piano di lettura del prossimo trimestre.


Ho concluso la visione di Pacifiction, film che non ti consiglierei. Ritmo molto, molto rilassato, anche troppo. Probabile che ti voglia trasmettere certe sensazioni: non succede niente e questo è il ritmo della Polinesia? Disturba se non ci sei abituato? Alcune scene sono molto ben fotografate, non c’è dubbio, ma la storia si dipana con una lentezza unica. Un film molto vacuo. Molto stile, poca sostanza. Non te lo consiglio. Il film esce in sala in Italia nelle prossime settimane.

Oggi, se tutto va bene, torno al cinema dopo oltre un mese. Domani ti dico per quale film.


Tab overload

Il Tab overload è un fenomeno che si verifica quando un utente apre troppe schede all’interno del proprio browser, impedendogli di organizzare i propri strumenti di lavoro in modo efficiente. Questo si traduce in un’esperienza utente confusionaria e frustrante, in quanto è difficile persino trovare la scheda giusta per procedere al lavoro successivo. Quando volumi eccessivi di informazioni sono presenti all’interno del browser, il cervello umano diventa incapace di concentrarsi su un solo compito, giungendo a uno stato di sovraccarico cognitivo. Questo fenomeno irritante si verifica in numerose situazioni quotidiane, come ad esempio quando facciamo ricerche complesse online, in cui dobbiamo confrontare diverse fonti e comparare differenti opinioni. Per risolvere questo problema, sono disponibili molte tecniche, come l’utilizzo di scorciatoie da tastiera per gestire le schede aperte e impedire che si accumulino, l’organizzazione delle schede in gruppi tematici, o l’installazione di estensioni di browser che aiutano a ridurre il numero di schede aperte in modo automatico.*

Quante schede hai aperte in questo momento? Io ne ho 9, su cui devo fare delle operazioni. In alcuni momenti molte di più.


*Traduzioni e definizione di chatGPT

Una risposta

  1. 14 schede aperte or ora

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