Sono riuscito a saltare due giorni di blogging, cosa che non succedeva da quasi quattro mesi, ma per tutto c’è un perché. In questo caso è stato il viaggio di rientro da Milano, prima rinviato, poi avviato in quella che si è rivelata una piccola Odissea.
Dal dover partire mercoledì 17, con un biglietto comprato con settimane d’anticipo, sono partito giovedì 18, a seguito della seconda cancellazione del mio treno. Pur uscendo di casa prima delle 8 e partendo da Milano Centrale alle 11,20 non sono riuscito ad andare oltre Firenze, dove sono arrivato alle 19 passate. Il punto critico si è rivelato, inaspettatamente, il tratto Bologna Prato, dove sono stato fermo per oltre 2 ore. Poco male, perché ho organizzato in un’ora una bellissima serata a Firenze tra amici, di quelle che funzionano proprio perché improvvisate.
Ieri venerdì 19 riparto da Firenze e, nonostante un ritardo del primo treno che arriva a 20 minuti, riesco a prendere le successive due coincidenze e ad arrivare a casa, sfatto, in orario, alle 14,15.
Ora spero che RFI riesca a ripristinare il tratto Faenza – Rimini al più presto, perché dovrei transitare di nuovo verso Bologna la prossima settimana. Speriamo bene.
Ho visto Return to Seul, film in sala in Italia in questi giorni. Nonostante sia considerato uno dei migliori film dello scorso anno, l’ho apprezzato e non apprezzato. Non è un film da vedere quando hai bisogno di leggerezza. Ho scoperto due nuovi compositori e di per sé questo è positivo.
Ieri non ho avuto la forza di comporre la newsletter settimanale, sostituita da un pranzo alle 16,30 e da un sonnellino di un’ora, più che necessario. Oggi vediamo cosa riesco a fare. Sono ancora un po’ annebbiato e in recupero dalle fatiche della piccola Odissea.
Buon weekend!
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