Mi sono preso un paio di giorni di pausa per dedicarmi ad altro e pensare anche a come migliorare questo spazio. Se scrivo su questo blog è per ragioni diverse: tenere un contatto con il mio network online, condividere consumi culturali ed esperienze, coltivare la scrittura come esercizio e come pratica. Qualche idea per sperimentare ancora ce l’ho, ma non te ne parlo oggi. Forse domani.
Sono già le 8:33 questa mattina e l’esercizio fisico, insieme alla colazione, incalza. Non posso temporeggiare a lungo. Riporto a breve qualche segnalazione veloce e poi ci torno su nei prossimi giorni.
Il consumo di soia aiuta a prevenire il cancro. Bastano 15-25 grammi al giorno. Un panetto di tofu da 180 gr ne contiene 23,4.
Secondo la discussione precedente, una raccomandazione ragionevole di assunzione giornaliera di proteine di soia per un adulto è di 15-25 g al giorno e 50-100 mg di isoflavoni. Consumare quantità superiori a queste raccomandazioni non sembra comportare effetti avversi, tuttavia, non esistono precedenti storici per un consumo superiore a questi livelli. Inoltre, considerando i principi dietetici di moderazione e varietà, è ragionevole raccomandare che le proteine di soia non costituiscano più del ~25-30% della quantità totale di proteine consumate. Per un uomo o una donna media europea (78) o americana (575), ciò corrisponderebbe a circa 25 g al giorno di proteine di soia.
Based on the above discussion, a reasonable adult intake recommendation of 15–25 g/d soy protein and 50 to 100 mg/d isoflavones appears to be appropriate. Consuming amounts that exceed these recommendations is not associated with adverse effects, but there is little historical precedent for consuming more than these amounts. Also, given the dietetic principles of moderation and variation, and the benefit from consuming nutrients provided by other dietary sources of protein, it is reasonable to recommend that soy protein not account for more than ~25 to 30% of total protein intake. For average European (78) and American (575) men and women, this would be about 25 g/d soy protein.
Sono a buon punto di un libro sul perché è bene parlare di soldi e non considerare questo tema un tabù: Open Up.
Dando fiducia ad Adelphi sono a metà di un romanzo breve che ha ottime recensioni ed è stato appena pubblicato: L’ultima cosa bella sulla faccia della terra di Michael Bible. Si lascia leggere con piacere.
Ho visto Mission Impossible 7, l’ultimo uscito a Luglio 2023 in sala. Ritmo, azione, spettacolo. Detto questo, non puoi fare un film di 2h45m e considerarlo metà della storia. Non lo considero onesto. L’idea di base è intelligente, ma alla fine resta un film da popcorn. Questo genere ormai, fondato sul budget e sull’effetto, non mi sorprende più e alla fine mi annoia pure. Troppo. Preferisco film più modesti e comunque con un’idea originale alle spalle. L’idea che per divertire bisogna sparare un fuoco d’artificio ogni minuto non mi convince più. Ha il suo pubblico, ma non sono più io. Amen.
Ho visto French Connection, in italiano: Il braccio violento della legge. Classico poliziesco di 50 anni fa diretto dal regista de L’esorcista. Trama alla fine neanche troppo articolata. Buona regia. Bell’ambientazione. Ho riconosciuto parte di Marsiglia dove sono stato. Riconoscere New York è più difficile per l’età che ha il film. Tra l’altro nella versione che ho visto credo che i colori siano stati alterati dal regista per una edizione in home video. Sembra un po’ buio in effetti. Spettacolo anche questo, ma di altri tempi. Merita la visione a distanza di tempo.
Ho visto anche Reprise, il primo film di Joachim Trier con un giovanissimo Anders Danielsen Lie. Giovanissimo per modo di dire perché lui è del 1979 e il film del 2006. Film non proprio facile, ma piacevole. Si nota il guizzo del regista che poi esplode in Thelma e in La peggiore persona del mondo. Tutti film da vedere.
Volevo essere breve e sono già le 8:56. Vado ad allenarmi con questa serie:
Buona giornata e a presto!
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