Domenica 12 Novembre 2023

#citazione

Gran parte del motivo per cui ci ammaliamo mentalmente e siamo infelici è che c’è così tanto nelle nostre vite che non riusciamo ad indagare e a capire con onestà e coraggio.

“A lot of the reason why we get mentally ill and unhappy is that there is so much about our lives that we fail to investigate and understand with honesty and courage.”

The School of Life, How Modern Media Destroys Or Minds

Attieniti al tuo piano, non fidarti di nessuno, vieta l’empatia, non cedere mai il vantaggio, anticipa, non improvvisare. L’empatia è debolezza. La debolezza è vulnerabilità, questo è ciò che serve se vuoi avere successo, semplice. Attieniti al piano, combatti solo la battaglia per cui sei pagato, chiediti… cosa c’è per me? Questo è ciò che serve. Il mio processo è puramente logistico quindi se sono efficace, è a causa di un semplice fatto. Non me ne frega niente.

Stick to your plan, trust no one, forbid empathy, never yield advantage, anticipate, don’t improvise. Empathy is weakness. Weakness is vulnerability, this is what it takes if you want to succeed, simple. Stick to the plan, fight only the battle you’re paid to fight, ask yourself… what’s in it for me? This is what it takes. My process is purely logistical so if I’m effective, it’s because of one simple fact. I don’t give a fuck.

The Killer di David Fincher

#esperienze

Stamattina avevo cominciato a scrivere il mio journal, poi dalla finestra vedo un cielo incendiato. Non resisto alla tentazione di andare a fare qualche foto all’alba ed esco.


#storiella

Un cacciatore va nel bosco e vede un orso grizzly. Il più grande che abbia mai visto. Alza il suo fucile e spara.

L’orso cade, il cacciatore si precipita avanti e, con sua sorpresa, non trova nulla. Non c’è orso, non ci sono ramoscelli rotti, non c’è sangue. Niente.

Improvvisamente l’orso appare e abbraccia il cacciatore: “Hai sparato il tuo colpo. Mi hai mancato, quindi scegli: o ti mangio, o ti sodomizzo.”

Il cacciatore ovviamente sceglie di vivere.

Il giorno dopo, il cacciatore ritorna nel bosco con un fucile molto più grande e vede di nuovo l’orso. Mira. Spara. L’orso cade.

Il cacciatore va a vedere e non c’è alcun segno dell’orso, fino a quando l’orso appare in piedi accanto a lui, dicendo: “Conosci l’accordo…”

Il giorno seguente, il cacciatore torna nel bosco. Questa volta con un bazooka. Vede l’orso, lo prende nel mirino, spara. Il rinculo del bazooka lo getta all’indietro. Attende che il fumo si diradi e, sorpresa l’orso è in piedi sopra di lui, a braccia incrociate.

L’orso sorride e strizza l’occhiolino: “Non sei veramente qui per cacciare, vero?”*


#passato

18 anni fa

Organizzavo una cena di blogger locali. Occasionalmente ne sento ancora un paio.

16 anni fa

Me la prendevo con Telecom Italia.

11 anni fa

Ero ancora sulla cresta dell’onda e le riviste mi intervistavano. Sic transit gloria mundi.


*La storiella è raccontata in un dialogo nel film The Killer di David Fincher, anche se si trova in rete, quindi non è originale.

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