#film
[[Believer 2]]
L’ho visto, fresco d’uscita. Complimenti agli sceneggiatori per aver confezionato un prodotto che si integra bene con il primo film. Non è necessario vedere Believer per apprezzare o comprendere questo film, visto che i primi minuti sono un riassunto del primo film. Certo, lo si apprezza di più per il gioco di rimandi che c’è con il primo.
Leggendo un po’ ho scoperto, solo ora, che il primo Believer è il remake di un film cinese: Drug War, uscito nel 2012. Considerando che quest’ultimo gode di un punteggio niente male (86/100) e il bollino MUST-SEE, l’ho messo in download. Tra l’altro sembra che anche i cinesi non abbiano resistito all’idea di un sequel, considerando che Drug War 2 è uscito nel 2020.
#esperienze
Sembra che il cambio d’aria ipotizzato ieri sia tornato incerto, se non cancellato. Bello avere un blog e un journal perché posso notare il diverso stato d’animo di oggi, rispetto a ieri, rispetto a due giorni fa. Se due giorni fa mi sentivo in balia delle onde e ieri vedevo un approdo, oggi ho spiegato le vele verso nuovi orizzonti e verso il mare aperto o forse il contrario. Se attendevo l’arrivo della barca e ho cominciata a vederla all’orizzonte venire verso di me, oggi non ho più voglia di salpare le ancora e partire, anzi. La prospettiva di partire, per monti e non per mari, mi mette inquietudine e non gioia. Il sentimento che prevaleva fino a poche ore fa era influenzato dal bias cognitivo di avversione alle perdite.
Invece di riconoscere di aver perso tempo nell’attendere questo invito a partire, preferivo accettare qualcosa di non più voluto, pur di ottenere qualcosa dall’impiego di quel tempo. Più semplicemente dovrei considerare il passato passato e concentrarmi sul non continuare a perdere, tempo.
In termini finanziari tutto questo si chiama stop loss: vendo i titoli in perdita, invece di tenerli sperando che recuperino, continuando a perdere. Meglio tagliare la perdita e pensare ad altro o tornare a pensare a ciò che sto facendo ora. Se fossi partito 3 giorni fa, come da programma iniziale, mi sarei perso un sabato spettacolare, come è quello che sta per finire. Le relazioni personali sono diverse da un investimento finanziario, ma in certi casi puntare a un taglio netto credo sia la cosa migliore. Risparmia energia mentale da impiegare in modi più profittevoli, sempre in termini relazionali.
Si impara dall’esperienza.
#televisione
[[Fellow Travelers]]
Siamo arrivati alla quarta puntata, quasi tutta natalizia tra l’altro. La serie si mantiene su buoni livelli. Comincio a vedere il ritmo meno intenso rispetto al libro, che ovviamente ha più respiro per questione di tempo, i riferimenti e le semplificazioni rispetto all’opera originale. Pur essendo la stessa storia e gli stessi personaggi, l’adattamento rende la miniserie un’opera a sé, tanto che nel libro la parte degli anni ’80 è quasi soltanto tratteggiata. Densa lettura e piacevole visione.
[[Reina Roja]]
Amazon Prime Video ha prodotto in Spagna una serie tratta da Regina rossa, primo libro di Juan Gómez-Jurado di una trilogia crime thriller. Il primo libro mi aveva entusiasmato. Il secondo l’ho messo da parte dopo poche pagine: ripetitivo. La serie esce il 29 Febbraio 2024 e merita considerazione.
#libri
La mattina è cominciata finendo sui migliori libri dell’anno secondo il Financial Times. Una carrellata di suggerimenti da cui ho colto molti, troppi spunti. Alcuni libri li avevo già messi da parte. Altri ne ho aggiunti. Sempre troppi perché, anche oggi, ho finito per dedicare più tempo alla scoperta di nuovi libri che alla lettura di quelli che ho già disponibili. Chi ha bisogno di girare per librerie per scoprire nuovi libri, quando hai infiniti modi online di scoprirne di nuovi, sapendo dove andarli a cercare, oltre al fatto (campione o ebook intero) di poterli leggere immediatamente? Il tempo libero che resta si può sempre investire in una bin spiaggia.
La pagina del FT con tutti i consigli librari è dietro paywall, ma il paywall si può sempre bypassare, almeno da desktop. Non sto neanche a segnalare i miei preferiti perché dovrei stare a scrivere per un’altra ora.
#passato
14 anni fa
Se allora mi avessi detto che 10 anni dopo e anche prima Facebook sarebbe diventato qualcosa con cui non avrei voluto più essere associato, non avrei potuto immaginarlo. Il mondo cambia ed è sacrosanto cambiare idea su come vedi il mondo.
13 anni fa
Chissà perché colloco la tonsillectomia nel 2011 e invece è del 2010. Intervento necessario, anche troppo rinviato nel tempo.
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