Timekeepers: Come il mondo è diventato ossessionato dal tempo

Nel andare a filtrare i titoli per le prossime analisi, mi sono imbattuto in un libro sul tempo: Timekeepers di Simon Garfield, autore che ha pubblicato diversi libri tradotti in italiano (tra cui uno sui font o sulle font) ma non questo.

Non ho tratti molti spunti, ma qualcosa di utile c’è. Repetita iuvant!


Di che parla Timekeepers?

Questo testo esplora la natura multiforme del tempo, esaminando come influenza la cultura, la tecnologia e la vita umana. Attraverso aneddoti storici e riflessioni contemporanee, il libro indaga come percepiamo, misuriamo e vendiamo il tempo. Esamina eventi iconici, come il record di Roger Bannister, e movimenti culturali, come lo slow food. Inoltre, esplora le ossessioni umane per la puntualità e la produttività. Infine, il testo riflette sulla relazione tra tempo, arte e il nostro posto nell’universo.

Idee chiave di Timekeepers

Le idee chiave del libro “Timekeepers” di Simon Garfield sono:

  • L’onnipresenza del tempo nella vita umana Il libro esplora come il tempo influenzi ogni aspetto della nostra esistenza, dalla tecnologia alla cultura, dalle relazioni personali al lavoro.
  • L’ossessione per il tempo Garfield esamina come la società moderna sia diventata ossessionata dal tempo, con una costante attenzione alla misurazione, alla gestione e all’ottimizzazione del tempo.
  • Il tempo come costrutto sociale e culturale Il libro mette in luce come la percezione del tempo sia influenzata da fattori culturali, sociali e tecnologici, piuttosto che essere una realtà oggettiva.
  • La relazione tra tempo e tecnologia Garfield esplora come le innovazioni tecnologiche, come orologi, ferrovie e app per la gestione del tempo, abbiano trasformato la nostra comprensione e il nostro rapporto con il tempo.
  • La ricerca di significato nel tempo Il libro suggerisce che, nonostante la nostra ossessione per il tempo, gli esseri umani cercano anche modi per rallentare, apprezzare il momento presente e trovare significato nel tempo che abbiamo a disposizione.
  • Tempo e memoria Il libro dimostra come ogni trama sia sensibile al tempo o dipendente dal tempo e come tutto ciò che non è ambientato in un tempo immaginario sia storia.
  • L’impatto del tempo sulla società Il libro esplora come il tempo influenzi vari aspetti della società, tra cui il lavoro, il tempo libero, l’arte e la cultura.
  • Il valore del tempo Il libro suggerisce che il tempo è una risorsa preziosa che non dovrebbe essere sprecata.
  • Il rapporto tra tempo e arte L’autore esplora come il cinema rappresenti il tempo e come spesso il tempo stesso sia un personaggio non dichiarato nel dramma.

Riferimenti culturali

Il libro “Timekeepers” fa riferimento a diversi elementi della cultura, tra cui:

  • Film Il libro cita molti film che hanno il tempo come tema centrale, tra cui Safety Last!, The Clock, Memento, e Boyhood. Il libro menziona anche i primi film dei fratelli Lumière e Harold Lloyd.
  • Musica Il libro discute di Beethoven e della sua Nona Sinfonia. Cita anche i Beatles e Randy Newman.
  • Arte L’artista Ruth Ewan ha esplorato il tempo attraverso i suoi orologi a 10 ore e calendari. Christian Marclay ha creato un’opera d’arte chiamata “The Clock”. Il libro fa riferimento al movimento artistico del cubismo, che consisteva nel considerare contemporaneamente diversi punti di vista su un unico piano.
  • Letteratura Il libro cita Seneca e il suo saggio “Sulla brevità della vita”. Ci sono riferimenti a opere di Marcel Proust, William Shakespeare, e Honoré de Balzac.
  • Musei Il British Museum è menzionato come luogo in cui il passare del tempo umano è tracciato in forma fisica.
  • Cibo e ristoranti Il libro menziona Chez Panisse, un ristorante californiano con un atteggiamento rispettoso nei confronti della cucina francese. Si parla anche del movimento slow food e del suo manifesto.
  • Aziende e prodotti Ci sono riferimenti a Patek Philippe e alle sue pubblicità che si concentrano sulla tradizione familiare. Il libro menziona anche la Swatch e il suo impatto sull’industria orologiera svizzera.
  • Eventi storici Il libro fa riferimento alla Rivoluzione francese e al calendario repubblicano francese. Ci sono anche menzioni della seconda guerra mondiale e del suo impatto sull’industria orologiera svizzera.
  • Persone Il libro cita molte persone famose, tra cui Albert Einstein, Martin Luther King Jr., e Steve Jobs.

Quali consigli pratici?

Niente di veramente nuovo sotto (questo) sole:

Il libro “Timekeepers” tocca diversi consigli pratici relativi alla gestione del tempo e alla percezione del tempo.

  • Evitare i “quick fix” (soluzioni rapide): Il libro mette in guardia contro l’ossessione per le soluzioni rapide, suggerendo che i problemi complessi richiedono pazienza e soluzioni ponderate piuttosto che interventi affrettati.
  • Delegare: Kevin Kruse suggerisce che delegare compiti può portare a maggiore produttività, felicità ed energia, riducendo la sensazione di essere sopraffatti. Tony Robbins consiglia di delegare qualsiasi cosa che qualcun altro possa fare meglio, mentre Andrea Waltz suggerisce che più si delega, più si prospera.
  • Gestione delle priorità: Stephen R. Covey sottolinea l’importanza di organizzare ed eseguire le attività in base alle priorità. Covey suggerisce di concentrarsi su attività importanti ma non urgenti (Quadrante II), come definire i valori personali, fare esercizio fisico e prepararsi mentalmente per gli obiettivi futuri.
  • Essere consapevoli del valore del tempo: Seneca, nel suo “On the Shortness of Life”, consiglia di vivere la vita saggiamente e di non sprecare il tempo in attività futili.
  • Pianificazione e preparazione: Diversi esperti concordano sull’importanza di avere un piano e prepararsi in anticipo per gestire il tempo in modo efficace.
  • Riconoscere la brevità della vita: Seneca suggerisce di vivere saggiamente, perché gran parte dell’esistenza non è vita, ma solo tempo. Aristotele sottolinea che la vita dovrebbe essere misurata in atti, pensieri e sentimenti, non solo in cifre su un quadrante.
  • Semplificare: IWC mostra come la semplificazione e la padronanza del tempo portino a una maggiore sofisticazione e opportunità di complicare le cose.
  • Sfruttare al massimo il tempo libero: John Nighy misura il suo tempo rimanente sulla terra in base al numero di stagioni di Champions League che gli restano da vedere.
  • Stabilire una routine: Arnold Bennett raccomanda di rispettare un programma quotidiano prestabilito, ma senza esserne schiavi. Suggerisce anche di alzarsi un’ora prima al mattino e di iniziare la giornata con una tazza di tè.
  • Tenere un calendario: Kevin Kruse suggerisce di usare un calendario ben tenuto e rigorosamente suddiviso piuttosto che una lista di cose da fare.
  • Usare un accountability buddy: Trova qualcuno che tenga traccia dei tuoi progressi e ti incoraggi a raggiungere i tuoi obiettivi.

L’unico punto su cui sono carente è l’ultimo. Almeno in questo momento. Candidati?


Più divulgazione che consigli pratici. Utile per intrattenere e poco altro, almeno per me.

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