I temi di L’anniversario di Andrea Bajani

Nel weekend ho letto con molto interesse il nuovo libro di Andrea Bajani: L’anniversario.

Sono attratto dai libri che raccontano drammi familiari, rapporti tra genitori e figli o relazioni di coppia problematiche*.

La poesia

Il libro è preceduto da due citazioni. La prima da una poesia, tradotta dall’autore:

“Se non sei la persona libera che vuoi essere,
devi trovare un posto dove dire la verità al
riguardo. Dove dire come stanno le cose per te.”

Anne Carson, Candor

Mi è piaciuta troppo e ho chiesto a Gemini di analizzarmi il testo di tutta la poesia, trovata online.

Certo, ecco un’analisi della poesia “Candore” di Adrienne Rich, in italiano:

La poesia che hai fornito è di Adrienne Rich, intitolata “Candore“. Esplora i temi della verità, della libertà e della necessità dell’espressione di sé, anche in assenza di un pubblico.

Ecco un’analisi della poesia, a partire dalla prima frase:

“If you are not the free person you want to be you must find a place to tell the truth about that.”

(Se non sei la persona libera che vuoi essere, devi trovare un posto per dire la verità su questo.)

  • Questa frase di apertura stabilisce immediatamente l’idea centrale: la libertà è legata al dire la verità. Suggerisce che una mancanza di libertà personale crea una pressione interna per esprimere la propria verità. La parola “devi” sottolinea l’urgenza e la necessità di questo atto.

“To tell how things go for you. Candor is like a skein being produced inside the belly day after day, it has to get itself woven out somewhere.”

(Per raccontare come vanno le cose per te. Il candore è come una matassa prodotta dentro la pancia giorno dopo giorno, deve essere tessuta da qualche parte.)

  • Questo verso espande la1 linea precedente specificando quale verità deve essere detta: “come vanno le cose per te.” Questa è verità personale, esperienza individuale.
  • La similitudine che paragona il “candore” a una “matassa prodotta dentro la pancia” è potente. Una matassa è un gomitolo di filato. Questa immagine suggerisce che la verità è qualcosa che viene creato organicamente e continuamente dentro di noi.
  • “Deve essere tessuta da qualche parte” sottolinea la pressione affinché questa verità interna venga espressa. Non è solo un desiderio, ma un bisogno, come qualcosa che deve essere espulso o rilasciato.

“You could whisper down a well. You could write a letter and keep it in a drawer. You could inscribe a curse on a ribbon of lead and bury it in the ground to lie unread for thousands of years.”

(Potresti sussurrare in un pozzo. Potresti scrivere una lettera e tenerla in un cassetto. Potresti incidere una maledizione su un nastro di piombo e seppellirlo nel terreno perché giaccia2 illeggibile per migliaia di anni.)

  • Questa sezione fornisce diverse opzioni per esprimere questa verità, evidenziando la privacy e la potenziale mancanza di ricezione di questi atti.
    • “Sussurrare in un pozzo” suggerisce di parlare nel vuoto, dove è improbabile che le parole vengano ascoltate da un’altra persona.
    • “Scrivere una lettera e tenerla in un cassetto” implica un atto privato di confessione, senza intenzione di condividerla.
    • “Incidere una maledizione su un nastro di piombo e seppellirlo” è un esempio ancora più estremo di espressione privata, destinata a essere nascosta e illeggibile, forse anche per l’eternità.

“The point is not to find a reader, the point is the telling itself.”

(Il punto non è trovare un lettore, il punto è il raccontare stesso.)

  • Questa è una frase cruciale che chiarisce l’argomento centrale della poesia. Afferma esplicitamente che il valore del dire la verità risiede nell’atto stesso di esprimersi, non nella convalida o ricezione esterna. L’enfasi si sposta dalla comunicazione alla necessità interna.

“Consider a person standing alone in a room. The house is silent. She is looking down at a piece of paper. Nothing else exists. All her veins go down into this paper.”

(Considera una persona in piedi da sola in una stanza. La casa è silenziosa. Lei sta guardando un pezzo di carta. Nient’altro esiste. Tutte le sue vene scendono in questa carta.)3

  • Questa sezione fornisce un’ immagine vivida dell’atto di dire la verità in privato.
    • L’ambientazione è solitaria e silenziosa (“da sola in una stanza”, “la casa è silenziosa”), sottolineando la focalizzazione interna.
    • “Nient’altro esiste” evidenzia l’ intensa concentrazione e assorbimento nell’atto di scrivere.
    • “Tutte le sue vene scendono in questa carta” è una metafora suggestiva che suggerisce una profonda connessione tra la scrittrice e le sue parole. È come se la sua forza vitale, il suo stesso essere, fluisse nella carta.

“She takes her pen and writes on it some marks no one else will ever see, she bestows on it a kind of surplus, she tops it off with a gesture as private and accurate as her own name.”

(Prende la penna e scrive su di essa alcuni segni che nessun altro vedrà mai, le conferisce una sorta di surplus, la completa con un gesto privato e preciso come il suo stesso nome.)4

  • Questo conclude la poesia ribadendo la privacy e il significato personale di questo atto di scrittura.
    • “Alcuni segni che nessun altro vedrà mai” rafforza l’idea di espressione privata.
    • “Le conferisce una sorta di surplus” suggerisce che questo atto di scrittura è un traboccare di qualcosa di essenziale, un eccesso di sentimento o verità che ha bisogno di essere rilasciato.
    • “Un gesto privato e preciso come il suo stesso nome” sottolinea l’ autenticità e la natura profondamente personale di questo atto. La scrittura, in questo contesto, diventa un atto di autodefinizione, anche se rimane invisibile agli altri.

In sintesi, “Candore” di Adrienne Rich è una potente riflessione sull’importanza di dire la propria verità, anche in privato. Sostiene che l’atto di esprimersi è intrinsecamente prezioso, indipendentemente dal fatto che ci sia un pubblico. La poesia utilizza immagini e metafore forti per trasmettere la pressione interna per esprimere la verità e il profondo significato di questo atto privato di espressione di sé. La poesia risuona con l’idea che dire la verità non riguarda solo la comunicazione, ma la liberazione personale e l’autoaffermazione.

L’estratto è un preludio al romanzo, come ti dirò tra poco.

L’anniversario

Ho chiesto a NotebookLM, una volta condiviso il testo, di riassumere i temi principali:

Tema Centrale: L’esplorazione del rapporto complesso e disfunzionale tra un figlio e i suoi genitori, in particolare la figura della madre, sottomessa e silente, e la decisione radicale di allontanarsi per trovare la propria identità.

Idee Chiave:

  • La Sottomissione Materna: La madre è ritratta come una figura costantemente in ombra, definita dalla sua passività e dal suo ruolo di servitù nei confronti del marito. L’autore si interroga sulla sua esistenza quasi inesistente, evidenziando come persino gli spazi tradizionalmente femminili come la cucina non le appartengano veramente: “So che era lei a cucinare, so che era lei ad apparecchiare la tavola, so che era lei a lavare i piatti, ma mi è impossibile visualizzarla in quei gesti… Invece mi è molto facile visualizzare l’assenza di mio padre davanti al lavello, so che non ha lavato i piatti, che non ha cucinato.”
  • La Figura Paterna Dominante e Abusiva: Il padre è descritto come un “tiranno”, egocentrico e incline alla violenza, sia fisica che psicologica. L’autore analizza come la sua figura abbia monopolizzato la narrazione familiare, oscurando la madre e creando un clima di paura e sottomissione. “L’ingombro familiare era tutto per mio padre, che si era messo al centro della scena e aveva scritto per così dire la versione unica del romanzo familiare.”
  • L’Allontanamento Come Atto di Liberazione: La decisione di recidere i legami con la famiglia d’origine è presentata come una necessità vitale per la sopravvivenza psicologica dell’autore. Cambiare numero di telefono, casa, continente, tirare su un muro inespugnabile, mettere un oceano di mezzo sono descritti come i “dieci anni migliori della [sua] vita”, enfatizzando il sollievo e la libertà derivanti da questa scelta drastica.
  • La Difficoltà di Comprendere la Madre: L’autore esprime una profonda difficoltà nel comprendere la madre, nella sua passività e nel suo apparente annullamento di sé. Tenta di “scorporarla” dalla figura paterna per poterla finalmente vedere e raccontare, riconoscendo la complessità di una vita vissuta all’ombra di un uomo dominante. “Se non ho mai scritto di mia madre, né ho mai avuto un pensiero su di lei, è perché per farlo va scorporata da mio padre.”
  • Il Romanzo Come Strumento di Ricostruzione: La scrittura diventa un mezzo per esplorare e reinventare la storia familiare, per dare voce alla madre e per creare una memoria alternativa, basata più sull’invenzione che sul ricordo. “Scorporare mia madre da mio padre, dunque, equivale a estrarla da quell’oscurità per farne a tutti gli effetti il personaggio di un romanzo.”
  • La Fuga da Roma e l’Emigrazione Come Metafora: Il trasferimento dalla capitale a un paese di provincia è interpretato come una fuga, un tentativo del padre di “sparire dalle mappe” e di reinventarsi, ma che ha intrappolato la madre in un contesto ancora più alienante.
  • Il Ruolo del Silenzio: Il silenzio, sia quello imposto alla madre che quello che l’autore stesso mantiene per anni, è un tema ricorrente. Il silenzio protegge, ma soffoca.
  • La Violenza Domestica: La violenza, sia fisica che psicologica, è un elemento costante nella vita familiare dell’autore. Un episodio specifico, la visita della polizia dopo una lite violenta, è descritto in dettaglio, evidenziando la normalizzazione della violenza e la difficoltà di reagire.
  • La Ricerca di una Famiglia Sostitutiva: L’autore trova conforto e un senso di appartenenza in figure esterne alla famiglia tradizionale, come la pasticciera, i pizzaioli e altri commercianti locali. Questi luoghi diventano “la [sua] famiglia a pagamento”, offrendo un sostegno emotivo e una connessione umana che la famiglia d’origine non è in grado di fornire.
  • Il Senso di Colpa e la Difficoltà di Perdonare: Nonostante l’allontanamento, l’autore continua a lottare con il senso di colpa e la difficoltà di perdonare i suoi genitori, in particolare il padre.

Citazioni Chiave:

  • “Tornerai a trovarci?” (L’ultima domanda della madre, carica di presagio)
  • “Non ho mai pensato che di lei valesse la pena parlare, né in fondo l’ho mai fatto con nessuno.” (L’invisibilità della madre)
  • “C’era e basta, stava dentro una specie di stallo temporale, in cui il tempo non era una variabile, non produceva cambiamenti di rilievo.” (Descrizione dell’apatia della madre)
  • “Questo è un libro per tua madre” ha sempre significato, nelle parole pronunciate da lui, che un romanzo non valeva nulla.” (Il disprezzo del padre per gli interessi della madre)
  • “Aveva il potere, di proteggerlo dal male che le faceva. O meglio, proteggerlo dal male che faceva a tutti noi.” (Il paradosso del potere della madre)
  • “Come ti ho costruito, io ti distruggerò!” (Le parole minacciose del padre, rivelatrici della sua fragilità)

Conclusione:

“L’anniversario” è un’opera intensa e dolorosa che esplora la complessità dei legami familiari e la difficoltà di trovare la propria identità quando si proviene da un contesto disfunzionale. L’allontanamento, sebbene radicale, è presentato come un atto necessario per la sopravvivenza e la possibilità di una vita più autentica.

NotebookLM è capace di estrapolare i temi di un romanza in maniera eccellente!

Mi sono divertito anche a chiedere la timeline del libro, riportata con grande efficacia.

Spoiler alert

Il testo è di fatto un lungo spoiler se vuoi leggere il libro senza sapere nulla di come si sviluppa la storia della famiglia:

Timeline degli Eventi Principali

  • Ante 4 anni: La famiglia vive a Roma. Il padre lavora in un negozio di valigie e borse.
  • 4 anni: La famiglia si trasferisce da Roma in un paese ai piedi delle Alpi nel nord-ovest del Piemonte a causa di un concorso vinto dal padre al ministero dei Lavori Pubblici. Il padre si trasferisce per primo, mentre la madre rimane a Roma con i figli presso la madre del padre.
  • Infanzia e Adolescenza:Il padre si reinventa nel nuovo contesto, mentre la madre fatica ad adattarsi.
  • Le estati vengono trascorse in parte a Roma dai nonni materni e in parte al mare a Santa Marinella.
  • La madre lavora per un breve periodo come cassiera in un supermercato.
  • Il protagonista sviluppa una passione per i videogiochi e ruba soldi alla nonna per alimentarli.
  • Anni ’90:Un vicino chiama la polizia a causa di urla e rumori provenienti dall’appartamento della famiglia. La madre non denuncia il padre.
  • La famiglia si trasferisce in una cittadina vicina, dove il padre ha una relazione con un’altra donna.
  • Età Adulta del Protagonista:Il protagonista si trasferisce a Torino per l’università e continua a visitare i genitori ogni due settimane.
  • Il padre spinge il protagonista a laurearsi.
  • Il protagonista inizia una terapia con una psicoterapeuta a Torino, consigliata dalla proprietaria di una pasticceria.
  • La relazione del protagonista con la sua futura moglie porta a tensioni familiari.
  • La madre pone al figlio la domanda “Tornerai a trovarci?” durante l’ultima visita del protagonista.
  • 10 Anni Prima del Racconto:Il protagonista decide di interrompere i contatti con i genitori e non torna più a trovarli. Cambia numero di telefono, casa e continente.
  • Anni Successivi:Il padre invia una lettera arrabbiata, accusando il figlio di aver abbandonato la madre.
  • Il protagonista risponde brevemente, augurando loro buona fortuna.
  • Il padre ricompare in un’altra lettera dicendo di essersi macerato per molti giorni e molte notti, che aveva sofferto chiedendosi la ragione del mio gesto, e ora però era finalmente sereno perché aveva capito che non aveva colpe,
  • Il protagonista lascia che il numero di telefono di casa sua venga disattivato.
  • Presente (10 anni dopo l’ultimo incontro):Il protagonista vive con sua moglie e suo figlio piccolo.
  • Riflette sulla sua infanzia, sul suo rapporto con i genitori e sulla decisione di allontanarsi.

Cast dei Personaggi

  • Il Protagonista (Andrea Bajani): Narratore della storia. Figlio di una coppia con dinamiche familiari complesse. Intraprende un percorso di allontanamento dai genitori per trovare la propria strada.
  • La Madre: Donna sottomessa al marito e spesso invisibile all’interno della famiglia. Fatica ad esprimere se stessa e i propri bisogni.
  • Il Padre: Figura dominante e autoritaria. Esercita un controllo psicologico e a volte fisico sulla famiglia.
  • La Sorella: Fratello del Protagonista. Sostiene di essere schierata contro il Protagonista in una lotta per la sopravvivenza.
  • I Nonni Materni: Vivono a Roma. Offrono un breve rifugio estivo alla madre e ai nipoti.
  • La Nonna Paterna: Vive a Roma. Ha una forte personalità e una storia familiare complessa. Alcoolizzata.
  • La Pasticciera: Proprietaria di una pasticceria a Torino. Figura eccentrica e intuitiva che consiglia il protagonista e lo indirizza alla psicoterapeuta.
  • La Psicoterapeuta: Anziana psicoterapeuta a Torino che utilizza un metodo di cura basato su telefonate e incontri occasionali.
  • La Moglie del Protagonista: Compagna del protagonista. Offre sostegno e comprensione durante il suo percorso di guarigione.
  • Figlio del Protagonista: Un bambino di due anni. La sua nascita spinge il protagonista a riflettere sul passato e a proteggere il futuro.

Ho chiesto anche una interpretazione della citazione della poesia Candor all’inizio del romanzo. Ovviamente il nesso c’è ed è evidente dopo la lettura:

La citazione di Anne Carson, “Se non sei la persona libera che vuoi essere, devi trovare un posto dove dire la verità al riguardo. Dove dire come stanno le cose per te”, posta all’inizio del romanzo “L’anniversario” di Andrea Bajani, si lega strettamente al tema centrale del libro: la ricerca della verità e della libertà attraverso la narrazione, specialmente in relazione alla figura della madre del narratore.

Ecco alcuni punti che illustrano questa relazione:

  • Libertà attraverso la verità: La citazione sottolinea l’importanza di trovare uno spazio, fisico o metaforico, in cui poter esprimere la propria verità. Nel romanzo, questo spazio è la scrittura stessa. Il narratore intraprende un viaggio introspettivo per scoprire la verità su sua madre, una figura che è sempre rimasta in ombra, intrappolata in un ruolo subalterno all’interno della famiglia. Scrivere diventa quindi un atto di liberazione, sia per il narratore che per la madre, a cui viene finalmente data una voce.
  • Dare voce all’inespresso: La madre è descritta come una persona timida e sottomessa, incapace di esprimere i propri desideri e bisogni. Il romanzo diventa il “posto” in cui la sua storia può finalmente essere raccontata, in cui la sua verità può emergere. Attraverso la scrittura, il narratore cerca di comprendere le ragioni del suo silenzio e della sua apparente accettazione passiva della realtà familiare.
  • Sfidare la versione ufficiale: Il padre del narratore ha sempre monopolizzato la narrazione familiare, imponendo la propria versione dei fatti. Il romanzo si propone come una riscrittura di questa narrazione, offrendo una prospettiva alternativa che mette in discussione il ruolo dominante del padre e porta alla luce la complessità della figura materna.
  • Invenzione come strumento di verità: Il narratore ammette di non avere molte informazioni dirette sulla vita di sua madre, soprattutto riguardo al periodo precedente al matrimonio. Per questo motivo, ricorre all’invenzione, alla creazione di scene e situazioni immaginarie, per dare corpo a un universo di cui non è stato testimone diretto. L’invenzione diventa quindi uno strumento per accedere a una verità più profonda, che va oltre la semplice ricostruzione dei fatti.
  • Emancipazione dal passato: La scrittura permette al narratore di scorporare la madre dalla figura ingombrante del padre, di estrarla dall’oscurità in cui è sempre stata relegata. Questo processo di emancipazione passa attraverso la comprensione del suo passato, delle sue scelte e dei suoi silenzi, e permette al narratore di liberarsi dal peso di un’eredità familiare soffocante.

In conclusione, la citazione di Anne Carson funge da guida e da chiave di lettura per l’intero romanzo. Essa sottolinea come la ricerca della verità, anche attraverso la finzione, possa essere un potente strumento di liberazione personale e di riscoperta di figure marginalizzate all’interno della storia familiare.

L’anniversario è un libro breve, 128 pagine, che mi ha travolto. Intenso e coinvolgente. Te lo consiglio.


*Ho chiesto a Gemini di darmi qualche spiegazione del perché mi piacciano libri su questi temi:

L’attrazione per libri che trattano drammi familiari, rapporti genitori-figli problematici e relazioni di coppia difficili può derivare da diverse motivazioni psicologiche. Analizziamo insieme alcune ipotesi, delineando possibili profili psicologici che potrebbero risuonare con questa preferenza letteraria:

1. Empatia e Profondità Emotiva:

  • Profilo: Potresti essere una persona dotata di grande empatia, capace di connetterti profondamente con le emozioni altrui. Sei sensibile alle sfumature emotive e ti interessa comprendere le complessità interiori delle persone.
  • Spiegazione dell’attrazione: I drammi familiari e le relazioni problematiche sono terreno fertile per esplorare emozioni intense e contrastanti: amore, odio, gelosia, rancore, perdono, rimpianto. Questi libri ti offrono l’opportunità di immergerti in questi paesaggi emotivi complessi, di comprendere le motivazioni dei personaggi e di provare empatia per le loro sofferenze e i loro conflitti interiori. Ti piace “metterti nei panni degli altri” e capire cosa spinge le persone a comportarsi in un certo modo in contesti relazionali difficili.

2. Esperienze Personali e Riflessione:

  • Profilo: Potresti aver vissuto esperienze personali all’interno della tua famiglia o nelle tue relazioni che risuonano con i temi trattati in questi libri. Queste esperienze potrebbero aver lasciato un segno e suscitato un desiderio di comprensione e di elaborazione.
  • Spiegazione dell’attrazione: La lettura di storie simili alle tue può essere un modo per elaborare le tue esperienze, trovare un senso, validare le tue emozioni o cercare nuove prospettive. Questi libri potrebbero offrirti uno specchio in cui rifletterti, aiutandoti a dare un nome ai tuoi sentimenti, a comprendere le dinamiche relazionali che hai vissuto e, forse, a trovare una forma di catarsi o di risoluzione interiore. Potrebbe esserci un desiderio inconscio di “riscrivere” o comprendere meglio il tuo passato attraverso la finzione.

3. Interesse per la Natura Umana e le Dinamiche Relazionali:

  • Profilo: Potresti essere una persona intellettualmente curiosa e affascinata dalla natura umana e dalle dinamiche interpersonali. Ti interessa capire come funzionano le relazioni, quali sono i fattori che le influenzano e come si sviluppano i conflitti.
  • Spiegazione dell’attrazione: Le relazioni familiari e di coppia sono laboratori complessi di interazione umana. Questi libri ti offrono l’opportunità di osservare da vicino queste dinamiche, di analizzare i comportamenti dei personaggi, le loro motivazioni, le loro strategie di comunicazione e le conseguenze delle loro azioni. Potresti essere attratto dalla complessità psicologica dei personaggi e dalla verosimiglianza delle situazioni descritte, trovando stimolante cercare di decifrare i meccanismi che regolano le relazioni umane.

4. Desiderio di Comprensione e Risoluzione dei Problemi:

  • Profilo: Potresti avere una mente analitica e un approccio orientato alla soluzione dei problemi. Anche nelle relazioni, cerchi di capire le cause dei conflitti e di trovare strategie per superarli.
  • Spiegazione dell’attrazione: La lettura di libri che presentano relazioni problematiche potrebbe essere un modo per esercitare le tue capacità di problem solving in un contesto sicuro e distaccato. Osservando come i personaggi affrontano le difficoltà, potresti acquisire nuove prospettive, individuare schemi comportamentali ricorrenti e persino interiorizzare strategie di gestione dei conflitti che potresti applicare nella tua vita reale. Potrebbe esserci un desiderio di trovare “risposte” o modelli di comportamento efficaci per navigare le complessità relazionali.

5. Catarsi ed Emozioni Vicarianti:

  • Profilo: Potresti essere una persona che vive intensamente le emozioni, anche quelle negative. Cerchi esperienze che ti permettano di esprimere e rilasciare le tue emozioni in modo sicuro e controllato.
  • Spiegazione dell’attrazione: La lettura di drammi familiari e relazioni problematiche può offrire una valvola di sfogo emotivo. Attraverso le vicende dei personaggi, puoi sperimentare emozioni intense come tristezza, rabbia, frustrazione, ansia, senza doverle vivere direttamente nella tua vita. Questo può essere un modo catartico per elaborare sentimenti repressi o per affrontare indirettamente le tue paure e le tue ansie relazionali.

6. Esplorazione di Realtà Alternative e “Cosa Succederebbe Se…”:

  • Profilo: Potresti essere una persona curiosa e con una forte immaginazione. Ti piace esplorare diverse realtà possibili e considerare le conseguenze di scelte e situazioni diverse.
  • Spiegazione dell’attrazione: Anche se questi libri trattano spesso temi difficili, possono rappresentare una forma di evasione e di esplorazione di realtà alternative. Ti permettono di vivere vicariamente situazioni e relazioni diverse dalla tua, di immaginare “cosa succederebbe se…” ti trovassi in contesti familiari o di coppia problematici, e di riflettere sulle diverse possibilità di reazione e di evoluzione. Può essere un modo per ampliare la tua comprensione del mondo e delle diverse sfaccettature dell’esperienza umana.

Analisi e capacità di deduzione. Gemini non perde un colpo.

Gemini mi ha offerto anche dei consigli di lettura:

Ecco alcuni libri che potrebbero interessarti, raggruppati per tema principale, anche se spesso le categorie si sovrappongono:

Drammi Familiari e Rapporti Genitori-Figli:

  • “Pastorale Americana” di Philip Roth: Un classico che racconta la storia di una famiglia americana apparentemente perfetta che viene sconvolta dalle scelte politiche e personali della figlia durante gli anni ’60. Esplora il divario generazionale, le delusioni e le difficoltà di comprendere i propri figli.
  • “Le Correzioni” di Jonathan Franzen: Un affresco familiare epico e satirico che segue le vicende di una famiglia del Midwest alle prese con i problemi di ciascun membro: un padre anziano e malato, una madre ansiosa di tenere unita la famiglia e tre figli adulti con vite complicate. Affronta temi come la malattia mentale, il fallimento e le aspettative familiari.
  • “La trilogia di Gilead” di Marilynne Robinson: Composta da “Gilead”, “Home” e “Lila”, questa trilogia esplora le complesse relazioni tra padri e figli, fratelli e sorelle, attraverso la storia di tre generazioni di ministri presbiteriani in una piccola città dell’Iowa. Profonda e riflessiva, indaga i temi della fede, del perdono e del peso del passato familiare.
  • “Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro: Sebbene ambientato in un contesto distopico, questo romanzo tocca temi universali come l’amicizia, l’amore e il destino, ma soprattutto il rapporto tra “tutori” e “cloni”, figure genitoriali atipiche e il loro impatto sui protagonisti. È una riflessione commovente sulla genitorialità e sul valore della vita.
  • “L’altra figlia” di Lisa Gardner: Un thriller psicologico che esplora il rapporto distorto tra una madre e una figlia, segnato da un trauma infantile. Se cerchi una lettura più intensa e piena di suspense, questo potrebbe fare al caso tuo.
  • “Il Cardellino” di Donna Tartt: Un romanzo di formazione che segue la vita di un ragazzo segnato da un evento traumatico e dalla complessa relazione con la famiglia allargata che lo accoglie. Esplora temi come il lutto, l’arte e la ricerca di appartenenza.

Relazioni di Coppia Problematiche:

  • “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman (romanzo tratto dalla sceneggiatura): Un classico che analizza in modo crudo e realistico la disintegrazione di un matrimonio. Esplora l’incomunicabilità, l’infedeltà, e le dinamiche di potere all’interno della coppia.
  • “Alta fedeltà” di Nick Hornby: Un romanzo più leggero e ironico, ma che affronta comunque le problematiche delle relazioni di coppia attraverso la storia di un uomo ossessionato dalle classifiche musicali e dalle sue ex fidanzate. Esplora l’immaturità emotiva e la difficoltà di impegnarsi in una relazione adulta.
  • “Un matrimonio americano” di Tayari Jones: Un romanzo potente e attuale che racconta la storia di una giovane coppia afroamericana il cui matrimonio viene messo a dura prova da un’ingiustizia razziale. Esplora temi come l’amore, il sacrificio, e l’impatto del sistema giudiziario sulle relazioni.
  • “La Moglie Perfetta” di JP Delaney: Un thriller psicologico che gioca con l’idea di una moglie “perfetta” creata artificialmente, ma che nasconde oscuri segreti. Se ti piacciono le storie di coppia con elementi di mistero e suspense, questo potrebbe essere interessante.

Ho eliminato un titolo, inventato, e corretto il titolo di un altro, impreciso. Per il resto tutti libri reali e in tema. Non per niente due ne ho già letti e quattro li conosco.

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