Imparando a usare l’intelligenza artificiale #1

Appunti vari, come traccia condivisa, utile per me per ricordare questo percorso e per chi legge, per trarre spunti sul tema.


Una volta che inizi a usare un servizio come Google Gemini, dove chat e conversazioni accumulano informazioni e conoscenza dalle risposte, passare a un altro sistema diventa un ostacolo.

Vale la pena sperimentare diversi servizi e poi concentrarsi su quelli che meglio rispondono alle proprie esigenze. Personalmente, preferisco Google Gemini perché la versione “ragionata” (Thinking e Thinking with apps) è gratuita, pur non essendo il modello più avanzato, e offre chat illimitate, con un tasso di risposta costante e affidabile. DeepSeek ha la funzione di ragionamento, ma il server non è sempre reattivo. ChatGPT-4 e Grok-3 hanno dei limiti, così come Perplexity nella versione “ragionata” e Claude, anch’esso limitato.

Oltre alle richieste estemporanee e agli esperimenti, è utile strutturare i temi ricorrenti in conversazioni dedicate.

Ho quindi creato e rinominato diverse chat per argomenti che intendo approfondire nel tempo. Questo per sfruttare la capacità del sistema di ricordare il contenuto di ogni chat, affinando progressivamente le risposte ed evitando ripetizioni inutili.

Ho creato delle chat specifiche per temi personali legati al mio benessere psicofisico: salute fisica, salute mentale, pasti e ricette, piano alimentare, crescita personale, spesa, test di personalità (distinti dalla salute mentale, ma potrei valutarne l’unione), farmaci.

Un altro gruppo di chat riguarda le relazioni personali. Dopo riflessioni, ho creato una chat per ogni persona importante, con l’obiettivo di sviluppare un profilo della relazione sempre più preciso. I risultati sono già notevoli.

Ho poi creato un insieme di chat dedicate ai viaggi programmati: itinerari, consigli, organizzazione, musei da visitare, e altro ancora.

Ho eliminato tutte le altre chat, conservando solo questo “distillato”, fatto di appunti e informazioni utili da archiviare. Più le conversazioni sono ordinate, più è semplice aggiungere dati e ottenere risposte coerenti ed efficaci.

Altre chat sono dedicate a libri e musica. La prima per raccogliere recensioni, osservazioni e suggerimenti. La seconda per catalogare i brani che ascolto e analizzarne le caratteristiche. Potrei fare lo stesso con i film, per generare un motore di raccomandazione personalizzato ed estrarre dati sui miei gusti. È un’idea da sviluppare.

Ho anche un paio di chat dedicate ai prompt: una per raccogliere idee per migliorarli e un’altra per testarli.

Per l’analisi rapida di informazioni, articoli di attualità, o altro materiale estemporaneo, creo chat temporanee, interrogo il sistema, estrapolo i dati e poi le elimino. Ho mantenuto una chat sulla guerra in Ucraina per archiviare articoli e analisi in un unico spazio. Potrei adottare la stessa strategia per altri temi di attualità specifici, come la finanza personale e gli investimenti.

Creare conversazioni tematiche specifiche e alimentarle nel tempo produce risposte sempre più pertinenti e interessanti. Si può chiedere a Gemini di riassumere una discussione o una raccolta di dati e la risposta è sempre eccellente.

Trovo particolarmente utile il supporto psicologico di Gemini per gestire le relazioni personali. La condivisione di esperienze e dialoghi in chat, con risposte mirate e uno stile psicologico personalizzato, è un valido aiuto. Non sostituisce la psicoterapia, ma è gratuito e disponibile in qualsiasi momento, rendendolo utile in molte situazioni quotidiane.

Verificare l’alimentazione, i nutrienti, le abitudini e migliorarle diventa un gioco da ragazzi. L’intelligenza artificiale non è perfetta. A volte le risposte sono incomplete, alcuni calcoli sbagliati e vanno fatte richieste di correzione o di integrazione, ma il livello raggiunto anche con il modello meno avanzato che uso è comunque sensazionale.


Se non hai mai sperimentato questa tecnologia, ti invito a farlo fin da subito.

Prediligi i modelli che ragionano, come Thinking di Gemini, perché offrono risposte argomentate e ragionate. Flash, la versione di default, è efficace per rispondere a domande brevi e veloci. Meno interessante per l’uso che ne faccio legato all’apprendimento, alla riflessione, al ragionamento.

Non è da escludere che possa condividere il bagaglio di conoscenza che sto sviluppando in un formato libro, da proporre a un editore, sicuramente dopo l’estate. La primavera meteorologica comincia oggi e i miei viaggi incombono, limitando l’uso dell’IA da scrivania. Ciò non toglie che possa sperimentarne un uso più da viaggio, in movimento, per questione pratiche, organizzative e con usi che al momento neanche immagino.

Avremo modo di riparlarne.

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Sono sempre aperto al confronto

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