Il video che segue è illuminante. Dimostrazione del concetto di conformismo sociale.
Ho trovato il video in un lungo articolo sul concetto di “high agency” che tradurrei come alta capacità di agire, su cui continuiamo a discutere a seguire, a ritroso.
Alta Capacità di Agire (High Agency): È la capacità proattiva di pensare in modo indipendente, superare ostacoli e agire efficacemente per raggiungere i propri obiettivi, anche sfidando le norme comuni o le pressioni sociali.
Interpretazione del video
Ho chiesto a Gemini (2.5 Pro) di interpretare il video nel contesto dell’alta capacità di agire e dal punto di vista della psicologia di Adler, chiave psicoanalitica che mi sono abituato a usare dalla lettura di Il coraggio di non piacere, che ti consiglio.
Interpretazione del Video nel Contesto:
Il video è una potente dimostrazione del fenomeno del conformismo sociale e, di conseguenza, della bassa agency come stato predefinito in molte situazioni sociali ambigue.
- La Situazione Iniziale: I partecipanti “reali” entrano in una sala d’attesa per un presunto colloquio o test. Trovano altre persone (gli attori) che seguono una regola comportamentale strana e inspiegabile: alzarsi o sedersi al suono di un campanello.
- L’Innesco del Conformismo: I partecipanti reali, non avendo istruzioni specifiche e trovandosi in un contesto nuovo e incerto, osservano il comportamento degli altri.
- Adozione del Comportamento: Gradualmente, per ridurre l’incertezza, sentirsi parte del gruppo, evitare di sembrare “sbagliati” o “fuori posto”, iniziano a imitare il comportamento degli attori, alzandosi e sedendosi al suono del campanello senza capirne il motivo.
- Rinforzo e Internalizzazione: Man mano che più persone reali si conformano, la pressione sociale sul nuovo arrivato aumenta. Il comportamento diventa la “norma” della stanza. Significativamente, anche quando gli attori (coloro che sapevano cosa fare, anche se per finta) vengono rimossi, i partecipanti reali continuano il comportamento appreso, ora mantenuto esclusivamente dalla pressione del gruppo stesso.
- Selezione: Coloro che non si conformano vengono rimossi, lasciando un gruppo omogeneo di individui conformisti.
Collegamento con la Psicologia Adleriana:
Il video illustra magnificamente diversi concetti adleriani in azione:
- Sentimento di Inferiorità: L’incertezza della situazione e il non sapere “cosa fare” può attivare sentimenti di inferiorità nei partecipanti reali (“Gli altri sanno qualcosa che io non so”, “Potrei fare la figura dello stupido se non faccio come loro”).
- Tensione alla Superiorità (Compensazione): Il conformismo può essere visto come un tentativo (spesso inconsapevole e non costruttivo in questo caso) di superare questo sentimento di inferiorità, cercando sicurezza e accettazione nell’uniformarsi al gruppo. L’obiettivo fittizio diventa “essere come gli altri per essere a posto/accettato”.
- Sentimento Sociale (Distorto): Il desiderio di appartenenza è legato al sentimento sociale, ma qui si manifesta in modo passivo e acritico. Invece di una cooperazione basata su un obiettivo comune e compreso (Senso Comune), si ha un’imitazione guidata dalla paura dell’esclusione o dal bisogno di approvazione. Manca il coraggio di essere diversi o di interrogare la situazione.
- Stile di Vita (Manifestazione Situazionale): In questo contesto, i partecipanti manifestano uno stile di vita passivo e orientato all’esterno, dove le indicazioni su come comportarsi provengono dal gruppo piuttosto che da un’analisi interna o da principi personali. Il loro Sé Creativo interpreta la situazione come una in cui la conformità è la strategia migliore o più sicura.
- Logica Privata vs. Senso Comune: Il comportamento di alzarsi/sedersi al suono del campanello è privo di “Senso Comune” (logica basata sulla realtà condivisa e cooperativa). I partecipanti adottano la “Logica Privata” del gruppo (“Qui si fa così”) senza verificarne la validità o il significato nel mondo reale.
- Coraggio: Il video evidenzia la mancanza di coraggio nel tollerare l’incertezza, nel mettere in discussione l’autorità implicita del gruppo, o nell’agire secondo il proprio giudizio quando questo differisce dalla norma percepita.
Collegamento con i Concetti di “High Agency”:
Il video è l’esemplificazione perfetta della bassa agency descritta nel testo di George Mack:
- Antitesi dell’Alta Agency: I partecipanti subiscono la situazione, non la plasmano. Non “accadono alla vita”, ma reagiscono passivamente agli stimoli sociali.
- Mancanza del Triciclo:
- Pensiero Chiaro: Assente. Non analizzano la logica o lo scopo del comportamento.
- Propensione all’Azione: Presente, ma come reazione imitativa, non come azione proattiva basata su un piano o un pensiero indipendente.
- Disaggregabilità: Completamente assente. È proprio la mancanza della capacità di andare controcorrente (anche quando la corrente è palesemente assurda) che il video mette in luce.
- Riflesso delle Trappole di Bassa Agency:
- Trappola Vaga: Non definiscono il “problema” o il perché del comportamento.
- Trappola del “Non Esiste il Normale”: Soccombono immediatamente alla ricerca e all’adozione della “normalità” della stanza, per quanto bizzarra.
- Trappola del “Non Ci Sono Adulti”: Implícitamente, trattano gli altri membri del gruppo come “adulti” che detengono la conoscenza corretta, abdicando al proprio giudizio.
- Trappola dell’Attaccamento (al Gruppo): Si attaccano rapidamente al comportamento del gruppo come unica guida valida.
In Sintesi:
Il video mostra come, in assenza di istruzioni chiare e in presenza di pressione sociale (anche implicita), la tendenza umana predefinita sia spesso verso la conformità (bassa agency). Dal punto di vista adleriano, questo è guidato da sentimenti di inferiorità situazionali e da un tentativo di compensazione attraverso l’appartenenza, che però manca di coraggio e di senso comune. Per manifestare alta agency in una situazione simile, un individuo dovrebbe attivare il proprio Sé Creativo e il Coraggio per:
- Pensare chiaramente: “Perché dovrei alzarmi/sedermi? Qual è lo scopo?” (Mettere in discussione).
- Essere “Disagreeable”: Scegliere di non conformarsi a un comportamento inspiegabile, anche a costo di sentirsi temporaneamente a disagio o “diverso”.
- Agire secondo il proprio giudizio: Continuare a compilare i moduli o chiedere spiegazioni, invece di imitare passivamente.
Alta capacità di agire, principi e trappole
Riepiloghiamo il concetto chiave:
Alta Capacità di Agire
Descrizione: È la capacità di prendere l’iniziativa e influenzare attivamente la propria realtà per risolvere problemi anche difficili, senza subire passivamente le circostanze o i limiti che ci vengono imposti. È qualcosa che si riconosce d’istinto, rappresentata da quella persona fidata che chiameresti per tirarti fuori dai guai in una situazione critica (come una prigione in un paese lontano).
Punti Chiave:
- Le persone con alta capacità di agire sono protagoniste della propria vita, non la subiscono passivamente.
- Vedono il futuro come qualcosa che possono plasmare e dirigere con le loro azioni, non come un destino già scritto.
- È un approccio mentale che cerca sempre attivamente soluzioni, anche per problemi che sembrano impossibili o senza una strada già tracciata.
Da questo concetto, ne conseguono altri, tutti importanti.
Il Triciclo dell’Alta Capacità di Agire
Descrizione: L’alta capacità di agire non è un’unica dote, ma un insieme di tre capacità specifiche che raramente si trovano tutte insieme. Funzionano come le tre ruote collegate tra loro di un triciclo: se ne manca una, non si va avanti.
Punti Chiave:
- Componenti fondamentali: Lucidità di pensiero, Spinta all’azione, Capacità di andare controcorrente / Essere indipendenti (non conformarsi per forza).
- La mancanza anche solo di una di queste tre capacità impedisce all’alta capacità di agire di funzionare per risolvere problemi concreti.
- Questi tre elementi sono indispensabili per superare ostacoli difficili, soprattutto quando ci si scontra con l’autorità o le abitudini comuni.
Come sono le persone con Alta Capacità di Agire
Descrizione: Sono indizi e tratti riconoscibili che suggeriscono un elevato livello di capacità d’azione in una persona. Si basano su comportamenti, passati e presenti, che rivelano pensiero autonomo e azioni non conformiste.
Punti Chiave:
- Cerca passioni adolescenziali particolari, l’atteggiamento tipico di chi emigra (pronto a ripartire da zero), e la tendenza a imparare costantemente da soli.
- Nota se valutano se la domanda stessa sia quella giusta, se verificano le fonti prima di credere a qualcosa, o se hanno abbandonato ruoli di successo per seguire strade meno comuni.
- Hanno un’energia contagiosa (ti danno carica), condividono contenuti particolari fuori dai soliti circuiti e hanno idee che non ti aspetti, diverse dagli stereotipi.
Principi Fondamentali dell’Alta Capacità di Agire
Nessun Problema è Irrisolvibile
Descrizione: È l’idea di base che, se un problema non va contro le leggi fondamentali della natura, allora può essere risolto con l’ingegno e l’impegno umani, anche se sembra difficilissimo o se tutti dicono che è impossibile.
Punti Chiave:
- Valuta i problemi chiedendoti: “Questo va contro le leggi della fisica/natura?”. Se la risposta è no, allora una soluzione è possibile.
- Questa domanda libera la creatività e abbatte le barriere mentali che ci poniamo, spesso basate su opinioni diffuse o fallimenti precedenti.
- La capacità d’azione umana rende impossibile prevedere con certezza il successo o il fallimento di fronte a problemi complessi (come deviare un asteroide).
Non Esiste “Il Modo” Giusto
Descrizione: È il rifiuto dell’idea che ci sia un’unica strada giusta, uguale per tutti, per raggiungere un obiettivo o avere successo. Avere un’alta capacità di agire significa scoprire e percorrere la propria strada personale ed efficace.
Punti Chiave:
- Persone di successo in campi diversi (sport, musica, ecc.) ottengono grandi risultati in modi completamente differenti.
- Non esiste una ricetta valida per tutti da copiare; l’efficacia nasce dall’essere sé stessi, dallo sperimentare e dall’adattarsi.
- Concentrati su cosa funziona per te, invece di cercare di seguire presunte “regole d’oro” universali o metodi già pronti.
Non Esistono i “Grandi”
Descrizione: È il capire che non esiste un gruppo di “adulti” superiori, senza difetti, che sanno tutto, non sbagliano mai e gestiscono il mondo. Tutti, anche i personaggi storici più ammirati, sono esseri umani con limiti, debolezze e a volte comportamenti poco logici.
Punti Chiave:
- Evita di idealizzare le persone (eroi, leader, guide infallibili); sono persone imperfette, come te.
- Riconoscere i difetti e l’umanità anche nelle figure di successo evita di sentirsi inferiori o di obbedire ciecamente e spinge ad agire in prima persona.
- Nessuno verrà a salvarti o a risolvere i tuoi problemi al posto tuo; la responsabilità è solo nostra.
Non Esiste la “Normalità”
Descrizione: È il capire che sforzarsi di essere “normali”, uguali agli altri, per integrarsi ed essere accettati è un inganno che porta a essere dimenticati. L’essere unici e i comportamenti originali o fuori dal comune sono ciò che viene ricordato e che lascia un segno nel tempo.
Punti Chiave:
- Il comportamento comune, che segue la massa, viene dimenticato in fretta, non lascia traccia.
- Le azioni uniche, autentiche e non convenzionali, anche se possono creare imbarazzo o difficoltà all’inizio, diventano gli aneddoti che si ricordano e che ci definiscono.
- Valorizza e mostra la tua originalità invece di nasconderla per piacere agli altri. Solo l’originalità viene ricordata.
Esiste Solo l’Adesso
Descrizione: È la consapevolezza profonda che il passato è solo un ricordo che affiora ora, e il futuro solo un’immagine che immaginiamo ora. L’unica realtà concreta è il momento presente. Questo spinge ad agire subito sui propri sogni, valori e obiettivi.
Punti Chiave:
- La vita è una serie limitata di istanti presenti. Ogni momento che passa è perso per sempre.
- Non agire e rimandare porta solo a rimpianti alla fine (come nella storia del padre di Kevin Smith che morì disperato).
- Agisci ora sulle cose importanti per te, perché non siamo sicuri di avere un domani e il tempo è contato.
Trappole della Bassa Capacità di Agire
La Trappola della nebbia
Descrizione: È il rimanere fermi, incapaci di agire, perché non si mette mai a fuoco chiaramente il problema, l’obiettivo o i passi da fare. Si resta immersi in idee nebbiose, generali e cariche di emozioni senza trasformarle in qualcosa di chiaro e realizzabile.
Punti Chiave:
- La confusione mentale impedisce di pensare lucidamente e, di conseguenza, di agire in modo mirato.
- Come uscirne: Definisci il problema o l’obiettivo con parole semplici e specifiche, mettendoli nero su bianco o parlandone con qualcuno.
- Esprimere i propri pensieri (scrivendo, disegnando, parlando) aiuta potentemente a fare chiarezza.
La Trappola della Complicazione Inutile
Descrizione: È l’abitudine a rendere tutto troppo complicato, pensando, sbagliando, che le cose semplici siano stupide. Ci si concentra su particolari inutili, teorie astruse o miglioramenti affrettati invece che sulle cose essenziali ed efficaci da fare.
Punti Chiave:
- Chi ha un’intelligenza nella media può finire per giustificare il non fare nulla o perdersi in ragionamenti contorti, a differenza di chi agisce in modo diretto o di chi sa semplificare.
- Come uscirne: Chiediti “Cosa farebbe una persona pratica e diretta?”. Prova a pensare al contrario per trovare i passi più semplici ed essenziali.
- Concentrati sulle basi e sulle azioni semplici prima di aggiungere complicazioni (es. per scrivere meglio: scrivi con costanza di ciò che ti appassiona, prima di preoccuparti di dettagli come la tastiera perfetta).
La Trappola dell’Attaccamento
Descrizione: È il rimanere aggrappati a vecchie idee, ipotesi mai controllate, a come eravamo prima, o all’inerzia della situazione attuale. Questo impedisce di vedere alternative, adattarsi o cambiare strada quando serve.
Punti Chiave:
- L’attaccamento a pregiudizi o alla situazione attuale agisce come una gabbia mentale che limita le possibilità d’azione.
- Come uscirne: Chiediti “Cosa farei se avessi dieci volte più determinazione/capacità d’azione?”. Questo ti costringe a ripartire da zero, libero da idee che ti bloccano.
- Questa domanda stimola la creatività e fa capire che spesso il vero ostacolo non è fuori, ma dentro di noi, nelle nostre idee.
La Trappola della Ruminazione (Rimuginare)
Descrizione: È il continuare a rimuginare senza sosta, preoccupandosi e analizzando tutto (“e se poi sbaglio?”, “qual è la scelta migliore?”) senza mai passare all’azione. È il blocco dovuto all’eccesso di analisi o alla ricerca di una perfezione impossibile, che porta a un’incapacità cronica di agire.
Punti Chiave:
- Rimuginare è un invito ad agire, non a pensare ancora; spesso nasce dalla paura di rischiare, sbagliare o non essere perfetti.
- Come uscirne: Chiediti “Cosa posso fare di concreto, subito?”. Considera le decisioni come tentativi, esperimenti da fare, non come scelte finali e perfette.
- L’azione, anche piccola e imperfetta, interrompe questo circolo vizioso di pensieri e dà riscontri concreti, molto più utili di mille ragionamenti astratti.
La Trappola della Sopraffazione
Descrizione: È il sentirsi bloccati, senza sapere come muoversi, perché un impegno, un obiettivo o un problema sembra enorme, complicato o fa troppa paura per essere affrontato. Non si sa da dove cominciare e ci si sente soffocati dalla quantità di cose da fare.
Punti Chiave:
- La sensazione di essere sopraffatti nasce spesso dal paragonare da dove parti a dove vuoi arrivare, senza considerare le tappe intermedie.
- Come uscirne: Chiediti “Qual è la cosa più piccola che posso fare subito?”. Scomponi l’obiettivo in tanti piccoli passi facili da gestire (come nei livelli di un videogioco).
- Parti dal primo passo, un’azione abbastanza piccola da non sembrare opprimente, per prendere il via e far sembrare tutto meno difficile.
Esercizio Pratico: Trasformare Idee Astratte in Realtà
Descrizione: Un esercizio pratico per sviluppare attivamente l’alta capacità di agire. Aiuta a passare da uno schema passivo basato sulla lista delle cose da fare a un approccio creativo e pieno di iniziativa, trasformando i propri valori in azioni reali e specifiche nel mondo.
Punti Chiave:
- Pensa a un valore importante per te (es. gratitudine, coraggio, capacità d’azione). Elenca 10 azioni concrete che rappresentano quel valore.
- Scegline una (magari una che ti mette un po’ a disagio o che tendi a rimandare), poi dividila nei passaggi più piccoli necessari per realizzarla.
- Fai subito ogni piccolo passo, provando la sensazione di essere protagonista dell’azione. Fallo regolarmente.
Scrivendo questo post ho pensato ad alcuni amici a cui farebbe bene leggere con attenzione tutto quanto sopra, così da cominciare a scardinare il meccanismo che limita il loro pensiero.
Da dove cominciare?
Ottima domanda. Uscire dalla sensazione di avere una bassa capacità di agire, specialmente quando ci si riconosce in quelle trappole, richiede passi concreti e un cambiamento graduale di mentalità. Ecco alcuni consigli pratici:
- Parti dal Microscopico (Contro la Sopraffazione e la Ruminazione):
- Azione: Scegli l’azione più piccola possibile relativa al tuo problema o obiettivo. Non “scrivere un libro”, ma “scrivere una frase”. Non “trovare un nuovo lavoro”, ma “aggiornare una riga del curriculum”. Non “fare ordine in casa”, ma “mettere via una cosa fuori posto”.
- Perché funziona: Abbassa la barriera all’ingresso a un livello quasi ridicolo, rendendo l’azione facile da compiere. Rompe l’inerzia e crea una piccola vittoria immediata che dà slancio.
- Metti Nero su Bianco i Pensieri (Contro la Trappola della nebbia):
- Azione: Prendi un foglio o apri un documento e scrivi quello che ti passa per la testa riguardo al problema. Non devi scrivere un saggio, basta buttare giù idee confuse, domande, paure, obiettivi vaghi. Anche disegnare o fare una mappa mentale può aiutare.
- Perché funziona: Togliere i pensieri dalla testa e metterli su un supporto esterno li rende più concreti e meno opprimenti. Costringe a una prima forma di chiarezza e permette di guardarli con un po’ di distacco.
- Fai la “Domanda Moltiplicatrice” (Contro l’Attaccamento):
- Azione: Chiediti: “Se avessi 10 volte più coraggio/risorse/libertà, quale sarebbe il primo passo che farei per risolvere questo problema?”. Oppure: “Cosa farebbe la versione più intraprendente di me?”.
- Perché funziona: Ti costringe a pensare fuori dagli schemi delle tue attuali limitazioni percepite e delle tue vecchie abitudini mentali. Spesso rivela soluzioni più dirette o creative che non stavi considerando.
- Trasforma le Decisioni in Mini-Esperimenti (Contro la Ruminazione e la Paura di Sbagliare):
- Azione: Invece di pensare a una decisione come definitiva e perfetta, inquadrala come un piccolo test. “Provo a fare X per una settimana e vedo cosa succede”. “Faccio questo piccolo passo e valuto il risultato, poi decido il prossimo”.
- Perché funziona: Abbassa la pressione. L’obiettivo non è più “fare la scelta perfetta”, ma “raccogliere informazioni” attraverso l’azione. Rende il fallimento meno spaventoso, perché diventa un dato utile per il prossimo esperimento.
- Identifica la Trappola Specifica (Consapevolezza):
- Azione: Rileggi la descrizione delle trappole. In quale ti riconosci di più in questo momento riguardo a questo specifico problema?
- Perché funziona: Avere consapevolezza del tipo di blocco aiuta a scegliere la strategia giusta. Se sei nella trappola vaga, scrivere è fondamentale. Se sei sopraffatto, scomporre in micro-passi è la via. Se rimugini, fare un esperimento è la chiave.
- Concentrati sull’Azione, Non sul Sentimento:
- Azione: Non aspettare di sentirti motivato o sicuro per agire. Spesso, la motivazione e la fiducia arrivano dopo aver compiuto il primo passo, non prima. Fai quel micro-passo anche se non ti senti pronto.
- Perché funziona: Inverte il ciclo vizioso. Invece di aspettare il sentimento giusto per agire, agisci per creare il sentimento giusto.
- Crea Slancio e Sii Gentile:
- Azione: Ogni piccolo passo compiuto è una prova che hai capacità di agire. Riconoscilo. Cerca di fare un altro piccolo passo il giorno dopo. La costanza nei piccoli passi è più importante di grandi azioni sporadiche. Sii paziente e non criticarti troppo se un giorno non riesci: riprendi il giorno dopo.
- Perché funziona: La fiducia si costruisce con le prove concrete, non con i pensieri. La gentilezza verso sé stessi evita di ricadere nello scoraggiamento.
In sintesi: La chiave è interrompere il ciclo di inazione e pensiero astratto con azioni concrete, per quanto piccole, e usare queste azioni per fare chiarezza, testare ipotesi e costruire gradualmente fiducia e slancio.
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