Il mio metodo di apprendimento v.0.1 – Aprile 2025

Ho pensato di ottimizzare il mio metodo di apprendimento e capire come migliorarlo. Gli spunti emersi da una prima analisi sono andati oltre le mie aspettative. Del resto è assodato che l’intelligenza artificiale generativa offre il meglio di sè nello svillupare idee.


Il prompt che ho presentato è schematizzabile come segue:

  • 1. Metodo di Apprendimento Attuale
  • Fonti strutturate:
    • Feed RSS selezionati (blog, video YouTube).
    • Articoli selezionati dai blog.
    • Newsletter settimanali selezionate (The Syllabus: 5 paper/week).
    • Newsletter di Semantic Scholar, un motore di ricerca accademico (articoli correlati a interessi precedenti).
    • Canali YouTube su psicologia e nutrizione.
  • Strumenti di rielaborazione:
    • Readwise: 15 highlight giornalieri estratti da 15.000 passaggi annotati in ebook letti negli anni.
    • Gemini, Grok, Claude, altri: espansione degli highlight e analisi di altri contenuti.
    • Roam Research: raccolta delle idee generate dall’IA + connessioni concettuali.
    • Blog personale: pubblicazione di elaborazioni critiche post-analisi IA e altri contenuti frutto di consumo media (libri, film), esperienze personali.

2. Contesto Personale

  • Profilo:
    • 49enne italiano, vegano/vegetariano.
    • Interessi: psicologia, economia, antropologia, sostenibilità, nutrizione.
    • Fase di vita: sabbatico dopo 12 anni di consulenza nel social media marketing (2006-2018).
  • Background professionale:
    • 17 libri pubblicati sul web marketing.
    • Due blog attivi (dal 2002 e 2005).
    • Assenza totale di social media.

3. Principi Guida

  • “Smetti di leggere le notizie generaliste” (Rolf Dobelli): focus su fonti selezionate e profonde.
  • Apprendimento attivo: rielaborazione critica delle informazioni (tools digitali + IA).
  • Output pubblico: condivisione delle idee elaborate attraverso il blog.

4. Obiettivi della Richiesta

  • Analisi: valutazione della efficacia del metodo (punti di forza/debolezza).
  • Critica costruttiva: identificazione di potenziali bias o aree non sfruttate.
  • Proposte: miglioramenti/integrazioni per un apprendimento più efficace e soddisfacente.

Ho sperimentato l’uso di Chatbot Arena per usare (e confrontare) Grok 3 e Claude 3.7 Sonnet. Vado a riproporre l’analisi e la proposta di entrambi i servizi. Ho condensato le risposte, frutto di una catena di messaggi, considerando i limiti di testo in risposta (token in output) al mio prompt. Quando succede, basta scrivere “continua” e il servizio riprende da dove si è interrotto.

Il piano di Claude 3.7

  • Punti di forza
    • Diversificazione intelligente: Combini fonti accademiche, curate e personali
    • Filtraggio preliminare: Non è veramente casuale, ma “casualità guidata”
    • Memoria attiva: L’uso di Readwise mantiene vivi gli apprendimenti passati
    • Elaborazione attiva: Utilizzo di Roam Research per connettere idee e insights
    • Produzione di contenuti: Blog come output del processo di apprendimento
    • Pensiero aumentato: Uso intelligente dell’IA come partner di elaborazione
    • Approccio qualitativo: Eviti i social e le notizie generaliste, preferendo contenuti di valore
    • Sistema già semi-strutturato: Gli strumenti che usi supportano naturalmente il pensiero connesso
  • Aree di miglioramento
    • Manca intenzionalità strategica: Il sistema è più reattivo che proattivo
    • Intenzionalità tematica: Guidare le esplorazioni verso obiettivi di apprendimento specifici
    • Potenziale frammentazione: Tante fonti diverse senza un filo conduttore chiaro
    • Integrazione tra sistemi: Collegamenti tra Readwise, Roam e il blog potrebbero essere ottimizzati
    • Meta-analisi del sistema: Valutazione dell’efficacia del processo complessivo
  • Proposte di miglioramento
    • 1. Adotta un framework di apprendimento:
      • Definisci 3-4 macro-temi trimestrali correlati ai tuoi interessi
      • Formula domande guida specifiche per orientare le tue letture
      • Crea template di prompt per diversi tipi di elaborazione (sintesi, critica, connessione interdisciplinare)
    • 2. Aggiungi intenzionalità strategica:
      • Definisci “domande guida” trimestrali per ogni area di interesse
      • Usa queste domande per guidare sia le conversazioni con l’IA che la selezione di letture
    • 3. Ottimizza Roam Research:
      • Implementa tag tematici consistenti per tracciare l’evoluzione dei tuoi interessi
      • Crea pagine “indice” trimestrali per aree di interesse che aggreghino gli insights
      • Pianifica sessioni settimanali di “graph gardening” per curare e connettere note
    • 4. Rafforza il ciclo input-elaborazione-output:
      • Input: fonti selezionate → Elaborazione: analisi IA + tua sintesi in Roam → Output: pubblicazione blog
      • Pianifica quando un tema passa da “esplorazione personale” a “condivisione pubblica”
      • La scrittura regolare sui tuoi blog basata sulle sintesi dei tuoi apprendimenti
      • Creazione di contenuti che connettano più discipline (es. sostenibilità+psicologia)
    • 5. Introduci dialettica e contraddittorio:
      • Cerca deliberatamente fonti con prospettive opposte
      • Trova un “learning partner” con cui confrontarti periodicamente
      • Usa feedback dei lettori del blog per identificare aspetti da approfondire
      • Varia le prompt all’IA per ottenere prospettive contrastanti
      • Considera di sottoporre le stesse domande a diversi modelli di IA
    • 6. Bilancia serendipità e focalizzazione:
      • Dedica giorni specifici all’esplorazione libera vs. all’approfondimento strutturato
      • Mappa periodicamente i collegamenti inaspettati emersi tra i tuoi diversi interessi
    • 7. Cicli di approfondimento:
      • Alterna periodi di esplorazione ampia a immersioni profonde su temi specifici
      • Dedica tempo a “progetti di apprendimento” concreti
    • 8. Implementa cicli di revisione:
      • Sessioni mensili di sintesi degli apprendimenti principali
      • Review mensili: analisi delle connessioni emergenti in Roam
      • Review trimestrali: valutazione dei pattern ricorrenti e degli insights più rilevanti
      • Usa queste review per calibrare le tue fonti e affinare i tuoi interessi
      • Revisione trimestrale dell’efficacia del tuo sistema
  • Altri elementi
    • Misurazione dell’apprendimento
      • Indicatori qualitativi: Traccia la complessità e interconnessione delle tue note nel tempo
      • Metriche di produzione: Monitora la frequenza, profondità e originalità dei contenuti sul blog
      • Autoconsapevolezza: Implementa autovalutazioni trimestrali dei cambiamenti nel tuo pensiero
    • Aspetti cognitivi e creativi
      • Tecniche di pensiero laterale: Integra deliberatamente metodi come SCAMPER o i sei cappelli di De Bono
      • Incubazione creativa: Pianifica periodi di “non-apprendimento” per lasciare che le idee si sedimentino
      • Transizione tra modalità: Alterna consapevolmente tra pensiero analitico e divergente
    • Gestione temporale e ritmi
      • Blocchi dedicati: Differenzia i momenti di input (lettura), elaborazione (Roam) e output (blog)
      • Profondità vs ampiezza: Cicli settimanali con alternanza tra esplorazione ampia e immersione profonda
      • Calendario tematico: Giorni dedicati a specifiche aree di interesse per mantenere equilibrio
    • Integrazione con esperienze passate
      • Valorizzazione esperienza web marketing: Applica il pensiero strategico della tua carriera all’apprendimento
      • Riattivazione selettiva: Incorpora le competenze più preziose dalla tua esperienza di leadership
      • Archeologia dei tuoi libri: Rivisita periodicamente i tuoi 17 libri per estrarne pattern rilevanti oggi
      • Storicizzazione del pensiero: Crea una timeline dell’evoluzione delle tue idee dal 2002 ad oggi
      • Archeologia dei blog: Analizza periodicamente l’evoluzione del tuo pensiero dal 2002 ad oggi
      • Fusione discipline: Crea ponti espliciti tra marketing, psicologia e i tuoi attuali interessi
    • Dimensione sociale dell’apprendimento
      • Comunità di pratica: Identifica gruppi di discussione di qualità nei tuoi ambiti d’interesse
      • Mentori a distanza: Segui selettivamente il lavoro di esperti chiave in ogni campo
      • Feedback qualificato: Cerca interlocutori competenti per confronto sui contenuti del blog
    • Applicazione pratica
      • Progetti concreti: Trasforma insights in mini-progetti applicativi (esperimenti, casi studio)
      • Insegnamento come apprendimento: Considera workshop o sessioni formative sui temi padroneggiati
      • Laboratori personali: Crea spazi fisici o virtuali dove testare le tue ipotesi
    • Sistema di versionamento delle idee
      • Storico delle convinzioni: Documenta periodicamente ciò in cui credi e confrontalo nel tempo
      • Falsificazione attiva: Cerca deliberatamente di confutare le tue conclusioni consolidate
      • “Changelog” intellettuale: Mantieni un registro esplicito delle idee che hai abbandonato o raffinato
    • Ecologia dell’attenzione
      • Audit delle fonti: Valuta periodicamente il rapporto qualità/tempo di ogni fonte informativa
      • Gestione dei cicli attentivi: Armonizza il tuo sistema con i tuoi ritmi cognitivi naturali
      • Stratificazione temporale: Organizza fonti e temi in base a diversi orizzonti temporali (quotidiano, settimanale, mensile)
    • Sostenibilità personale dell’apprendimento
      • Ecologia cognitiva: Equilibra l’intensità dell’apprendimento con periodi di riposo mentale
      • Integrazione con pratiche contemplative: Meditazione o riflessione silenziosa per integrare gli apprendimenti
      • Apprendimento embodied: Includi esperienze fisiche e sensoriali come fonte di conoscenza (in linea con il tuo approccio vegano/vegetariano)
    • Meta-apprendimento e autoconsapevolezza
      • Analisi delle proprie tendenze cognitive: Identifica i tuoi bias e preferenze di pensiero
      • Cartografia delle competenze: Mappa periodicamente cosa sai, cosa non sai e cosa non sai di non sapere
      • Principi epistemologici personali: Codifica i tuoi criteri per determinare cosa costituisce conoscenza valida
    • Tecnologia come estensione cognitiva
      • Personal Knowledge Graph: Evolvi Roam verso un vero grafo di conoscenza personale
      • IA come sparring partner intellettuale: Sistematizza diversi tipi di interazione con l’IA per scopi specifici
      • Strumenti di visualizzazione: Aggiungi rappresentazioni visive delle connessioni tra concetti
    • Integrazione con visione esistenziale
      • Allineamento valoriale: Connetti l’apprendimento ai tuoi valori fondamentali (sostenibilità, etica, benessere)
      • Narrazione personale: Usa il sistema per sviluppare una narrazione coerente della tua traiettoria intellettuale
      • Legacy intellettuale: Considera come il tuo sistema possa contribuire ad un lascito di conoscenza duraturo
    • Resilienza e antifragilità
      • Ridondanza intenzionale: Distribuisci le fonti e gli strumenti per evitare singoli punti di fallimento
      • Backup semantico: Oltre ai backup tecnici, assicura che le tue intuizioni chiave siano preservate in formati multipli
      • Scenario planning: Prepara il sistema a evolvere in risposta a cambiamenti tecnologici o personali
    • Dimensione estetica e artistica
      • Bellezza nel pensiero: Coltiva non solo la verità o l’utilità ma anche l’eleganza nelle connessioni
      • Polimorfismo espressivo: Varia le modalità di espressione (testo, immagini, audio) per diverse intuizioni
      • Creatività guidata: Usa vincoli creativi deliberati per stimolare nuove prospettive

Il piano di Grok 3

  • Analisi del metodo attuale
    • Il tuo metodo di apprendimento ha una struttura di base che mescola esplorazione (feed RSS, newsletter, articoli accademici) e consolidamento (rilettura degli highlight con Readwise, analisi con IA). Questo mix è positivo, perché bilancia l’acquisizione di nuove conoscenze con la rielaborazione di quelle esistenti. Con l’aggiunta di Roam Research e del blog, il tuo metodo di apprendimento si arricchisce di due componenti fondamentali: un sistema di gestione della conoscenza (Roam) e un meccanismo di output pubblico (il blog). Questo rende il tuo approccio già più strutturato di quanto apparisse inizialmente, ma ci sono ancora margini di miglioramento per ottimizzare l’efficacia e ridurre la percezione di casualità.
    • 1. Selezione delle fonti:
      • Le fonti che utilizzi (RSS, newsletter accademiche, blog selezionati) sono di qualità e riflettono un filtro iniziale ben ponderato, che ti protegge dal rumore informativo (coerente con la filosofia di Dobelli).
      • Tuttavia, la selezione sembra essere più reattiva (ossia basata su ciò che ti viene proposto) che proattiva (ossia guidata da obiettivi specifici di apprendimento).
      • L’uso di The Syllabus e di un motore di ricerca accademico è eccellente per rimanere aggiornato su contributi di valore, ma potrebbe mancare un sistema per collegare queste letture a un progetto o a un obiettivo più ampio.
    • 2. Gestione della conoscenza con Roam Research:
      • L’uso di Roam Research per riportare le analisi generate dall’IA è un punto di forza significativo. Roam è uno strumento potente per creare una rete di conoscenze non lineare, permettendoti di collegare concetti, riflessioni e fonti in modo dinamico. Tuttavia, non è chiaro se stai sfruttando appieno le funzionalità di Roam, come il tagging, i collegamenti bidirezionali e le query, per sintetizzare e mappare le tue conoscenze in modo sistematico. Inoltre, il solo riportare le analisi dell’IA potrebbe non essere sufficiente se non le rielabori attivamente o non le colleghi a un quadro più ampio.
    • 2. Casualità percepita:
      • La percezione di casualità che descrivi potrebbe derivare non tanto dalle fonti o dagli strumenti, ma dalla mancanza di un quadro di riferimento chiaro che guidi il tuo apprendimento. L’uso di Roam e del blog mitiga in parte questo problema, ma senza obiettivi definiti o una struttura tematica, il rischio di dispersione rimane.
    • 3. Consolidamento e rielaborazione:
      • L’uso di Readwise per riproporre highlight e l’analisi con l’IA sono pratiche eccellenti, e l’integrazione con Roam Research aggiunge un ulteriore livello di consolidamento. Tuttavia, manca un’indicazione su come queste riflessioni e analisi vengano poi applicate in modo strutturato, oltre alla pubblicazione sul blog. Ad esempio, stai usando queste riflessioni per sviluppare progetti più ampi, come un libro, un corso o un sistema di conoscenze codificato?
    • 3. Output pubblico tramite il blog:
      • Il fatto che tu commenti in pubblico parte delle informazioni rielaborate con l’IA sul tuo blog è un altro punto di forza. Pubblicare contenuti ti costringe a sintetizzare, rielaborare e comunicare ciò che apprendi, il che è un ottimo modo per consolidare le conoscenze e ricevere feedback (anche indiretto, ad esempio tramite commenti o interazioni dei lettori). Tuttavia, non è chiaro se il blog abbia un focus tematico definito o se i post siano pubblicati in modo sporadico e casuale, il che potrebbe limitarne l’impatto e la coerenza.
    • 5. Interdisciplinarità:
      • I tuoi interessi (psicologia, economia, antropologia, sostenibilità, nutrizione) sono altamente interdisciplinari, e Roam Research è uno strumento ideale per creare connessioni tra questi ambiti. Tuttavia, senza un sistema per mappare e sintetizzare queste connessioni, potresti non sfruttare appieno il potenziale della tua rete di conoscenze.
    • 6. Contesto personale:
      • Il tuo periodo sabbatico, la tua esperienza nel social media marketing, la tua scelta di evitare i social media e le notizie generaliste, e la tua attività di scrittura (17 libri e due blog) indicano un profilo con una forte capacità di apprendimento autonomo e di produzione di contenuti. L’uso di Roam e del blog si inserisce bene in questo contesto, ma potrebbe essere ulteriormente ottimizzato per generare valore a lungo termine, ad esempio trasformando il tuo apprendimento in un progetto significativo o in un contributo pubblico più strutturato.
  • Validazione e critica
    • Punti di forza:
      • Selezione di qualità: Le tue fonti sono di alto livello e ben filtrate, il che ti protegge dall’overload informativo e ti permette di accedere a contenuti rilevanti e affidabili.
      • Consolidamento avanzato: L’uso combinato di Readwise, IA e Roam Research è eccellente, poiché sfrutta principi di apprendimento basati sull’evidenza (ripetizione spaziata, riflessione attiva) e ti permette di costruire una rete di conoscenze dinamica.
      • Output pubblico: Pubblicare sul blog è un’ottima pratica per rielaborare e consolidare ciò che apprendi, oltre a offrirti un modo per contribuire al dibattito pubblico e ricevere feedback (anche indiretto).
      • Interdisciplinarità: La varietà dei tuoi interessi, unita a strumenti come Roam, ti permette di sviluppare una visione olistica e di fare connessioni uniche tra ambiti diversi.
      • Autonomia: La tua scelta di evitare i social media e le notizie generaliste, unita alla tua esperienza di scrittura e gestione di blog, dimostra una forte consapevolezza metacognitiva e un approccio intenzionale all’apprendimento.
    • Critiche:
      • Mancanza di obiettivi chiari: Nonostante l’uso di Roam e del blog, il tuo metodo sembra ancora guidato più dalla curiosità e dalla disponibilità di contenuti che da obiettivi specifici. Questo può essere stimolante, ma rischia di rendere il tuo apprendimento frammentato e meno efficace nel lungo termine.
      • Uso parziale di Roam Research: Sebbene tu stia utilizzando Roam per riportare le analisi dell’IA, non è chiaro se stai sfruttando appieno le sue funzionalità per creare sintesi, mappare connessioni interdisciplinari o sviluppare progetti più ampi. Senza un sistema strutturato, Roam rischia di diventare un semplice archivio di note piuttosto che un vero “secondo cervello”.
      • Output non ottimizzato: Pubblicare sul blog è un ottimo passo, ma se i post sono sporadici o privi di un focus tematico chiaro, potresti non sfruttare appieno il potenziale del tuo apprendimento. Inoltre, manca un’indicazione di come il blog si inserisca in un progetto più ampio (ad esempio, un libro, un corso, una serie di contenuti).
      • Casualità non bilanciata: La serendipità è utile, ma deve essere bilanciata da un approccio più intenzionale per evitare dispersione e accumulo passivo di informazioni. L’uso di Roam e del blog mitiga in parte questo problema, ma senza una struttura tematica o obiettivi definiti, il rischio rimane.
      • Mancanza di comunità: Essendo fuori dai social media e senza un’indicazione di interazioni con altri esperti o appassionati, potresti perdere l’opportunità di confrontarti e ricevere feedback diretto, che sono elementi chiave dell’apprendimento continuo. Il blog potrebbe essere un punto di partenza per costruire una comunità, ma richiede una strategia più definita.
  • Proposte di miglioramento e integrazione
    • 1. Struttura e obiettivi
      • Per ridurre la casualità percepita e massimizzare l’efficacia del tuo apprendimento, è fondamentale definire obiettivi chiari e creare una struttura che li supporti.
        • Crea un piano tematico trimestrale:
          • Dividi l’anno in trimestri e assegna a ciascun trimestre un tema principale che colleghi i tuoi interessi. Ad esempio:
            • Trimestre 1: “Psicologia della sostenibilità”
            • Trimestre 2: “Economia circolare e nutrizione”
            • Trimestre 3: “Antropologia del consumo consapevole”
          • Durante ogni trimestre, seleziona proattivamente fonti, libri e articoli che si allineano al tema, riducendo la dipendenza da contenuti proposti passivamente (es. newsletter). Usa Roam Research per creare una pagina dedicata a ciascun tema trimestrale, dove raccogliere note, collegamenti e riflessioni.
        • Bilancia serendipità e intenzionalità:
          • Dedica l’80% del tuo tempo di apprendimento a contenuti allineati al tema trimestrale e il 20% a esplorazioni casuali (serendipità). Questo ti permetterà di mantenere la creatività senza perdere di vista gli obiettivi. Ad esempio, se il tema trimestrale è “Psicologia della sostenibilità”, potresti leggere articoli accademici e libri specifici su questo argomento (80%), ma lasciare spazio a video su YouTube o articoli suggeriti da The Syllabus su temi correlati ma non strettamente pianificati (20%).
          • Usa Roam Research per tracciare questa distinzione: crea una pagina “Esplorazioni casuali” dove annotare le scoperte serendipiche, con tag come o , e collegale alle pagine dei temi trimestrali quando rilevanti.
      • Ottimizza l’uso di Roam Research per la struttura:
        • Crea una pagina principale in Roam chiamata “Piano di apprendimento 2024” (o l’anno corrente), suddivisa in trimestri. Ogni trimestre avrà una sottopagina dedicata al tema scelto, con sezioni come:
          • Obiettivi SMART: Cosa vuoi raggiungere in questo trimestre (es. “Leggere 5 libri, scrivere 4 articoli sul blog, creare una mappa concettuale in Roam”).
          • Fonti selezionate: Elenco di libri, articoli, video e altre risorse che intendi studiare, con link o riferimenti.
          • Note e riflessioni: Spazio per annotare sintesi, analisi generate dall’IA e collegamenti bidirezionali ad altri temi o concetti.
          • Output pianificati: Elenco di articoli per il blog, saggi, progetti o altri output che intendi produrre.
        • Usa i tag in Roam per organizzare le informazioni in modo trasversale. Ad esempio, tagga le note con , , , ecc., così da poter ritrovare facilmente le connessioni interdisciplinari.
        • Sfrutta le query di Roam per monitorare i tuoi progressi. Ad esempio, una query come ti mostrerà tutte le note relative al tema del primo trimestre.
    • 2. Sintesi e output
      • Per consolidare ciò che apprendi e generare valore, è essenziale creare output concreti e sviluppare un sistema di sintesi. L’uso di Roam Research e del blog ti offre già una base solida, ma possiamo ottimizzarla ulteriormente.
        • Scrivi regolarmente sul blog con un focus tematico:
          • Usa il blog come uno strumento strutturato per rielaborare e comunicare ciò che apprendi, non solo come un diario di riflessioni casuali. Ad esempio, potresti creare una serie di articoli tematici basati sui tuoi piani trimestrali. Se il tema del trimestre è “Psicologia della sostenibilità”, potresti pubblicare articoli come:
            • “Come la psicologia influenza le scelte sostenibili: 3 studi recenti”
            • “Il ruolo delle emozioni nel consumo consapevole”
            • “Psicologia e veganesimo: barriere e motivazioni”
          • Pianifica un calendario editoriale per il blog, ad esempio pubblicando un articolo ogni due settimane. Usa Roam Research per pianificare i post: crea una pagina “Calendario editoriale blog” con un elenco di titoli e scadenze, e collega ogni titolo alla pagina del tema trimestrale corrispondente.
          • Usa il blog non solo per condividere riflessioni, ma anche per testare idee e ricevere feedback indiretto dai lettori (ad esempio, monitorando le visualizzazioni, i commenti o le condivisioni).
        • Usa la tecnica Feynman per la sintesi:
          • Per ogni argomento che studi, prova a spiegare il concetto come se lo stessi insegnando a un principiante. Questo ti aiuterà a identificare lacune nella tua comprensione e a consolidare le conoscenze. Puoi farlo scrivendo una sintesi in Roam Research (ad esempio, in una sezione “Spiegazione Feynman” nella pagina del tema trimestrale) o preparando un articolo per il blog basato su questa tecnica.
          • Ad esempio, potresti spiegare in modo semplice un concetto complesso come “l’effetto framing in psicologia e il suo impatto sulle scelte sostenibili”, e poi trasformarlo in un post divulgativo per il blog.
        • Crea sintesi periodiche in Roam Research:
          • Alla fine di ogni mese o trimestre, dedica del tempo a sintetizzare ciò che hai appreso. Crea una pagina in Roam chiamata “Sintesi mensile [Mese/Anno]” o “Sintesi trimestrale [Trimestre/Anno]”, dove riassumi:
            • I punti chiave appresi (con collegamenti bidirezionali alle note originali).
            • Le connessioni interdisciplinari scoperte (es. come un concetto di psicologia si applica alla sostenibilità o alla nutrizione).
            • Le domande aperte o gli argomenti da approfondire in futuro.
          • Usa le mappe concettuali in Roam (ad esempio, sfruttando il graph view) per visualizzare le connessioni tra i tuoi temi di interesse. Ad esempio, potresti scoprire che un concetto di economia circolare si collega a un principio psicologico, e annotare questa connessione con un link bidirezionale.
        • Progetta un output a lungo termine:
          • Considera la possibilità di trasformare il tuo apprendimento in un progetto più ampio, sfruttando il materiale accumulato in Roam e sul blog. Ad esempio:
            • Un libro: Potresti scrivere un libro interdisciplinare che combini i tuoi interessi, ad esempio “Psicologia della sostenibilità: come le scelte individuali possono salvare il pianeta”. Usa Roam per strutturare il libro, creando una pagina “Indice del libro” con capitoli e sezioni, e collegando ogni sezione alle note pertinenti.
            • Un corso online: Potresti creare un corso su una piattaforma come Teachable o Gumroad, basato sui tuoi articoli e riflessioni. Ad esempio, un corso su “Come applicare la psicologia alla sostenibilità nella vita quotidiana”.
            • Un podcast: Potresti avviare un podcast tematico, invitando esperti o discutendo da solo i temi che approfondisci. Usa Roam per preparare gli episodi, creando una pagina “Script podcast” con note e riferimenti.
          • Il blog può essere un “laboratorio” per testare le idee che poi svilupperai in questi progetti più ampi.
        • Ottimizza l’uso dell’IA per la sintesi e l’output:
          • Quando analizzi gli highlight di Readwise con l’IA, non limitarti a riportare le analisi in Roam. Chiedi all’IA di aiutarti a creare output concreti, ad esempio:
            • “Trasforma questa analisi in un paragrafo divulgativo per il mio blog.”
            • “Crea una lista di 5 domande aperte basate su questa riflessione, da approfondire nel prossimo trimestre.”
            • “Suggerisci un titolo accattivante per un articolo basato su questa analisi.”
          • Usa l’IA anche per generare connessioni interdisciplinari, ad esempio: “Come posso collegare questo concetto di psicologia a un principio di economia circolare?” Le risposte possono essere annotate in Roam con tag e collegamenti bidirezionali.
    • 3. Integrazione e comunità
      • Per massimizzare il valore del tuo apprendimento, è importante integrare le tue conoscenze in un contesto più ampio e, se possibile, costruire una comunità di confronto, anche senza usare i social media.
        • Crea una rete di connessioni interdisciplinari in Roam:
          • Usa Roam Research per mappare le connessioni tra i tuoi interessi. Ad esempio, crea pagine dedicate a concetti trasversali come , , , e collega queste pagine alle note specifiche di psicologia, economia, antropologia, ecc.
          • Sfrutta il graph view di Roam per visualizzare queste connessioni e identificare lacune o opportunità di approfondimento. Ad esempio, potresti notare che hai molte note su psicologia e sostenibilità, ma poche su antropologia e nutrizione, e decidere di colmare questa lacuna nel prossimo trimestre.
        • Costruisci una comunità tramite il blog:
          • Anche senza usare i social media, puoi trasformare il tuo blog in un punto di aggregazione per persone interessate ai tuoi temi. Ad esempio:
            • Aggiungi una sezione commenti al blog (se non c’è già) per stimolare il confronto con i lettori.
            • Crea una newsletter collegata al blog (ad esempio con Substack o Mailchimp), dove invii aggiornamenti mensili o trimestrali con sintesi dei tuoi articoli e riflessioni. Questo ti permetterà di costruire una comunità senza dover usare i social media.
            • Invita i lettori a suggerire temi o a condividere le loro esperienze, ad esempio con un modulo di contatto o una sezione “Domande dai lettori” sul blog. Questo non solo ti fornirà feedback e nuove prospettive, ma ti aiuterà anche a identificare argomenti di interesse comune che potresti approfondire nei tuoi piani trimestrali.
            • Considera la possibilità di creare contenuti interattivi, come sondaggi o quiz, per coinvolgere i lettori. Ad esempio, potresti pubblicare un articolo su “Le barriere psicologiche al veganesimo” e includere un quiz per aiutare i lettori a riflettere sulle proprie abitudini di consumo.
            • Se desideri mantenere un approccio “low-tech” e lontano dai social media, potresti organizzare incontri virtuali o in presenza (ad esempio, tramite piattaforme come Zoom o Meetup) su temi specifici, invitando i lettori del blog a partecipare. Questo potrebbe essere un modo per costruire una comunità di persone interessate ai tuoi stessi argomenti, senza dover ricorrere a piattaforme social.
        • Collabora con esperti o appassionati:
          • Anche senza usare i social media, puoi entrare in contatto con esperti, accademici o appassionati dei tuoi temi di interesse. Ad esempio:
            • Usa il tuo blog per pubblicare interviste o guest post. Potresti contattare autori di articoli accademici che hai trovato interessanti (tramite email o piattaforme come ResearchGate) e proporre loro di contribuire con un articolo o un’intervista per il tuo blog.
            • Partecipa a conferenze, seminari o workshop (anche online) sui tuoi temi di interesse, e usa queste occasioni per fare networking. Annota i contatti e le idee emerse in Roam Research, creando una pagina “Rete di esperti” dove tenere traccia delle persone con cui potresti collaborare.
          • Queste interazioni non solo arricchiscono il tuo apprendimento, ma possono anche portare a progetti congiunti, come articoli, podcast o pubblicazioni.
        • Integra il tuo apprendimento con esperienze pratiche:
          • Per rendere il tuo apprendimento più concreto e applicato, considera la possibilità di integrare le tue letture e riflessioni con esperienze pratiche. Ad esempio:
            • Se stai studiando “Psicologia della sostenibilità”, potresti partecipare a un progetto locale di economia circolare o volontariato ambientale, e usare queste esperienze come materiale per il tuo blog o per le tue sintesi in Roam.
            • Se ti interessi di nutrizione, potresti sperimentare nuove ricette vegane o vegetariane, documentando il processo e collegandolo a principi psicologici o antropologici (es. “Come il comfort food influenza le nostre scelte sostenibili”).
          • Annota queste esperienze in Roam Research, creando una pagina “Esperienze pratiche” e collegandola ai temi teorici che stai approfondendo. Questo ti aiuterà a creare un apprendimento più olistico e integrato.
        • Monitora il tuo impatto:
          • Per valutare l’efficacia del tuo apprendimento e del tuo output, tieni traccia di metriche significative. Ad esempio:
            • Sul blog, monitora il numero di visualizzazioni, commenti e condivisioni dei tuoi articoli, e usa queste informazioni per capire quali temi risuonano di più con i lettori.
            • In Roam Research, crea una pagina “Progressi e riflessioni” dove annotare periodicamente cosa sta funzionando nel tuo metodo di apprendimento e cosa potrebbe essere migliorato. Ad esempio, potresti scrivere: “Questo mese ho pubblicato 2 articoli sul blog e ho ricevuto 5 commenti interessanti, ma ho notato che mi manca il tempo per approfondire gli articoli accademici. Nel prossimo mese, ridurrò il tempo dedicato ai video di YouTube e lo dedicherò alla lettura accademica.”
  • Riepilogo pratico: un piano d’azione
    • Per rendere immediatamente applicabili le proposte sopra descritte, ecco un piano d’azione concreto che puoi iniziare a implementare oggi, sfruttando gli strumenti e le abitudini che già possiedi (Roam Research, blog, Readwise, IA, ecc.).
    • Passo 1: Definisci obiettivi e struttura trimestrale
      • Oggi: Dedica 1 ora a creare una pagina in Roam Research chiamata “Piano di apprendimento 2024” (o l’anno corrente). Suddividila in trimestri e scegli un tema principale per il trimestre in corso (es. “Psicologia della sostenibilità”). Scrivi un obiettivo SMART per il trimestre, ad esempio: “Entro il 31 dicembre 2024, voglio pubblicare 6 articoli sul blog e creare una mappa concettuale in Roam su psicologia e sostenibilità, basandomi su 10 articoli accademici e 3 libri.”
      • Domani: Crea una sottopagina in Roam per il tema trimestrale, con sezioni come “Obiettivi”, “Fonti selezionate”, “Note e riflessioni”, “Output pianificati”. Elenca le fonti che intendi studiare (es. libri, articoli, video) e tagga ogni elemento con parole chiave rilevanti (es. , ).
    • Passo 2: Ottimizza la gestione della conoscenza
      • Questa settimana: Dedica 30 minuti al giorno a leggere o guardare i contenuti selezionati per il tema trimestrale, e annota le sintesi e le analisi dell’IA in Roam Research. Usa i collegamenti bidirezionali per collegare le nuove note a concetti esistenti (es. collega una nota su “effetto framing” a una nota su “scelte sostenibili”).
      • Ogni mese: Alla fine del mese, crea una pagina “Sintesi mensile [Mese/Anno]” in Roam, dove riassumi i punti chiave appresi, le connessioni interdisciplinari e le domande aperte. Usa il graph view di Roam per visualizzare le connessioni e identificare lacune o opportunità di approfondimento.
    • Passo 3: Pianifica e pubblica sul blog
      • Questa settimana: Crea una pagina in Roam chiamata “Calendario editoriale blog” e pianifica 2-4 articoli per il trimestre in corso, basati sul tema scelto. Ad esempio:
        • Articolo 1: “Come la psicologia influenza le scelte sostenibili: 3 studi recenti” (scadenza: 15 novembre 2024).
        • Articolo 2: “Il ruolo delle emozioni nel consumo consapevole” (scadenza: 30 novembre 2024).
      • Ogni due settimane: Scrivi e pubblica un articolo sul blog, usando le note e le analisi di Roam come base. Usa la tecnica Feynman per rendere i contenuti accessibili e coinvolgenti, e includi un invito all’azione per i lettori (es. “Lascia un commento con la tua opinione” o “Suggerisci un tema per il prossimo articolo”).
    • Passo 4: Integra esperienze pratiche e comunità
      • Questo mese: Identifica un’esperienza pratica legata al tema trimestrale (es. partecipare a un evento locale sulla sostenibilità, sperimentare una nuova ricetta vegana) e documentala in Roam e sul blog.
      • Entro il trimestre: Avvia una newsletter collegata al blog (ad esempio con Substack) per condividere sintesi mensili o trimestrali con i lettori, e aggiungi una sezione commenti al blog per stimolare il confronto. Considera la possibilità di contattare un esperto (es. un accademico o un autore) per un’intervista o un guest post.
    • Passo 5: Monitora e aggiusta
      • Ogni mese: Dedica 30 minuti a rivedere i tuoi progressi in Roam, annotando cosa sta funzionando e cosa no nella pagina “Progressi e riflessioni”. Ad esempio: “Ho pubblicato 2 articoli, ma ho notato che mi manca il tempo per leggere articoli accademici. Nel prossimo mese, ridurrò il tempo dedicato ai video di YouTube.”
      • Alla fine del trimestre: Crea una pagina “Sintesi trimestrale [Trimestre/Anno]” in Roam, dove riassumi i risultati raggiunti, gli output prodotti (es. articoli, mappe concettuali) e le lezioni apprese. Usa queste informazioni per pianificare il trimestre successivo.

Considerazioni a margine

Trovo entrambe le analisi di altissimo livello, con spunti oggettivamente oltre la mia capacità di azione attuale. Ho messo da parte tutti i consigli e riorganizzerò il mio sistema nelle prossime settimane.

Detto questo, mi fa piacere notare come il mio modello sia stato sostanzialmente validato: dopo oltre 20 anni a nutrirmi di contenuti digitali, qualcosa devo averlo imparato. Il prompt, con la descrizione del metodo, può essere ulteriormente migliorato e di certo, per la prossima iterazione, sarò più preciso. Mi piace anche notare come altri suggerimenti di miglioramento vanno a riprendere esperimenti che ho fatto in passato, come il podcast.

L’analisi di Claude mi sembra poco più avanti dell’altra, anche se Grok ha formito un piano d’azione finale molto più dettagliato. Claude 3.7, che conosco poco, schematizza di più le risposte e usa meno parole (token) per rispondere, per impostazione del modello. I due non sono quindi esattamente comparabili.

Due suggerimenti di Claude risuonano tra gli altri, anzi tre:

  • Archeologia dei tuoi libri: Rivisita periodicamente i tuoi 17 libri per estrarne pattern rilevanti oggi
  • Storicizzazione del pensiero: Crea una timeline dell’evoluzione delle tue idee dal 2002 ad oggi
  • Archeologia dei blog: Analizza periodicamente l’evoluzione del tuo pensiero dal 2002 ad oggi

Mi piace l’idea di andare a rielaborare e ad analizzare i miei vecchi libri di web marketing con l’intelligenza artificiale. Più che per estrane qualcosa di utile, per provare a vedere come il mio stile di scrittura sia cambiato (migliorato?) nel tempo.

Mi piace il concetto di archeologia applicato ai libri e ai post del blog. Prendere i testi degli articoli più significati ed estrarne un pensiero, oltre a tracciarne l’evoluzione, è qualcosa che trovo affascinante. Come andare indietro nel tempo ad analizzare i fossili della mia vita intellettuale degli ultimi 20-23 anni e capire come il mio pensiero si è evoluto nel tempo. Certo, non ci sono più migliaia di articoli che ho cancellato, ma se li ho cancellati c’è sempre stato un motivo logico e valido, quindi non credo che l’analisi perda troppo con la loro assenza.

Prendere gli articoli del blog e provare a creare una timeline delle idee è altrettanto affascinante. Lo so, perché l’ho già fatto, anche se non in modo sistematico, che nei blog è raccontata l’evoluzione della mia dieta informativa – altro non è che un pezzo del metodo di apprendimento – insieme all’evoluzione delle mie passioni: il minimalismo, la nutrizione, l’essere vegetariano/vegano, l’alba dei blog e l’addio ai social media. Strutturare questa storicizzazione è un po’ come scrivere la biografia del mio pensiero.

Non vedo l’ora di iniziare questo percorso e poi di documentarlo qui.

Per la schematizzazione del prompt ho usato il nuovo modello llama-3.1-nemotron-ultra-253b-v1


Stavo per pubblicare questo post, poi mi sono accorto che, parallelamente, avevo chiesto a Gemini 2.5 Pro di ottimizzare il template che uso su Roam Research per i progetti, incluso in questo caso il progetto di apprendimento continuo. Ho continuato la conversazione aggiungendo le due elaborazioni di Claude e Grok, chiedendo espressamente un template che andasse a riprendere i concetti delle due elaborazioni.

Copio a seguire il template, semmai volessi farlo tutto (è in Markdown, quindi lo puoi usare anche in altri strumenti o modificarlo e riutilizzato) o fossi curioso di come è strutturato.

- **Project Title:** [Nome Chiaro del Progetto di Apprendimento]
- **Status:** #Active [[Project Status]] // #Active #OnHold #Completed #Incubating #Someday/Maybe
- **Tags:** #learning #skill [Tag specifici del dominio: #[[Psicologia]], #[[Sostenibilità]], #[[Antropologia]], etc.]
- **Parent Project/Area:** [[Nome Area Generale o Tema Trimestrale]] // Es: [[Q4 2024: Psicologia del Cambiamento]]

---

**🎯 Intent & Direction**

- **Guiding Question(s):** [Quali domande specifiche guidano questo progetto? Cosa voglio scoprire o capire?]
    - *Es: "Come i bias cognitivi influenzano le scelte alimentari sostenibili?"*
- **Objective(s) (SMART):** [Obiettivo/i Specifico, Misurabile, Achievable, Rilevante, Time-bound]
    - *Es: "Entro [[December 31st, 2024]], scrivere 3 post sul blog che colleghino psicologia e sostenibilità, basati sull'analisi di 5 studi chiave e sulla sintesi di [[Libro Specifico]]."*
- **Motivation (Why this matters):** [Il 'perché' profondo. Collegamento a valori, interessi a lungo termine, curiosità.]
- **Success Criteria (How I'll know):**
    - [ ] [Indicatore 1: Es. "Mappa concettuale completata in Roam che collega X e Y"]
    - [ ] [Indicatore 2: Es. "Feedback positivo su post del blog da parte di [[Persona Competente]]"]
    - [ ] [Indicatore 3: Es. "Essere in grado di spiegare [Concetto Chiave] usando la tecnica Feynman"]

---

**📚 Resources & Input**

- **Core Materials:**
    - Books:: [[Titolo Libro 1]], [[Titolo Libro 2]]
    - Courses:: [[Nome Corso]] (Link: [URL])
    - Papers/Articles:: [[DOI o Link Articolo Chiave 1]]
- **People & Perspectives:**
    - Experts/Mentors:: [[Nome Esperto/Autore Chiave]]
    - Contrarian Views:: [[Fonte con Prospettiva Opposta]] // Per stimolare dialettica
- **Tools:** [[Software Specifico]], [[Metodologia Es: Feynman]]
- **Related Knowledge Hub:** #[[MOC Argomento Principale]] // Link alla Mappa di Contenuto o pagina indice principale

---

**🗺️ Action Plan & Execution**

- **Strategy:** [Approccio generale. Es: "Lettura + Analisi AI + Sintesi Roam settimanale -> Draft Blog bisettimanale"]
- **Current Focus ([[{{date:YYYY-MM-DD}}]]):** [Area specifica di studio/attività per il periodo attuale]
- **Tasks:**
    - {{[[TODO]]}} [Azione Specifica 1] #[tag-progetto] #lettura [[Task Priority/High]] `scheduled:` [[{{date:YYYY-MM-DD}}]]
    - {{[[TODO]]}} [Azione Specifica 2] #[tag-progetto] #sintesi `due:` [[{{date:YYYY-MM-DD|+7d}}]]
    - {{[[TODO]]}} [Azione Specifica 3] #[tag-progetto] #blog-draft
- **Serendipity Log:** [Spazio per annotare scoperte casuali rilevanti ma non pianificate]
    - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]] - Scoperto [[Link/Concetto Inaspettato]] tramite [Fonte] -> Collegato a `((block-ref))`

---

**💡 Learnings, Insights & Connections**

- *(Linka/Embedda qui blocchi da Note Giornaliere, Analisi AI, Sintesi. Usa `#insight #[tag-progetto]`)*
- **Key Insights:**
    - `((block-ref-a-insight-fondamentale))` - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]]
- **Emerging Connections:**
    - Ho notato un collegamento tra `((block-ref-concetto-A))` e `((block-ref-concetto-B))` da [[Dominio Diverso]] - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]]
- **Open Questions:**
    - [Domanda emersa che richiede ulteriore esplorazione] - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]]

---

**✍️ Output & Synthesis (Blog Integration)**

- **Planned Blog Posts:**
    - [[Titolo Post 1 (Draft)]] (Target: [[{{date:YYYY-MM-DD}}]]) - Collegato a [[Obiettivo Specifico]]
    - [[Titolo Post 2 (Idea)]]
- **Published Posts Archive:**
    - [[Link a Post Pubblicato 1]] - Pubblicato il [[{{date:YYYY-MM-DD}}]] - Temi Principali: `[[Tema A]]`, `[[Tema B]]`
    - [[Link a Post Pubblicato 2]] - ...
- **Feedback & Iteration:**
    - [Sintesi commenti/feedback ricevuti su Post X e come influenzano il pensiero]

---

**🏺 Project Archeology & Evolution**

- *(Spazio per storicizzare il pensiero su questo specifico progetto)*
- **Initial Assumptions ([[{{date:YYYY-MM-DD}}]]):** [Quali erano le mie idee/ipotesi all'inizio?]
- **Shifts in Understanding:**
    - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]] - Cambiamento di prospettiva su [Concetto X] a seguito di `((block-ref-insight-chiave))`
    - [[{{date:YYYY-MM-DD}}]] - Abbandonata l'idea [Idea Precedente] a favore di [Nuova Idea] perché... `((block-ref))`
- **Connections to Past Work:**
    - Questo progetto si collega a [[Link a Vecchio Post Blog Rilevante]] o [[Titolo Mio Libro Precedente]] perché...
- **"Changelog" Intellettuale:** [Registro periodico (es. mensile) dei cambiamenti più significativi nel mio pensiero su questo tema]

---

**⏱️ Timeline & Periodic Review**

- **Target Completion:** [[{{date:YYYY-MM-DD}}]] // Data obiettivo flessibile
- **Review Cycle:** #Weekly #Monthly #Quarterly
- [[Q[N]: YYYY]] // **Quarterly Review**
    - **Progress vs Objectives:** [Valutazione generale raggiungimento obiettivi trimestrali]
    - **Major Learnings & Connections:** [Sintesi degli insight più rilevanti del trimestre]
    - **Process Effectiveness:** [Cosa ha funzionato/non funzionato nel mio sistema di apprendimento? Qualità delle fonti? Efficacia AI?]
    - **Strategic Adjustments:** [Cambiamenti di rotta, nuovi temi/domande per il prossimo trimestre]
- [[Month YYYY]] // **Monthly Review**
    - **Progress Detail:** [Avanzamento su task/obiettivi specifici del mese]
    - **Key Insights Synthesis:** [Aggregazione apprendimenti del mese, link a [[💡 Learnings, Insights & Connections]]]
    - **Challenges & Blockers:** [Ostacoli incontrati e come sono stati (o non sono stati) superati]
    - **Plan for Next Month:** [Priorità e focus per le prossime 4 settimane]
- [[Week-XX: DD-MM-YYYY]] // **Weekly Review**
    - **Tasks Completed:** [Elenco o link ai TODO completati]
    - **Key Learning Nugget(s):** `((block-ref-a-insight-settimanale))`
    - **Challenges This Week:** [Difficoltà specifiche incontrate]
    - **Adjustments for Next Week:** [Piccoli aggiustamenti al piano d'azione]

Gemini consiglia di usarlo così:

  1. Focus Trimestrale: Prova a definire temi o domande guida per un trimestre per dare una direzione più strategica.
  2. Compilazione Progressiva: Non devi riempire tutto subito. Compila le sezioni man mano che il progetto avanza. Intent & Direction e Resources sono importanti all’inizio. Learnings, Output, Archeology e Reviews si popolano nel tempo.
  3. Il Potere dei Link: La forza è nei collegamenti ([[]] e (())). Collega attivamente le tue note giornaliere, le analisi AI, le sintesi di risorse a questo template del progetto.
  4. La Review è Chiave: Dedica tempo alle revisioni periodiche (anche solo 15-30 min a settimana) per riflettere non solo sul cosa hai fatto, ma su cosa hai imparato e come stai imparando. La sezione Archeology può essere un punto focale durante le review mensili/trimestrali.
  5. Adattabilità: Questo è un punto di partenza. Sentiti libero di aggiungere, togliere o modificare sezioni in base alle esigenze specifiche del progetto e a come evolve il tuo modo di lavorare con Roam.

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