Il provincialismo della stampa locale, tra cocaina e scambio di coppia

Due notizie della stampa locale non possono non essere commentate.

Oggi, perfino con foto nella locandina delle edicole del Messaggero, la notizia da sparare a tutta pagina è l’arresto per cocaina di chi? Di un cameriere di un bar, seppur tra i più frequentati di Ancona. Possibile? Possibile.

Personaggio pubblico in quanto cameriere di un noto caffè, ci rendiamo conto? E’ normale? Se fosse stato il commesso di un supermercato, sarebbe finito in prima pagina? Quindici minuti di celebrità, in un lunedì d’estate in cui le notizie languono, non si negano neanche ad un cameriere, che tra l’altro ne avrebbe fatto volentieri a meno? E’ proprio una notizia?

La seconda notizia, da non perdere, è l’apertura di un club per scambio coppie ad Ancona

La stampa ci è andata a nozze, soffiando sulle polemiche nate dalla crociata contro il locale dei residenti della zona. Per cosa poi? Per un locale in cui chi entra deve avere una tessera (30 euro), deve pagare caro l’ingresso (i single 150 euro a sera!) e deve essere maggiorenne. Chiuso, sbarrato e insonorizzato. Dove sta lo scandalo? Saranno o no fatti loro?

Si distingue per professionalità il pezzo di Simona Sessa, che per scrivere ha giustamente toccato con mano con l’ingresso nella serata di apertura del locale “La Vie en rose”.

Ecco il perchého deciso di infiltrarmi con un collega fingendoci una coppia di fidanzati desiderosi di toccare con mano quella realtà osé. Ho deciso di guardare con i miei occhi, di registrare ogni particolare proprio per aiutarvi a capire, dopo tante polemiche, come si vive questa dimensione del sesso senza tabù. Mi sono vestita con cura in maniera sexy ma elegante. Tacchi a spillo e mise “adeguata”.

Un articolo scritto senza falsi moralismi e con dovizia di particolari, utili a documentare e allo stesso tempo a solleticare la fantasia dei curiosi.

Ma torniamo alla notte a quattro X. Dopo un drink e qualche giro di esplorazione nelle stanze dove campeggiano lettoni, luci soffuse, e quadri di Botero, la prima coppia si è accomodata sul letto “regale” della “room” dove i singoli non possono entrare. E lì è avvenuto il primo rapporto orale davanti a 4-5 coppie che guardavano eccitate. Tutto con molta tranquillità. E l’atmosfera si è subito surriscaldata. Epicentro della giostra del sesso è stata proprio quella stanza dove dopo poco un’altra coppia ha avuto il primo rapporto completo. Totalmente a suo agio, non si è lasciata distrarre dalle altre che guardavano mentre stimolavano a gesti e ad occhiate il partner.

2 risposte

  1. Colpito ma non affondato. Dammi tempo di articolare una risposta sensata e te la posto. A prima botta (dato il tema mi sembra il termine appropriato) il provincialismo della stampa locale può (e sottolineo può) non essere una colpa. Anche qui c’è un confine che non sempre è facile rispettare. Direi però che le colpe dei giornalisti (locali e non) in questo momento storico sono altri. A presto risentirci
    Anche a me è piaciuto l’articolo della Sessa

  2. Ciao Luca,
    leggo solo oggi il tuo commento. Non condivido, mi sembra tutto molto “prude” e basta. E poi se non ricordo male Simona Sessa, che dice nel pezzo di essersi infiltrata, appare in una foto, armata di penna e taccuino, mentre intervista il titolare. ?????
    A presto Marina

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