Diario canadese Day 6-7-8 – cinema, Messico e shopping

Ritagliarsi quotidianamente un momento per scrivere questo diario non è cosa facile. Non ho mai parlato dei ritmi quotidiani e del rapporto con il fuso orario italiano, ma ce ne sarebbe da dire. Qui si pranza e si cena ad orari che neanche nel Nord Italia ci si permette… tanto che domenica scorsa ho cenato alle 16,30 in un locale in centro ed era pieno di gente!

Torniamo al diario. Le puntate si riferiscono a mercoledì, giovedì e venerdì scorsi. In questo momento siamo in un sabato piovoso alle 16,24 ora locale, seduto comodamente a letto, in attesa di una serata che si preannuncia piccante.

Mercoledì: cinema, downtonw e Montreal underground

Le opportunità di divertimento, in una grande città come Montreal, sono quasi infinite, limitate soltanto dalle 24 ore e dalla capacità di spesa personale. In un tardo pomeriggio infrasettimanale siamo andati in centro e, prima di andare al cinema col biglietto comprato online, ci siamo fatti un giro in quella che si definisce Montreal underground, ovvero il più grande centro commerciale sotterraneo al mondo.

Montreal è una città dove in inverno fa molto fredddo, quindi qui si sono attrezzatti di conseguenza e hanno realizzato un complesso sotterraneo in pieno centro, su una superficie di numerosi isolati, su più livelli di profondità, nel quale divertirsi e fare shopping. Il tutto è collegato con uffici e metropolitana, tanto che non è neanche necessario uscire in superficie, se non è possibile o necessario. Impressionante!

Se film deve essere, che sia di qualità e speciale. Così abbiamo deciso di andarci a vedere Inception in una sala IMAX, società tra l’altro canadese. Del film ne ho ampiamente parlato bene qui e in altri lidi e ovviamente lo consiglio: nelle sale italiane dal 24/9 prossimo. Il bello di IMAX è di avere uno schermo di una superficie gigantesca, che ti lascia immergere completamente nella storia. Lo avevo già sperimentato un paio di volte e ti consiglio questa esperienza, almeno una volta.

Terminato il film, visto la gradevole temperatura, ci siamo fatti un giro downtown e ho provato quella che i locali chiamano poutine, ovvero un piatto costituito da formaggio fuso, patatine fritte immersi in una salsa di pollo. Pesante, ma buona e da provare indubbiamente.

Giovedì: serata messicana in compagnia

Il tempo passato in Canada non è tutta vacanza, sia perchéchi mi ospita lavora durante la giornata, sia perchého anch’io del lavoro da svolgere (mannaggia!). La giornata è passata lavorando e la serata è stata dedicata ad un incontro tra amici davanti a cibo messicano cucinato deliziosamente in casa. Non so perchéma Messico e Canada sono vicini. Sia perchémolti messicani lavorano qui nei campi d’estate, sia perchéla cultura messicana fa presa in Canada.

Venerdì: shopping e Il Sole 24 Ore

Il venerdì èfilato liscio come il giovedì, con la novità che il Sole 24 Ore mi ha cercato dall’Italia per scrivere un articolo sulla novità tecnologica della settimana, ovvero il lancio del servizio geolocalizzato di Face-book. Il rapporto tra questi servizi e l’economia locale è stato l’oggetto dell’articolo, oggi in apertura della sezione Economia & Impresa del Sole 24 Ore.

Parte del pomeriggio l’abbiamo invece dedicata allo shopping. Su questo argomento ci vorrebbe un reportage fotografico completo e un lungo trattato. Se i nostri centri commerciali sembrano grandi e numerosi, qui lo sono ancor di più. Le superfici sono così estese che per andare da un negozio all’altro devi prendere la macchina. Qui gli americani la fanno da padroni, tra Wal-Mart, Home Depot e CostCo. Grandi superfici, grandi confezioni, grandi carrelli ai quali corrispondono pick up (non troppi), grandi frigoriferi e granzi congelatori (più di uno, poi, per casa).

Segnalo anche un ottimo panino mangiato a pranzo da Quiznos, molto buono. Qui le catene impazzano e gli esercizi a conduzione familiare praticamente inesistenti, eccetto probabilmente nel centro della città.

Le regole del business poi favoriscono e tutelano la lingua francese, tanto che qualsiasi attività con più di 5 dipendenti deve avere tutti i software, la contabilità, ecc. in francese.

Tornato in Italia vedo di aggiungere qualche link. Nel frattempo sappi che Google è tuo amico per approfondire tutti i riferimenti che ti ho dato sopra.

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