Ognuno di noi sa bene come può cambiare in meglio il proprio stile di vita in senso minimalista, con l’obiettivo di vivere meglio, più soddisfatti, più in equilibrio con noi stessi, con gli altri e, non ultimo, con il pianeta. Essere meno materialisti, più attenti a chi ci sta intorno e al nostro benessere psicofisico passa per un riequilibrio del tempo, con più attività fisica e una alimentazione più consapevole.
Posso considerarmi fortunato, per avere un metabolismo che mi permette di controllare le mie abitudini senza grandi fatiche e per essere sempre stato abituato ad andare in bicicletta, a camminare e a fare le scale. Oggi, il trovare nuovi margini di miglioramento mi ha portato a stare più attento a cosa mangiare e a quanto mangiare. Una due giorni al forum Barilla sulla nutrizione ha contribuito a rendermi più sensibile.
In cosa sono cambiato?
Nel fare la spesa leggo per ogni prodotto che metto nel carrello la scheda nutrizionale, per sapere quante calorie, quante proteine, quante fibre ha il prodotto che sto per comprare, valutando alternative per prezzo e caratteristiche nutrizionali. A parità di costo prendo il prodotto con più fibre e proteine e meno calorie. Se le caratteristiche lo giustificano, sono pronto a rinunciare all’offerta speciale in cambio di un prodotto più equilibrato o più magro (es. yogurt).
Ho introdotto nella dieta dei prodotti che mai compravo fino a poco tempo fa come le mandorle, per uno snack più sano e più ricco di proteine rispetto a qualsiasi altra alternativa. Cerco di consumare le cinque razioni di frutta o verdura consigliate, con una scorta di composta di mele e frutta da mangiare quando ho finito la frutta fresca o come snack alternativo. Unico snack che porto con me in viaggio è una barretta di cereali, così se ho fame non cado in tentazione di macchinette o bar poco salutari. Ho scoperto poi un passato di verdura e una zuppa di legumi di ottima qualità, pronti in 4 minuti, quale alternative alla pasta, ricchi di proteine, verdura, fibre. Non è certo come farselo da soli in casa, ma è un buon compromesso per un single con poco tempo, sempre in viaggio come me.
Ho ridotto o cancellato dalla mia dispensa e dalla mia tavola prodotti che prima consumavo moderatamente. La pasta a pranzo non è un dovere e in ogni caso non supero mai i 100 grammi al giorno. Pane sì, ma posso farne a meno in alcune occasioni. A colazione solo biscotti ricchi di fibre e cereali con yogurt per rafforzare le fibre. Stop a patatine e dolcetti come snack o fine pasto, neanche per gli ospiti. Stop alle bibite gassate, solo per ospiti, ma ora non più rimpiazzate. In frigo solo succhi di frutta 100%. Birra e vino solo in occasioni conviviali. La carne rossa a casa mia è praticamente assente, consumata solo fuori, a vantaggio di carne bianca o maiale, ma al minimo indispensabile per una dieta varia. Sì a insalate ricche di ingredienti diversi, senza condimenti e senza sale, se non un filo di aceto balsamico.
In questo modo riesco a non guadagnare peso pur in presenza di attività fisica limitata e un lavoro sedentario. L’aumento di proteine e la riduzione di carboidrati (in fatto di grassi ho colesterolo e trigliceridi sotto il minimo consigliato) vuole essere funzionale al potenziamento di qualche muscolo. L’equilibrio casalingo è replicato fuori casa. In presenza di buffet mi limito al vario e moderato. In altri casi cerco di non esagerare mai, privilegiando a fine pasto frutta invece di dessert, senza regole talebane.
Posso migliorare? Certo che sì.
Se hai qualche suggerimento, è bene accetto.
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