Al quinto giorno dell’anno arriva la prima data senza post arretrati da commentare, nonostante l’archivio sia composto da 1166 articoli, di cui 200 trasformati in post privati. Quando succederà, va da sè che non scriverò un post di commento con la relativa data. Se avrò qualcosa da dire scriverò un post, altrimenti nulla. La sfida continua.
Nelle ultime settimane ho ripreso la pratica dell’audiolibro. Ottimo stimolo per camminare di più o per alleggerire il tempo dedicato alla pulizia della casa e alla cucina o per allietare il poco tempo che passo in auto. Un modo efficace anche per valutare libri che non sono proprio il mio genere ma che avevo la curiosità di leggere. Ho capito per esempio che la saga dei Florio, I Leoni di Sicilia, non fa per me. Ho ascoltato il 10% del primo libro e l’ho abbandonato. Ho ascoltato La rabbia e l’orgoglio di oriana Fallaci per oltre un’ora (che ho fatto di male?) e ho avuto la conferma che non è per me. Sto ascoltando L’amore molesto di Elena ferrante, sono a un terzo, e non ho ancora capito se mi piace o no. Propendo per il no, ma avendo ancora un paio d’ore, potrei andare avanti. Sensazione simile per La figlia bugiarda, della stessa autrice: lo avevo abbandonato a un terzo, nella lettura, poi l’ho ascoltato tutto con soddisfazione, in versione audiolibro. Lo stimolo mi era venuto dall’uscita di The Lost Daughter, trasposizione cinematografica dello stesso libro. Ho ascoltato, a cavallo nel nuovo anno con grande interesse e soddisfazione, il saggio Mercanti d’aura, sul mercato dell’arte contemporane, con riflessioni intelligenti e brillanti: se ami l’arte, è una lettura più che consigliata. Probabilmente riprenderò il libro, per sottolineare dei passaggi e inserirli nel mio sistema di appunti.
Me ne restano, già scaricati e pronti all’ascolto, altri 15 audiolibri, tra classici, narrativa straniera, narrativa italiana e un paio di saggi. È proprio il caso di dire… buon ascolto.
Aggiornamento 11:49
Dimenticavo: ho ascoltato anche Nudi di Giuseppe Cruciani. Spassosa trascrizione di interviste radiofoniche a personaggi surreali, tra escort, trans, cuck, coppie che praticano lo scambio coppia, VIP che amano la prostituzione. Uno spaccato del rapporto tra Italiani e il sesso divertente, illuminante, anche se non sorprendente, almeno per me. Molto divertente.
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