Che settimana, tra convegni a Roma, seminario a Pesaro e prima lezione ad Urbino.
Che mese, tra conferenze internazionali a Berlino, trasferta di lavoro in Lussemburgo e pendolarismo tra Roma e Milano.
A questo punto dovrei dire che anno è stato, a partire dal dicembre 2006 con il primo tour de force tra Parigi, Torino, Firenze, di nuovo Parigi e Pisa, seguito da un 2007 sull’ottovolante. Ho perso il conto degli aerei e dei treni presi, delle persone incontrate, delle nuove conoscenze. Incredibile come in poco tempo il ritmo possa cambiare, le abitudini mutare – quella del blog è rimasta costante – le stagioni letteralmente volare.
Il mese che sta per cominciare non vede scendere la pressione, con lezioni a Urbino e Siena, convegni a Firenze, Foggia e Parigi, trasferte di lavoro a Milano e chissà dove altro ancora.
L’anno che ci attende ha tutti i presupposti per portare un’altra ventata di novità, sia sul piano personale, sia sul piano professionale.
Se non ci fosse il blog, questo blog, dove fermarsi almeno per qualche attimo a riflettere, il flusso mi trascinerebbe via, sempre più veloce, senza soluzione di continuità. Tra due settimane, tra l’altro, Pandemia compie cinque anni: chi l’avrebbe detto cinque anni fa che saremmo arrivati dove siamo oggi?
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