Si muore anche di troppo cibo: si stima che in Italia 52.000 persone ogni anno muoiano per cause direttamente o indirettamente legate a un’alimentazione eccessiva o sbagliata
Umberto Veronesi, Verso La Scelta Vegetariana
Ho saltato un giorno di blogging, ieri, ma non di journaling. Poco male.
La visita a Manchester si è conclusa in bellezza, anzi, col thrilling! Ho rischiato di perdere l’aereo un’altra volta, per aver lasciato il telefono nell’auto del mio amico (ciao Massimo!). In qualche momento mi viene da pensare che una parte del mio cervello si diverte a creare problemi, così che l’altra è stimolata a risolverli. Finché c’è il lieto fine, va tutto bene.
Negli ultimi giorni ho visto due film. Air, da poco uscito in streaming dopo un passaggio in sala, godibile, anche se molto intriso di retorica sociale americana. AKA, azione francese, molto ben curato e con un ritmo e una trama sopra la media dei film di questo genere. Ti consiglierei più il secondo del primo, anche se la violenza del secondo non è per tutti.
In aereo ho ripreso la lettura di Move your DNA, libro molto interessante che teorizza come molte delle disfunzioni del nostro organismo, incluse patologie croniche e altre importanti, possono essere determinate da una carenza di movimento delle nostre cellule e del nostro corpo. La soluzione non sarebbe più esercizio fisico, ma più movimento nel corso di tutta la giornata. Mi sembra molto, molto convincente.
Peccato che in Italia, lo scopro ora, lo abbia pubblicato una piccola casa editrice, senza neanche l’edizione digitale. Non lo avrà letto nessuno, purtroppo, e invece è un testo importante.
Ho finalizzato tutte le prenotazioni rimaste in sospeso per i miei prossimi viaggi e il primo è pressoché concluso. Oggi tappa a Milano e domani rientro, con una pausa già piena di attività da svolgere prima della prossima partenza.
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