Oggi ultimo post quotidiano di questa prima parte dell’anno. Per le prossime sei settimane ho una tale variabilità di movimento che è impossibile per me essere certo di avere il tempo per fermarmi e pensare a scrivere. Già ora, a poco più di un’ora dalla partenza, con la check list del viaggio da controllare e la mia camminata di 15 minuti dopo colazione, ho i minuti contati.
Viaggiare è bellissimo. Viaggiare per più di una settimana è ancora più entusiasmante perché ti permette di staccare veramente e vivere in un’altra dimensione. Viaggiare ripetutamente in un arco di tempo ridotto è straordinario, ma allo stesso tempo richiede un impegno non da poco, nella programmazione, nell’organizzazione, nella definizione dei tempi, nel rispondere all’incertezza, nel chiudere casa, chiudere o immaginare gli impegni che scadono nel periodo del viaggio in cui sono fuori. Non è stressante, ma è sfidante.
In tutto questo scenario, va da sé, il blog scende in secondo piano.
Ci risentiamo presto, probabilmente anche tra qualche giorno, se non domani. Vedremo. Ci aggiorniamo!
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